ATTRAVERSARE v.

0.1 atraversa, atraversae, atraversando, atraversarci, atraversata, atraversate, atraversato, atraversò, atraversonci, attraversa, attraversammo, attraversando, attraversandosi, attraversaro, attraversarono, attraversata, attraversate, attraversati, attraversato, attraversò, attraversoe.

0.2 Da traverso 1.

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 4.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.7 1 Passare da un lato all'altro (anche pron.). 2 Oltrepassare. 3 Passare davanti a qno, tagliandogli la strada (anche pron.). 4 Mettere o mettersi a traverso, porre ostacoli o presentarsi come ostacolo (assol. e pron.). 4.1 Fig. Comparire in sogno. 5 Traviare, far deviare. 6 Trafiggere?

0.8 Pär Larson 23.11.1999.

1 Passare da un lato all'altro (anche pron.).

[1] Legg. S.Caterina ver., XIV in., 1024, pag. 290: «La glorïa del mondo è fata como 'l vento, / ke l'atraversa tosto en piçeni[n] de tempo...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.81, vol. 1, pag. 426: Come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa, / sì pareva, venendo verso l'epe / de li altri due, un serpentello acceso …

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 25, pag. 121.4: di questo tempo i serpenti corrono più forte che di niuno altro tempo, e spetialmente el ramarro, atraversando la via da una siepe a un'altra.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 68, vol. 3, pag. 152.3: aparve in cielo la stella comata chiamata Ascone, con grande chioma, cominciandosi quasi a vista sotto la tramontana quasi nella regione del segno del Tauro, durando più di IIII mesi atraversando l'emisperio insino al mezzogiorno, e llà ebbe fine.

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap.7, pag. 251.27: Perchè non andiamo noi verso Tuscolo, ov'è la terra abbondevole e piena?» E così si partirono della terra de' Romani, e attraversaro per li campi di Labico, e andârsene verso Tuscolo.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX. 9, pag. 625.23: un mulattiere, presa una stecca, prima assai temperatamente lo 'ncominciò a battere perché 'l passasse. Ma il mulo, ora da questa parte della via e ora da quella attraversandosi e talvolta indietro tornando, per niun partito passar volea...

2 Oltrepassare.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 299.28: e la dolcezza del riposo parente della morte, e la mala allegrezza della vita, e la mortale battaglia sono in su l'attraversato limitare, e il furore della camera, e de' figliuoli d'Eumenide, e la matta discordia avendo il crino di serpente con sanguinose bende avvolte.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.9, vol. 1, pag. 526: Noi demmo il dosso al misero vallone / su per la ripa che 'l cinge dintorno, / attraversando sanza alcun sermone.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 5.80, pag. 198: Or per veder Italia in ciascun loco, / attraversammo i monti a Ventimiglia, / che vede la Provenza, se fa foco.

3 Passare davanti a qno, tagliandogli la strada (anche pron.).

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.38, pag. 215.2: Costui, aspettato da Dio lungo tempo, però che avea più che anni LXXV, uno dì andando, uno cane li si attraversò tra' piè e fecelo cadere, per modo si ruppe il ginocchio: il quale infistellì; e martoriandolo i medici, di spasimo si morì...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 66, vol. 2, pag. 268.9: il re Filippo re di Francia, il quale avea regnato XXVIIII anni, morì disaventuratamente, che essendo a una caccia, uno porco salvatico gli s'atraversò tra gambe al cavallo in su ch'era, e fecelne cadere, e poco appresso morì.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 19.56, pag. 308: Il padre, che sperava e avea fede / che rimanesse dopo lui il figliuolo, / morto cader se 'l vide giù tra' piede. / E odi come e se questo fu duolo: / ché, cavalcando, un porco l'attraversa, / onde cadde e morio in un punto solo.

4 Mettere o mettersi a traverso, porre ostacoli o presentarsi come ostacolo (assol. e pron.).

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 101.10, pag. 259: Perch'io aprovo mia sentenza, con' ver s'à, / con chi tuto 'l ver sa / di ciò c'aporto, c'altrui par traversa. / ché la franzese casa, ov'atraversa, / fa ben mutar le versa / (di tale guisa i suo contrar' rinversa!)... || Cfr. Minetti ad loc.: «è [...] arcinoto che gli Angiò, quando s'oppongono».

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 4.91, vol. 3, pag. 60: Ma or ti s'attraversa un altro passo / dinanzi a li occhi, tal che per te stesso / non usciresti: pria saresti lasso.

[3] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, cant. 13.56, pag. 35: Ma a Tanzella più usata fiera / apparve avante, andando per atare / Iacopella nel loco dov'ell'era: / ch'un piccol fosso volendo passare / si attraversò un furioso toro, / rompendole la via nel suo andare; / ond'ella fé per quel quivi dimoro.

[4] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 233, vol. 2, pag. 166.6: Et eccoti venire parecchi Arabi tutti neri, a cavallo, armati a loro modo colli bastoni grossi in mano, e atraversarci la via, dicendo in loro lingua, che volevano cose da mangiare.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 34, vol. 1, pag. 466.10: e 'l fiume Arno uscì de' suoi termini sì disordinatamente, che gran parte della città di Firenze allagò, e ciò fu la cagione per più legname che 'l fiume menava, il quale ristette e s'atraversò al piè del ponte a Santa Trinita per modo che l'acqua del fiume ringorgava sì adietro che si spandea per la città...

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 8, pag. 25.21: abbassando il castellano il terribile colpo per ferire Lancilotto, allora Lancilotto, per ricuprirsi, alza et attraversa sua spada, et colse in fra 'l bracciale e 'l guanto al castellano, sicchè la mano et la spada mandò in sull'erbetta.

- Fig.

[7] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 72.56, pag. 100: Torto mi face il velo / et la man che sì spesso s'atraversa / fra 'l mio sommo dilecto / et gli occhi, onde dì et notte si rinversa / il gran desio per isfogare il petto, / che forma tien dal varïato aspetto.

[8] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 143.12, pag. 199: Le chiome a l'aura sparse, et lei conversa / indietro veggio; et così bella riede / nel cor, come colei che tien la chiave. / Ma 'l soverchio piacer, che s'atraversa / a la mia lingua, qual dentro ella siede, / di mostrarla in palese ardir non ave.

[9] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II, 34.111, pag. 191: Vattene, canzon mia, al verde lauro, / ch'alla sua ombra il cuor m'agghiaccia e strugge, / poich'al mi' andar fortuna s'attraversa, / e contale la mia doglia perversa...

[10] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 138, pag. 306.15: ed ella dicea: «Mela e pera»; sempre borbottando e attraversando, e con lei non potea aver concordia.

4.1 Fig. Comparire in sogno.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 83.9: Affermando li servi che niuno era là venuto, di ricapo si diede al sonno et al sogno, e quella medesima figura ne l'animo li si attraversoe. || Cfr. Val. Max. 1, 7, 7: «eadem animo eius obversata species est».

5 Traviare, far deviare. || Cfr. attraverso 2.2.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 331.20: Quinto Crespino [[...]] volle prima ammonire quell'ingrato che vincerlo. Disseli: «Che fai, o matto? dove t'attraversa il malvagio desiderio? || Cfr. Val. Max. V, 1, 3: «quo te prava cupiditas transversum rapit?».

6 Trafiggere?

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 47.36, pag. 275: Vennecïam fon vangui / le lor taride atraversae; / li nostri ge montan gar[n]ui, / chi ben punì le lor pecae.

[u.r. 29.03.2018]