ATTEMPERAMENTO s.m.

0.1 attemperamento, attenperamento.

0.2 Da attemperare.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Moderazione, temperanza.

0.8 Pär Larson 02.07.1999.

1 Moderazione, temperanza.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L.Luc 2, cap. 5, pag. 92.15: Catone ebbe in sè attemperamento: molto piangeva lo pericolo del suo Comune; molto riprendeva li mali.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 7, cap. 2, par.7, pag. 143.10: Basilio nella regola. Segno è di poco attemperamento portarsi non compostamente nel riso, perocchè si conviene solamente piano sorridendo mostrare letizia. || Traduce il lat. «Incontinentiae signum est inordinatis et incompositis motibus agere in risu».

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 5, par. 3, pag. 26.1: e' conviene di neciessità che queste azzioni e passioni sieno fatte e ben fatte; bene dich'io, cioè a intendere e ddire in moderazione, misura e attemperamento convenevole. E però che di natura noi non abbiamo punto donde questo attenperamento sia aconpiuto, neciessità fu all'uomo oltre le chause naturali formare per ragione alqune cose... || Cfr. Defensor pacis, I, 5, 3: «acciones fiant [[...]] in temperamento convenienti».

[u.r. 24.02.2008]