ATTREZZARE v.

0.1 attrezza.

0.2 Etimo incerto: forse da attrezzo non presente nel TLIO. || Cfr. 0.6 N.

0.3 Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Solo pron.

0.6 N L'espressione s'attrezza, parafrasata dall'Ageno (Sacchetti, Rime, p. 92 nota 6) 'si fornisce di argomenti', non permette un'interpretazione sicura: negli otto sonetti della tenzone di Sacchetti con Filippo di Ser Albizzo, le rime delle quartine sono invariabilmente in ‑uga ed ‑ezza, il che costringe ambedue i corrispondenti a notevoli deformazioni di parole. Le prime att. dell'it. attrezzo (con il derivato attrezzare) nei dizionari storici ital. datano solo dalla seconda metà del sec. XVII (nella forma attrazzo): l'es. sacchettiano sembra una prima att. isolata del verbo, all'epoca forse rimasto stretto tecnicismo nautico (l'unica ipotesi alternativa, un'uso traslato di attrecciare, pare scarsamente convincente).

0.7 1 Pron. Fornirsi di argomenti (fig.)?

0.8 Pär Larson 07.05.1999.

1 Pron. Fornirsi di argomenti (fig.)? || Cfr. 0.6 N.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 70.6, pag. 72: Poi che saper volete ove s'infuga / a più poder e dov'ella [[la mia mente]] s'attrezza, / un è colui che tien per alto duga, / Livio, che fu autor d'ogni grandezza; / e così prende volentier dottura / in quel Valerio, ove par che s'ardisca / contar ogni vertù sanza infintura...

[u.r. 29.03.2018]