ATTENTO (3) s.m.

0.1 attento.

0.2 Fr. ant. atente (adattamento occasionale).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva. || In realtà si tratta di att. unica, in quanto l'es. 1 [2] dipende manifestamente da 1 [1].

0.7 1 Speranza, aspettativa.

0.8 Pär Larson 28.10.1999.

1 Speranza, aspettativa.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 21, pag. 27.6: Se l'uomo non si provede, per niente consiglia; quando sarà avenuto, non sarà poi mestieri: se la città fie presa a forza, li vinti non ànno punto d'attento: tutto sarà ella a niente. || Cfr. Fet des Romains, I, 8, 40: «Se la citez est prise a force, li vaincu n'i ont rien d'atente: tout sera en la mine» ; cfr. Sall. Cat. LII: «capta urbe nihil fit reliqui victis».

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 20, pag. 268.3: Se 'l paese fosse a forza vinto e preso, li vinti non hanno punto d'attento; tutto sarà egli imane, se subito provedimento non si fa.

[u.r. 26.02.2008]