ASTUTEZZA s.f.

0.1 astultitia, astusticie; f: astutezza.

0.2 Da astuto.

0.3 Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.): 1.

0.4 Att. solo in testi di provenienza non univoca.

0.6 N Gli ess. di Giordano e del Libro delle segrete cose delle donne cit. a partire da Crusca (4) e passati a TB e GDLI potrebbero essere falsi del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76 e 88-90.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Astuzia, scaltrezza.

0.8 Linda Pagnotta 25.02.2000.

1 Astuzia, scaltrezza.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 25, pag. 657.11: Et imperciò che per le fraudulente malicie et astusticie de quelli chi comettene le predicte cose no se può avere exacta probatione molte volte de le predicte cose, ordenemo che alla denuncia, in ciaschuno delli dicti casi, basti la prova della publica fama o li indicij chi pareranno verisimili allo iudicanti...

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 3, pag. 134.8: Allora el dicto Benedetto Gaitano comprese el modo e fé questa [a]stultitia: esso se concordò secretamente con tut'el colegio e poi dede a vedere a papa Celestino che con asentimento de tuti li cardinali esso potesse fare una decretale contraria che 'l papa possa renunciare a so modo.

[3] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Grande sì èe l'astutezza del peccatore. || Crusca (4) s.v. astutezza.

[4] f Libro delle segrete cose delle donne: Con una non conosciuta astutezza fingono il male. || Crusca (4) s.v. astutezza.

[u.r. 23.10.2007]