0.1 abstractione, abstractioni.
0.2 Lat. abstractio, abstractionem (LEI s.v. abstrahere, 1, 196.43).
0.3 Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.): 1.
0.4 Att. solo in Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Relig.] Estraniazione dalla realtà che prelude al raggiungimento della contemplazione mistica.
0.8 Linda Pagnotta 02.02.2000.
1 [Relig.] Estraniazione dalla realtà che prelude al raggiungimento della contemplazione mistica.
[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 6, pag. 13, col. 1.12: La seconda parte della contemplatione si è pura e vera e alta contemplatione. Et ha due parte. La prima si è abstractione. La seconda si è resolutione.
[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 6, pag. 13, col. 2.10: Questo stato della contemplatione si può chiamare abstractione: però che l'anima va quando è menata: e sta quando è tenuta.
[3] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 9, pag. 72, col. 1.15: La quarta degli spirituali privilegii si manifesta nella mentale elevatione e nella divina abstractione e nelli spirituali sentimenti.
[4] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 10, pag. 89, col. 2.23: Nel principio di questo excellentissimo stato si ghustano con mirabile divina dulcedine excessivi fervori e amorose lachryme e dilectosi languiri e le suavi alienationi e le gioconde abstractioni e gli innamorati extasi e i copiosi iubili e gl'inconsiderabili rapti e le investigabili alterationi e le secrete revelationi e le superne visioni e le beatissime manifestationi.
[u.r. 26.03.2018]