ATTESO (1) agg./avv.

0.1 ateiso, ateso, attesa, attese, attesi, atteso, tes.

0.2 Lat. *attensus (LEI s.v. *attensus/*attensa).

0.3 Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Stat. sen., c. 1318; Cavalca, Rime (ed. Bottari), a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Insegnamenti a Guglielmo, XIII (ver.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. fare atteso 1.2.

0.7 1 Attento, avveduto, accorto. 1.1 Stare atteso. 1.2 Fras. Fare atteso qno a qsa: attrarre l'attenzione di qno su qsa. 2 Occupato, dedito a qsa; intento, intenzionato a fare qsa. 2.1 [Filos.] Attivo. 3 [Dir.] Osservato, rispettato. 4 Avv. Subito.

0.8 Pär Larson 09.02.2000.

1 Attento, avveduto, accorto.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 55, pag. 61.17: Più atteso si può colui che favella rendere l'uditore se proporrà di dire cose grandi, o cose nuove, o cose non usitate; o se proporrà di dire cose che s'appartengano al comune, o che s'appartengano a Dio, o cose che s'appartengano a coloro medesimi che sono uditori.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 27, pag. 171.19: la stagione di mettere aguati altrimenti trovare non si puote se tu non sai in che ore l'avversario del lavorio per intenzione si parte, ed in chente egli è meno atteso. [[…]] la quale cosa, cioè essere meno atteso, quando nella cittade si fae, coloro che asseggono, a studio dalla battaglia si partono, e per la negligenza degli avversarj a loro licenza danno d'essere più negligenti.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 2, par. 3, pag. 209.16: Dunque bisogna che 'l buono parlatore non solamente insegni per fare sapere, e diletti perché tenga gli uditori attesi ma eziandio che muova per vincere. || Traduce il lat. "non solum docere, ut instruat, et delectare, ut teneat, verum enim flectere, ut vincat" (s. Agostino).

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 26.46, vol. 1, pag. 441: Io stava sovra 'l ponte a veder surto, / sì che s'io non avessi un ronchion preso, / caduto sarei giù sanz'esser urto. / E 'l duca, che mi vide tanto atteso, / disse: "Dentro dai fuochi son li spirti…

[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 2.8, pag. 86: Mi piace in versi proferer cantando / Con lente corde, e tu gli orecchi attesi / Tieni al mio dir, altrove non pensando.

[6] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 130.4, pag. 293: Egli era bello e d'ogni parte ornato / di drappi ad oro e d'altri cari arnesi, / per ogni cosa ricco e bene agiato; / ma Teseo gli occhi non teneva attesi / a ciò guardar...

[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 26, terz. 45, vol. 2, pag. 27: Tegnendo uno per la redina atteso, / la cedonia tagliò della man manca, / e con gli spron da lor si fu difeso; / e poi fuggendo con sua gente franca, / lasciando assai de' suoi fediti, e morti, / per suo scampo n'andò in Villafranca. || Cfr. Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 104, vol. 1, pag. 568: "Lo re d'Araona [[…]] fu accorto, e colla spada tagliò le redine al suo cavallo, e diegli degli sproni…".

[8] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 293.5, pag. 339: Come diritta bilancia e iusto peso, / ch'ogni cosa riceve per pesare, / quando ha pesato di quel s'ha a spogliare / e renderla a colui da cui ha preso, / così ciascun convien che sia atteso / di quel che piglia per anoverare, / che nulla a lui se n'abbia a 'piccare, / onde ne fosse il suo Comune offeso.

1.1 Stare atteso.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 57, pag. 64.3: più atteso si può fare per le parole che t'ò già dette di sopra, perché allotta s'ammaestra bene l'uditore in sul fatto, quando egli sta bene atteso a udire. L'altro modo si è quando 'l dicitore apre dinanzi brievemente le cose sopra ch'egli intende di dire, e mostra l'ordine che dee tenere.

