0.1 atrita, atritano, atriteràe, atriterete, attrita, attritano, attritaro, attritastili, attritata, attritate, attritati, attritato, attrite, attriterà , attriterae, attriterò, attriti, attritò, attritoe.
0.2 Da tritare.
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 3.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).
0.7 1 Consumare, logorare, distruggere; tritare. 2 [Con un compl. astratto:] abbattere, distruggere. 3 [Rif. a un esercito:] sconfiggere, sfinire.
0.8 Pär Larson 04.05.2000.
1 Consumare, logorare, distruggere; tritare.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. 3, pag. 310.3: Per la usanza s'atrita il ferro e per uso si assot[t]igliano le pietre; quella parte è sofficiente e non hae paura né danno.
[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 5.665, vol. 2, pag. 215: Averto il fior leggiermente s'attrita, / subito vento abassa / tostanamente e passa, / et ogni cosa che leve sorgiunge / facile si disgiunge; / dunqu'a fondato hedificio ruina, / se troppo corri, la cima gli china.
[3] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. II, pag. 232.29: Il cavallo spesse volte è esca alle mosche, e il lupo è esca delle formiche. Nulla è sì forte, che alcuna volta non si attriti; e questo puoi vedere spesso dal meno possente.
2 [Con un compl. astratto:] abbattere, distruggere.
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 192.11: tu sarai cacciato di Firenze, abisognerai di richiedere li amici, e sentirai l'efetto di cotale vergogna, sì che s'atriteràe la tua superbia.
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 1, pag. 613.12: Qual cosa è dunque più fetida di questi vizii? Quale eziandio più dannosa? Per li quali la virtù s'attrita, le vittorie infermano, l'acquistata gloria si converte in infamia, et igualmente sono sconfitte le forze dell'animo e quelle del corpo...
[3] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 17, pag. 384.12: E per che, cioè: per le quali, nostra colpa, cioè il nostro male adoperare peccando, se ne scipa?, cioè se ne confonde e guasta e attrita, o in noi vivi temendo di quella pena, o ne' morti dannati che quella sostengono
[4] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger. 2, vol. 7, pag. 20.6: 37. Imperciò che tu uscirai fuori da queste cose, e le tue mani saranno sopra lo tuo capo; perciò che Iddio hae atterrata e attritata la tua confidanza, e non averai alcuna cosa prospera nè che molto ti sia in pace o diletto. || Cfr. Ier 2, 37: «obtrivit Dominum confidentiam tuam».
3 [Rif. a un esercito:] sconfiggere, sfinire.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 19, pag. 122.14: E il rimanente della ioventudine di Roma, che appena fuoro mille, nel Capitolio fuggiti, [[i Galli]] conchiusero ed assediaro. E quivi la malavventurata giovenaglia di fame, e di pistolenzia, e di paura, e di disperagione attritaro, e vinsero e vendero; perchè mille libbre d'oro diedero per lo loro partimento: non perchè Roma appo i Galli fosse di piccola nominanza, ma perchè quella avieno anche altra volta attritata, che non credieno che mai potesse valere.
[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 26, pag. 143.17: Di neuno tempo menerai i cavalieri a combattere in battaglia generale, se non quando egli hanno speranza fermamente di vincere. Le cose subitanee attritano i nemici, e le cose usate diventano vili. || Cfr. Veg., Mil., 3, 26: «Subita conterrent hostes, usitata viliscunt».
[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 372.24: E non potrà stare Isdrael dinanzi da' nemici, e fuggiragli, però che 'l popolo è nello interdetto. Non sarò più con voi, infino che voi atriterete colui, ch'è colpevole di questa cosa.
[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 22, pag. 154.22: E mandarono [anche] ambasciadori per tutto a' Latini per ismoverli contra i Romani. Ma essi furono sì attritati della perdita e del danno novellamente ricevuto al lago Regillo, e tanto odiavano tutti quelli che a guerra gli confortavano, che non si poterono tenere ch'egli non facessero villania ed oltraggio agli ambasciadori.
[u.r. 21.10.2008]