ATTEPIDARE v.

0.1 attepidano, attiepidi.

0.2 Da tiepido.

0.3 Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Pron. Diventare tiepido. 2 Perdere ardore.

0.8 Pär Larson 06.05.1999.

1 Pron. Diventare tiepido.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 4, pag. 7.8: La sanità dell'acqua in questo modo si conosce. Prima ch'ella non si conduca di lago, o di paduli, e che non abbia suo nascimento di luogo ove sieno vene d'alcuno metallo; ma sia di chiaro colore, e non sia viziata d'alcuno sapore, ovvero odore; e che non vi nasca alcuno limo giammai: e nel tempo del grande freddo s'attiepidi; ed attemperi per alcuno rigore di freddezza le grandi arsure della state. || Cfr. Pall. Op agr., I, 4, 1: «grigus tepore suo mulceat, aestatis incendia rigore moderetur».

2 Perdere ardore.

[1] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 139.14: Spesse volte attepidano li altri giovani, e io sempre ho amato, e se ora mi dimandi che faccia, amo... || Cfr. Ov. Rem. Am., 7: «Saepe tepent alii iuvenes: ego semper amavi»

[u.r. 26.02.2008]