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 46.5, pag. 198: Troiol, ch'ancor fremia di cruccio acceso, / quanto potea, dolente, l'ascoltava, / e poi che l'ebbe lungamente inteso, / qual esso ancor doglioso lagrimava, / ver lui si volse, il quale stava atteso / se dall'impresa folle si mutava…

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI par. 78, pag. 704.12: veggendo quel che Virgilio faceva, al nuovo cenno, Che 'l maestro con l'occhio seconda, cioè segue: per ciò che Virgilio, gittata la corda, stava atteso con l'occhio sopra l'acqua, e questo faceva più credere all'autore che novità dovesse rispondere.

1.2 Fras. Fare atteso qno a qsa: attrarre l'attenzione di qno su qsa.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 57, pag. 64.1: Più amaestrato in sul fatto può colui che favella rendere l'uditore in due modi: l'uno, quando 'l fa più atteso al detto suo; e più atteso si può fare per le parole che t'ò già dette di sopra, perché allotta s'ammaestra bene l'uditore in sul fatto, quando egli sta bene atteso a udire.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 1.77, vol. 3, pag. 12: Quando la rota che tu sempiterni / desiderato, a sé mi fece atteso / con l'armonia che temperi e discerni, / parvemi tanto allor del cielo acceso / de la fiamma del sol, che pioggia o fiume / lago non fece alcun tanto disteso.

2 Occupato, dedito a qsa; intento, intenzionato a fare qsa.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 26.26, vol. 2, pag. 443: Sì mi parlava un d'essi; e io mi fora / già manifesto, s'io non fossi atteso / ad altra novità ch'apparve allora; / ché per lo mezzo del cammino acceso / venne gente col viso incontro a questa, / la qual mi fece a rimirar sospeso.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 29, 82-93, pag. 652, col. 2.10: Ancor questo, çoè, ma piú despiase a Deo quando la Scrittura santa è posposta, et atteso ad altre scriture da qui' che ce dovraveno amaestrare.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 165.2: 97. Mentre io mi dilettava ec. Dice l'Autore, che questo tanto ch'elli era tutto ateso a speculare queste umilissime imagini fabbricate da Dio, Virgilio avendo cura di spendere il tempo più utilmente, anu[n]ziòe che gente, che quivi si purgavano, venìano di là.

[4] Cavalca, Rime (ed. Bottari), a. 1342 (pis.), Poiché sei fatto frate.185, pag. 445: Con riverenza al suo parlare atteso, / Sta in pensar di lui tutto sospeso, / Sicché battuto non sie, né ripreso / Con mal grado.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 232.12: Là, nella calata dello sole, ottociento arcieri de Ongaria, li quali staievano in Savignano in lo vattifolle, venivano volanno, iente veloce, attesi a guerra.

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 40, pag. 266.9: Lo dito Grisorio fu de gram stao in questo mundo e fu monto rico, ma così pin de vicij como de richeça, e era infiao de superbia e era sub[d]ito a le miserie volutile de la carne e ateiso a guagnà', per avaricia, in ogni mar modo.

2.1 [Filos.] Attivo.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 14, par. 4, pag. 77.32: dicie Aristotole nel VJ d'Eticha nel IIIJ chapitolo che: "Prudenza è abito veracie e operativo e atteso e rragione su' beni dell'uomo o male"... || Cfr. Defensor pacis, I, 14, 4: «habitum verum cum racione activum circa hominis bona vel mala».

3 [Dir.] Osservato, rispettato.

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 6 rubr., pag. 17.13: De li capitoli soprascripti et infrascripti, e de li comandamenti del rectore, li quali sono da essere tenuti fermi et attesi.

4 Avv. Subito.

[1] Insegnamenti a Guglielmo, XIII (ver.), 33, pag. 517: Tu[t] è venduto ki prende rea compagna: / multa fiata perçò tes lo bregagna; / fam fa l'omo tristo e tosto perigolare. || Contini annota: «tes (se esatto): può andare col tipo (bolognese) atteso 'sùbito'».

[2] ? Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 662, col. 1.5: Odito lo re Manfredo che custui era, pensò de metere lo soperchio ai facti, e fe' comandare a tutti i soi suditi ch'erano da bataia, che dovessono lui seguire a Capoa. Congregado qui ... lo so ezercito, e cregendo venire a le man cum la gente del re Carlo, el re Carlo se n'andò ateso del dicto fiume fino a Benevento. Lo re Manfredo dreto.

[u.r. 29.03.2018]