ÀTTIMO s.m.

0.1 antomi, antomo, attamo, àttamo, attimo, áttimo.

0.2 Lat. atomum e atomus (LEI s.vv. atomum e atomus). || Cfr. 0.6 N.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?).

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).

0.6 N Il LEI distingue tra i due etimi atomum 'frazione del tempo, attimo' e atomus 'cosa indivisibile' riunendo sotto il primo gli ess. con il valore di 'frazione di tempo'. Tuttavia, nei più antichi ess. attimo è sempre seguito dalla specificazione «di tempo», fatto che sembra giustificare la disposizione della voce presente.

Per l'accezione 2 si può rimandare a DELI s.v. àttimo, dove si ricordano ess. lomb. di attimo/atomo usato come di misura di lunghezza.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Infima quantità di qsa. 2 Misura indivisibile di lunghezza. 3 Brevissima frazione di tempo.

0.8 Pär Larson 30.04.1999.

1 Infima quantità di qsa.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 57.3, pag. 98: Io non potrei giammai operar tanto, / se per te mille volte il dì morisse, / che io facessi un attimo di quanto / cognosco aperto ti si convenisse...

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 26, pag. 314.8: Tanto è stabile e fermo il Signore nella sua parola, ch'anzi perirebbe il cielo e la terra, che uno attimo di quella mancasse. Sì com'elli medesimo dice per lo Evangelio: «Anzi verrà meno il cielo e la terra, che manchi una iota della mia legge.»

2 Misura indivisibile di lunghezza. || Cfr. 0.6 N.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (ii), par. 19, pag. 132.6: Vuole ancora l'orazione esser umile, per ciò che alcuna nobiltà di sangue né abondanza di sustanzie temporali né magnificenzia d'imperiale o di reale eccellenza la potrebbe di terra levare uno attimo.

3 Brevissima frazione di tempo.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 67, pag. 330.25: Il peccato mortale toglie il tempo, come se fosse morto: che nne darebbero i demonî, e egli avessero pur uno àttamo di tempo, farebber somma penitenzia.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 68, pag. 333.56: s'egli desse tutto questo mondo, non potrebbe la vita sua rallungare non che uno dì, ma uno àttamodi tempo.

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 7, pag. 86.4: Incontenente che l'omo fusse in peccato mortale, se non fusse la misericordia di Dio, che nol permette, lo demonio lo strosserebbe incontenente et l'anima menerebbe allo 'nferno. [[...]] Unde veggiamo che quando l'anima non àe obstaculo, come è in dell'omo morto, che in uno attamo è in inferno, però che quello è lo luogo suo.

[4] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 78.22: Lo dí natural sì è ore XXIIIJ, l'ora sì à ponti IIIJ, lo ponto sì à X movimenti, lo movimento sì à XIJ onçe, l'onça sì à XLVIJ antomi, l'antomo sì è un de li polverelli piçolli li quali volla per entro de la spiera del sol et è da saver che li dí del solle sì è XJ plu de li dí de la luna.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 129, pag. 505.14: la reina morì innanzi che Tristano uno áttimodi poco d'ora, e messer Tristano morì appresso.

[6] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 7, pag. 22.18: Adunque, chi non vuole essere ripreso della oziosità e della negligenzia, si debbe studiare di non perdere mai uno attimodi tempo.

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 77, pag. 170.21: ma egli è una gran miseria, che una piccola cosa, che all'appetito diletti e dura un attimo, e subito è corrotta, sottoponga e vinca la ragione d'onore, che dura sempre.

[8] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.314, pag. 159: Malagurata, / tu se' una stralunata / e pascibietola; / ma 'l capo mi si sgretola / e stritola / in un attimo.

[u.r. 29.03.2018]