AULIRE v.

0.1 aule, aulent', aulente, aulenti, aulia, aulìa, auliano, aulire, aulisce, aulisceno, auliscon, auliscono, aulita, aulito, auliva.

0.2 Lat. *aulere, forma ipercorretta di olere (DEI s.v. aulire).

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Galletto, XIII sm. (pis.).

In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300, (1299-1300).

0.7 1 Diffondere un odore gradevole; profumare. 1.1 Emanare l'effluvio della santità e della beatitudine celeste (spec. rif. a Cristo e alla Madonna). 1.2 [Nel lessico poetico, rif. al profumo sprigionato dalla bocca della donna].

0.8 Linda Pagnotta 31.03.2000.

1 Diffondere un odore gradevole; profumare.

[1] Galletto, XIII sm. (pis.), Canz. 1.41, pag. 285: Una rosa mandao per simigliansa: / più c'altro fiore aulia, / und'io lo tegno bon cominciamento.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 1.6, pag. 3: Al novel tempo e gaio del pascore, / che fa le verdi foglie e ' fior' venire, / quando li augelli fan versi d'amore / e l'aria fresca comincia a schiarire, / le pratora son piene di verdore / e li verzier' cominciano ad aulire...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 28.6, vol. 2, pag. 477: Vago già di cercar dentro e dintorno / la divina foresta spessa e viva, / ch'a li occhi temperava il novo giorno, / sanza più aspettar, lasciai la riva, / prendendo la campagna lento lento / su per lo suol che d'ogne parte auliva.

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 132.17: La selva non alta fa bosco, li arbori cuopreno l'erba; quine aulisceno rosmarino e loro e la nera mortella, e lo busso con non ispesse foglie e le fraire mirice e li sottili citici e l'ornato pino.

1.1 Emanare l'effluvio della santità e della beatitudine celeste (spec. rif. a Cristo e alla Madonna).

[1] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 222, pag. 25: Pianta fu di san Francesco, / povertade del suo desco; / l'olor di quel giglio fresco / aule per ogni contrada. / Fu sua spiritual figliuola / quella olorita vïola, / infiammata a divin scola, / et per gratia conventata.

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 17, cap. 2, par. 9, pag. 409.10: Et Gregorio: "Sicome gli aromati non spandono, se non quando s'inciendono, lo suo odore: così i santi huomini, che colle virtudi auliscono, e nelle tribulazioni si pruovano".

[3] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 67.8, pag. 305: Novellamente et con gaudente core / al criatore laude et gratia sia / di tal presente, c'a nno' per amore / stato è datore Dio di cortesia: / d'esto fervente et sancto confessore / fructo del flore c'a la madre aulìa.

1.2 [Nel lessico poetico, rif. al profumo sprigionato dalla bocca della donna].

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 2.5, pag. 218: Ringrazzo amore de la 'venturosa / gioia e d[e] [l'] allegrezza che m'ha data, / ché mi donò a servir la più amorosa / che non fue Tisbia o Morgana la fata, / che la sua bocca aulisce più che rosa, / viso amoroso e gol'ha morganata.

[2] Memoriali bologn., 1279-1300, (1299-1300) App. e.37, pag. 95: La vostra boca aulisce tuttavia / piú che non face rosa né lomia, / e piú andate conta per la via / che reina.

[u.r. 29.03.2018]