0.1 actendato, atendado, atendar, atendarse, atendasse, atendati, atendato, atendatu, atendò, attenda, attendano, attendare, attendaro, attendarono, attendaronsi, attendârsi, attendasse, attendassero, attendata, attendati, attendato, attendatosi, attendaussu, attendava, attendavansi, attendò, attendonsi, attendossi, attendòssi.
0.2 Da tenda.
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Palamedés pis., c. 1300; Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Gramm. lat.-aret., XIV m.
In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Alloggiare in tende, accamparsi (prevalentemente pron.).
0.8 Pär Larson 23.06.1999.
1 Alloggiare in tende, accamparsi (prevalentemente pron.).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 62.53, pag. 255: «Non so messo per mucciare: 'nante, vengo per cacciare, / ché te voglio assidiare, e a le terre aio attendato».
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 4, cap. 2 rubr., pag. 133.21: per le molte acque cadute, la valle pareva tutto lago, e i cavalieri di Cesare che v'erano attendati, perivano tutti.
[3] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 30, pag. 83.23: Tanto andòno insieme per lo reame di Norgales, ch'elli pervenneno tutto dirittamente là u' Febus era: e trovòno ch'elli s'era atendato sopra un fiume molto grande e cavo assai.
[4] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3816, pag. 149: Che allo retornar trovà l'altrier / Per molto strania ventura, / Siando luy in una verdura / Atendato con soy barony / A travache e molti paviony...
[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 107, pag. 62.28: giudicarono che chi avesse usato arme a cavallo fosse messo tra 'l novero de' pedoni e quelli ch'erano stati pedoni fossero allogati all'aiuto de' rombolatori e che alcuno di loro non s'atendasse dentro dal campo e che non cingessero di fosso né di steccato i· luogo loro assegnato...
[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 75.16: quandu andava lu exercitu, issu non suffria que nullu di li cavaleri avissi servi oy jumenti per purtari li lur armi et li lur vidandi. Et mutau lu locu uvi issi erannu attendati et attendaussu in altra parti.
[7] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 159.27: ordinorono e fermarono, [[...]] che alcuno di loro non si attendasse infra 'l loro campo, ma di fuori... || Cfr. Val. Max. II, 7, 15: «neve quis eorum intra castrum tenderet».
[8] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 51, pag. 189.18: lo re gli fae bandire oste adosso, e con tutta sua gente escie della città; e tanto cavalcâro, che fue a Gippa; e quivi s'attenda con trabacche e padiglioni, e fermasi di mai non si partire, se prima non àe la città a suo dimino.
[9] Gl Gramm. lat.-aret., XIV m., pag. 40, col. 2.4: Castramentor, ris, per atendarse in hoste.
[10] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 9, pag. 87.34: poi a più giornate arrivoe in una pianura grandissima, ed essendo ivi attendato, venne un vento con faville di fuoco che tutti padiglioni e trabacche fiacò e ruppe, e arse...
[11] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 238.13: avendo la 'nsegna reale messer Andrea de' Bardi, si diè ordine a loro andata, e indi a certi dì cavalcarono verso Pisa, e avendo passato il Fosso, s'attendarono.
[12] Tristano Veneto, XIV, cap. 163, pag. 151.25: E cussì como ello lo disse, cussì lo fese, sì che li marneri de presente se mete in tera, e fese atendar in una bella planura infin a sie pavioni belli e richi...
[u.r. 06.09.2019]