AURARE v.

0.1 aurata, aurate, aurati, aurato, auri, orare, orera'li; x: aura.

0.2 Lat. aurare (LEI s.v. aurare).

0.3 Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.); x Zenone da Pistoia, 1374 (pist.).

0.7 1 Ricoprire con uno strato sottile d'oro, indorare; abbellire con ornamenti d'oro. 2 Pron. Fig. Risplendere come l'oro.

0.8 Rossella Mosti 04.12.2000.

1 Ricoprire con uno strato sottile d'oro, indorare; abbellire con ornamenti d'oro.

[1] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 6.151, pag. 390: Su' pregio [[scil. dell'oriere]] è in pulito lavorare / A quella forma e lega convenenti; / Nè per falsía non rame auri o 'nargenti...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 41, pag. 88.41: Assai è più bello il leone salvatico, e fiero, chente la natura il creò, il quale l'uomo non osa ragguardare sanza temenza, che non è il dimestico, e accostumato cogli uomini, che per lo travaglio, ch'egli ha sofferto, s'ha lasciato orare il pelo.

[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 26, vol. 1, pag. 385.15: [37] Cinque colonne di legno setino orera'li, innanzi alle quali fia messo il tentorio; delle quali il capo sia d'oro, e le basi di rame.

2 Pron. Fig. Risplendere come l'oro.

[1] x Zenone da Pistoia, 1374 (pist.), pag. 65: così Amor questa [[Laura]] lo intesaura sì altamente, e sì costei per lui [[Petrarca]] di tanta fama ne' suoi versi s'aura.

[u.r. 30.03.2018]