AUMENTO s.m.

0.1 augmento, augumenti, augumento, aumento.

0.2 Lat. augmentum (LEI s.v. augmentum).

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Incremento, crescita; arricchimento. 1.1 Processo di accrescimento fisico proprio degli organismi viventi. 1.2 Sviluppo, ampliamento, prosperità (di uno stato, di una comunità). 1.3 Risultato, conseguenza.

0.8 Linda Pagnotta 23.03.2000.

1 Incremento, crescita; arricchimento.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 3.54, vol. 2, pag. 50: Et è sì facta che se pur cominci, / poi non ti saverrai / partir, tanto averai / di gioia e bene, / ché tutto vene / fondamento et aumento e stato quinci.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 13-27, pag. 491, col. 2.4: Or responde a la seconda parte della dimanda, çoè s'ell' è persona da farne menzione. E dixe: 'Imperçò che quanti è quie sono driçadi in drito e perfetto segno e fine, e' no c' è alcuno devedo de mençonar l' un l'altro, imperçò che nulla derogazione de fama sen segue, anci ne nasse augmento de laude…

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 41, pag. 600.9: O miseri, poveri d'uomini e d'avere, perché al piccolo numero di voi, il quale ha più tosto d'aumento bisogno che d'altro, combattendo cercate distruzione?

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 85, pag. 364.6: Tutto, cioè avvegna, che questa gente maladetta, cioè i dannati, In vera perfezion: "perfezione" è un nome il quale sempre suona in bene e in aumento della cosa, la quale di non perfetta divien perfetta…

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 86, pag. 364.14: Andrà adunque non in perfezione, ma in alcuna similitudine di perfezione, in quanto riavranno i corpi così come gli riavranno i beati; ma i beati gli riavranno in aumento di gloria, dove i dannati gli riavranno in aumento di tormento e di pena, la quale è diminuzione di perfezione.

[6] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Prov. 4, vol. 5, pag. 615.3: 8. Pigliala, e lei ti esalterà; e da lei sarai glorificato, quando tu l' averai abbracciata. 9. Darà al tuo capo augumenti di molte grazie, e difenderatti come corona inclita.

1.1 Processo di accrescimento fisico proprio degli organismi viventi.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 9.4296, pag. 377: È natura principio d'ogni sangue / Ed augumento e stato, e poi declina / Di gente in gente, ed in ultimo langue.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, proemio, pag. 429.34: corpo solo, il quale per alimento riceva acrescimento, e per difetto d'alimento, o di conversione d'alimento pate diminuzione; nell'augmento è verde, e nello scemamento si secca…

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 39, pag. 62.6: Sono generalmente i fanciulli vaghi del cibo, sospignendogli a ciò la natura che il suo aumento disidera…

1.1.1 Nutrimento che favorisce la crescita.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 565.18: Il contrario fanno queste [[piante]] qui; però che quando la parte, che è più presso alla terra, più si spazia, però che dalla terra riceve a[ugu]mento

1.2 Sviluppo, ampliamento, prosperità (di uno stato, di una comunità).

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 83, par. 1, vol. 2, pag. 436.2: Cumciosiacosaké 'l castello de Monte Alto sia suto e sia del comuno de Peroscia e molte siano venute e venire entendano ad avetare en lo dicto castello e en lo suo territorio e destrecto, per ampliatione e augmento del dicto castello e acioké 'l comuno de Peroscia aggia più obigate a pagare le date e le colte e l'altre factione fare statuimo e ordenamo ke sia licito a tucte quiglie ke vennero overo venissero ad avetare en lo dicto castello [[…]] fare e construire e prendere glie cassaline e esse tenere e possedere e avetare sença pena…

[2] Doc. fior., 1311-50, 102 (1350), pag. 687.15: Prima ci pare che per voi si dica come noi, devoti di Sancta Chiesa per devotione innata, sempre desiderosi della promotione et augmento de la detta Chiesa, consideriamo ogni cosa, la quale possa ritornare in suo honore…

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 17, pag. 263.29: Or chi potrebbe a pieno contare ciò che in essa, in aumento di questa republica, conferiscono questi animali formali? Infiniti sono i loro doni.

1.3 Risultato, conseguenza.

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Macc. 4, vol. 8, pag. 568.7: Ed ebbe tanto ardire, ch' egli ordinò uno luogo sotto alla torre, e tutti gli ottimi degli belli giovani poner nel postribulo. 13. E questo non era principio, ma era uno augumento e uno profetto di una istrana conversazione de' gentili, per cagione della scelerità iscomunicata e inaudita di Iasone, empio, non sacerdote...

[u.r. 29.03.2018]