ATTEMPERATO agg./s.m.

0.1 atemperado, atenperata, attemperado, attemperata, attemperati, attemperato, attenperata, attenperati, attenperato.

0.2 V. attemperare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>.

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

0.7 1 Moderato, temperato, misurato, contenuto, clemente. 1.1 Sost. 1.2 [Rif. ad un tipo di governo].

0.8 Pär Larson 07.07.1999.

1 Moderato, temperato, misurato, contenuto, clemente.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 15, pag. 48.10: E quelli che fugge ei diletti del corpo che sono da fuggire, e segue quelli che sono da seguire, è attemperato nei diletti del corpo.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 210.8: Questo da fede fo catholico e atemperado, e usado de savio conseio, con quelli de Arabia, li quali abitava in Damasco, e con volgari, ello feze firmissima paxe...

[3] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 34, pag. 85.22: Però vi dovete guardare, che voi siate attemperati verso li vostri sergenti, come voi vorreste che li vostri signori fusseno verso di voi.

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 90.18: troviamo nel libro delli animali, che il leofante non abiterà giammai con la leofanta tanto com'ella è pregna, e l'uomo dee essere più attemperato che la femmina, e più temperato che una bestia...

[5] Arte Am. Ovid.(D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 514.19: Çugae, ma la colpa fia celada cum attemperado furto, nesuna gloria del peccado è da fir domandada da algun, né non darai don al'una che al'altra se possa cognoser.

[6] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 9.35: I nostri nemici sono sì regolati e sì attemperati, che per increscimento d'assedio, nè del novello re, non hanno fatta alcuna novità; nè sono sconfortati per lo soccorso che gli Etrurii hanno loro disdetto.

[7] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 5, par. 11, pag. 30.25: E de' perversi e malvagi dissero ellino che d'alquni l'anime entravano nel corpo d'alqune bestie mutole, siccome l'anime di coloro ch'erano stati disordinati e male attemperati quanto al gusto, siccome i ghiotti e ' lussoriosi, e' dissero ch'ellino entravano ne' corpi de' porci, e de' lussoriosi ne' buoi, e d'altri pecchatori ne' corpi d'altre diverse besstie, secondo loro malvagia e dannosa proprietà. || Cfr. Defensor pacis, I, 5, 11: «qui intemperati fuerant secundum gustum».

1.1 Sost.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 8, par. 4, pag. 42.18: E di questa maniera di singnoreggiamento intra gli attenperati il quale sia il molto buono, e de' viziosi il quale sia il molto malvagio, e dell'ordine dell'altro in bontà o in malizia nonn apartiene a ddire a questa presente spechulazione.

1.2 [Rif. ad un tipo di governo].

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 2, par. 2, pag. 16.20: Secondamente questa parola reame singnificha una spezia o maniera di polezia, cioè a ddire di ghovernamento tenperato, la quale polecia Aristotole chiama monarcia * attenperata; secondo la quale singnifichazione inn- una città può essere reame siccome in più, siccome giaddì e' fu intorno il tempo che lle conteie furono ordinate, che in molti luoghi inn- una sola città avea un re. || Cfr. Defensor pacis, I, 3, 2: «quam vocat Aristoteles monarchiam temperatam».

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 8, par. 2, pag. 41.10: E di questa parte o uficio di principans sono due spezie e gieneri, l'uno bene attenperato e ll'altro vizioso. E cchiama il bene attenperato gienere di singnoreggiare e principare nel quale il prenze singnoreggia al comun profitto secondo la volontà de' suggietti; e lli viziosi è colui che di questo difalta... || Cfr. Defensor pacis, I, 8, 2: «Sunt autem principative partis seu principatuum genera duo, unum quidem bene temperatum, reliquum vero viciatum».

[u.r. 15.10.2008]