0.1 atenebrata, attenebrati; f: attenebrato.
0.2 V. attenebrare.
0.3 Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Ottenebrato, avvolto nelle tenebre.
0.8 Pär Larson 23.10.1999.
1 Ottenebrato, avvolto nelle tenebre.
[1] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 20.5, pag. 29: Questo tormento i tradictor tormenta / giù nell'abysso d'inferno serrati, / innudi tucti piangendo ghiacciati / in quella ghiaccia d'ogne bene spenta. / Attenebrati, perduti, gli stenta / la divina giustitia invetriati, / lividi, smorti, co' membri cascati / per la freddura che Lucifer venta.
[2] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 32.23, pag. 72: Dè, pensa la bontà ond'ella uscio, / perché la stimativa che si volve / scaldar si possa al foco che risolve / la nebbia che la tiene atenebrata.
[3] F Laude pseudoiacoponica trecentesca, O amor di povertate, str. 10: Povertate è ciel velato / a chi en terra è attenebrato: / chi nel terzo cielo è entrato, / ode arcana profonditate. || Tresatti, p. 173 (cfr. Bettarini, p. 408).
[u.r. 26.02.2008]