ATROCITÀ s.f.

0.1 atrocità , atrocitade.

0.2 Lat. atrocitas, atrocitatem (LEI s.v. atrocitas).

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Crudeltà, ferocia; enormità.

0.8 Pär Larson 04.05.1999.

1 Crudeltà, ferocia; enormità.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 11, pag. 655.16: Gneo Turanio per atrocitade di patricidio avanzoe questa crudeltade, alla quale non pare che alcuna cosa si possa aggiungere.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 15.5: Queste cose conciò fosse cosa che da ciascuno ottimo uomo secondo l'atrocità della cosa fatte fossero e quella forza contro alla repubblica giudicasse il senato con pernizioso esemplo essere stata fatta...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 29, pag. 338.12: legati al palo e colle verghe battuti e percossi furono colle scuri, in sì fatta maniera torpenti tutti quelli che presenti erano, che non solamente una voce più feroce contro alla atrocità della pena, ma niuno gemito vi fu udito.

[u.r. 29.03.2018]