ATTEMPERARE v.

0.1 atempera, atemperado, atemperano, atemperar, atemperati, atemperò, atenperare, atenperata, atenpra, attempera, attemperado, attemperando, attemperando, attemperangli, attemperano, attèmperano, attemperare, attemperargli, attemperata, attemperati, attemperato, attemperi, attemperò, attemperrà , attemprano, attempri, attenperano, attenperare, attenperata, attenperati, attenperato, attenperino, attenprare.

0.2 Da temperare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Libro pietre preziose, XIV in. (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Disticha Catonis venez., XIII; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Moderare, mitigare, temperare (anche pron.). 2 Pron. Conformarsi, ottemperare.

0.8 Pär Larson 07.07.1999.

1 Moderare, mitigare, temperare. (anche pron.).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 17, pag. 53.19: E così come forza di cuore cessa la paura dell'uomo e atempera il suo ardimento, così larghezza cessa l'avarizia dell'uomo e atempera la folle larghezza, cioè la prodigalità.

[2] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 37, pag. 53.11: Quando lo dolor aduse ti en ira per colpa de li toi servi, atenpra tu medesemo a ti, açò ke tu pose perdonar a li toi servidori.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 7, cap. 3, par.1, pag. 145.5: Siccome si dee attemperare lo riso, così, e ancora più, lo parlare, saviamente tacendo. || Traduce il lat. «modificandus est risus».

[4] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 28, pag. 72.7: Due guise sono [di movimenti] di coraggio, Propensamento di ragione e Talento. Propensamento fae pensare la cosa, e talento la fa fare. Or conviene dunque, che ragione sì sia [donna] e che talento sia attemperato per legge.

[5] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 318.16: e de'si involgere in panno lino, e portare da la sinistra parte; e la nera si dee portare in quello medesimo modo; e finisce le cose che sono cominciate, e contradice alle minacie, et atempera l'ira de' re.

[6] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 8, pag. 134.42: per lui [[il cuore]] conservare sì lli fecie costole dinazi e di dietro, e fecielli un altro menbro, ciò è il polmone, il quale li èe letto e li dona l'aire, quando li è mestieri, per atenperare suo chalore.

[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 81, pag. 111.27: Ben è vero ke voler usar misericordia ad atemperar zudisio no conven ad ongn'omo; ma convense ad homeni de grande enzengno, co fo Galento, el quale avea facto leze ke cu' fosse compreso en adulterio perdesse li ogli. E siando lo fiol compreso en zò, el volse servar lo statuto en esso. Ma tutta la citade li fo encontra e pregava ke rigor de justisia el devesse atemperar en lo fiol.

[8] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 40, pag. 86.6: E' si vuole attemperare, e ammorbidire le cose, che ci spaventano, e ristrignere quelle, che ci empiono di cupidigia... || Cfr. Sen. Epist., XL, 5: «Lenienda sunt quae me exterrent».

[9] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 30, 22-36, pag. 641, col. 2.5: Sí come molte volte avene che l'oriental plaga è adumbrada da vapuri sotili, li quai solo atemperano la chiareça di radii...

[10] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9. proemio, pag. 147.12: E Virgilio era arrossato per l'ira conceputa debitamente contra li demonj per la ingiuria ch'elli li fecero; [[...]] come savio s'atemperò, e ristrinse quella ira, sì che il proprio e usato colore tornò nel viso; e però dice: lo suo nuovo ristrinse.

[11] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 4, pag. 7.8: e che non vi nasca alcuno limo giammai: e nel tempo del grande freddo s'attiepidi; ed attemperi per alcuno rigore di freddezza le grandi arsure della state.

[12] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 5, par. 6, pag. 27.13: E per attenperare l'azzioni e passioni del nostro corpo che cci venghono delli alimenti che cci mantenghono per di fuori e delle loro inpressioni, come ghiaccio, grangnuola, tuoni e simile cose, furono trovati i mecchanichi lavorii che Aristotile chiama arti nel settino di Poleticha, nel XVJ chapitolo, e nnoi le chiamamo mestieri...

2 Pron. Conformarsi, ottemperare.

[1] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 30, pag. 315.18: E s'alcuno di questa Arte non s'attemperrà e non ubidirà a' Consoli e a loro comandamenti, o sottostare non vorrà come dee, siano tenuti i Consoli di divietarlo dell'Arte e da ogni bottega e compagnia di Calimala.

[u.r. 26.02.2008]