0.1 aterrado, atterrati, atterrato.
0.2 V. atterrare 1.
0.3 Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Pär Larson 18.04.2000.
1 Abbattuto a terra, prostrato.
[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 28, 43-60, pag. 591, col. 2.14: Alora li Dei procedéno verso lui e in Cicilia lo miseno a çasere su la terra e misenoli quatro montagne adosso [[...]]. Custu' vegendosse cussí aterrado, ingegnavesse de levarse suso...
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 6, vol. 2, pag. 185.11: dice s. Bernardo: Oh beata per Cristo, e con Cristo battaglia, nella quale lo suo cavaliere nè ferito, nè atterrato, nè ucciso può perdere la corona, pur che non fugga!
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 86, vol. 1, pag. 393.29: e sì tosto come i Ghibellini vidono atterrato il loro campione, si misono in fuga e in sconfitta, e furono cacciati di Reggio.
[1] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), cant. 7, ott. 4.5, pag. 257: Quì per invidia si furo azzuffati / degl'Inghilesi con que' della Magna, / da ogni parte fur degli atterrati, / chi ebbe più onor quì si rimagna; / ma 'l Capitan tra lor fece far triegua...
[1] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gios. 2, vol. 2, pag. 398.5: [24] Iddio nostro Signore ci ha dato nelle nostre mani tutta questa terra, e sono atterrati di paura tutti quegli i quali v'àbitano. || Cfr. Ios. 2, 24: «timore prostrati sunt cuncti habitatores eius».
[u.r. 26.02.2008]