ATTEMPATO agg./s.m.

0.1 atempata, atempati, atempato, attempata, attempate, attempati, attempato.

0.2 V. attempare.

0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.); Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.).

0.5 Anche s.f. (attempate).

0.7 1 Vecchio, maturo, anziano. 1.1 Sost. Persona di età matura.

0.8 Pär Larson 21.06.1999.

1 Vecchio, maturo, anziano.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 57.10, pag. 116: e' nonn- è nes[s]una sì atempata / Ch'ella non si diletti in ascoltando, / E credes'esser più bella che fata; / E 'mmantenente pensa a gir pelando / Colui che prima tanto l'à lodata».

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 94, pag. 285.4: Non credi tu, ch'alcuna differenza sia intra quella, che porta figliuoli, e quella, che non ne porta, e tra la femmina attempata, e la giovane, e 'ntra madre, e matrigna.

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Dido., pag. 66.31: Te però io priego [[...]] acciocchè Ascanio graziosamente adempia li suoi anni, e che l'ossa dello attempato Anchise soavemente si riposino, che tu perdoni alla mia casa...

[4] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 8, ott. 32.8, pag. 225: Perfetta donna ha più fermo disire / d'essere amata, e d'amar si diletta; / [[...]], / ma non si vuol però scegliere in fretta, / ché non son tutte sagge perché sieno / più attempate, e quelle vaglion meno.

[5] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 246.9: difinendo Prudenza è memoria di molte cose passate, vedute e praticate, per le quali li uomini atempati compensano e giudicano le cose presenti e che debbano venire.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 81, vol. 2, pag. 163.19: messer Matteo Rosso degli Orsini, ch'era il priore de' cardinali e il più atempato, e che più malvolentieri si partiva da Roma, avedutosi dello inganno...

[7] Gl Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 351, pag. 593.11: «Vecchie»: intende non cascante ma attempate.

[8] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 36, pag. 128.1: l'uno giovane e l'altro era di tempo: e cosìe due dame; l'una giovane l'altra attempata: e cominciâro a divisare e a provvedere della dama di Brunoro e della bella Isotta...

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. IX, cap. 97, vol. 2, pag. 424.26: essendo la madre de' detti Francesco e Niccolò atempata e datasi allo spirito, el detto conticino plubicamente si tenea in casa una amica...

[10] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II. 8, pag. 148.15: «Madama, niuna altra cosa mi v'ha fatto tenere il mio amor nascoso quanto l'essermi nelle più delle persone avveduto che, poi che attempati sono, d'essere stati giovani ricordar non si vogliono.

[11] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 17, pag. 405.9: A' quali dato il senato, il più attempato di loro disse così: «Padri conscritti...

[12] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 74, pag. 165.4: Molto si dovrebbe più guardare, quando l'uomo manda gli ambasciadori, che non si fa. Vogliono essere attempati e savi, e apparenti; altrimenti chi gli manda n'ha poco onore, e vie meno eglino che sono mandati.

[13] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 1 Macc. 16, vol. 8, pag. 539.15: chiamò a sè Simone due suoi figliuoli più attempati, cioè Giuda e Giovanni, e disse loro: io sono attempato, sì che tu Giuda e tu Giovanni voglio che sappiate... || Cfr. I Mcc 16, 2-3: «vocavit Simon filios suos seniores [[...]] nunc autem senui».

1.1 Sost. Persona di età matura.

[1] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1115.1: concedere che più di valore avesse ne' piccioli fanciulli l'usanza che 'l senno negli attempati.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII 7, pag. 548.21: Certo io confesso che essi [[i giovani]] con maggior forza scuotano i pilliccioni, ma gli attempati, sì come esperti, sanno meglio i luoghi dove stanno le pulci...

- S.f.

[3] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 432, pag. 777.13: Qui viene conchiudendo e dice che grandi meriti s'acquistano de le attempate, chi vuole torre, s'egli persevera.

[u.r. 28.07.2017]