0.1 aurata, aurate, aurati, aurato.
0.2 Lat. auratus (LEI s.v. auratus).
0.3 Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).
In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.).
0.7 1 Rivestito d'oro. 1.1 Intessuto o adornato d'oro (rif. a vesti o ad accessori del vestiario). 1.2 [Riferito alle frecce d'Amore]. 2 Estens. Di colore dorato. 2.1 [Nel lessico poetico:] biondo (detto della chioma femminile).
0.8 Linda Pagnotta 23.05.2000.
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 4, pag. 95.23: Voi coi sepolcri de' marmi ed esquisiti ed aurati risusciterete a pena.
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 297.1: Così parla lagrimando, e scioglie dall'omero suo la spada aurata, la quale aveva fatta Licaon di Creta con arte mirabile, e aviala locata in vagina d'avorio…
[3] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. I., pag. 422.17: Elli cade dell'asino orec[c]hiuto, e quelli Satiri gridando: - Eia, padre, lèvati valentremente! - E già quello idio dava li aurate ferze alli agiunti tigri nel carro, el quale elli sommo avea ordenato.
[4] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Prol., cap. 5, vol. 1, pag. 7.29: In quella medesima ora credette lo eunuco; battezzato, fedele e santo, di discepolo fue fatto maestro; più trovò nel deserto fonte della Chiesa, che nell'aurato tempio della Sinagoga.
1.1 Intessuto o adornato d'oro (rif. a vesti o ad accessori del vestiario).
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 4, pag. 95.27: O perché involgete voi li morti vostri in vestimenti aurati?
[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 233, par. 1, vol. 2, pag. 312.8: Nulla femmena ardisca overo presuma portare, né recare en capo corona overo ghirlanda, arlegature overo entrecciature d'oro overo d'argento overo de margarite overo pietre pretiose, né enn alcune pangne overo vestemente, né enn alcuna parte del corpo alcuno ornamento, sciactate le pectorelle e botone d'auro overo d'argento e fregie aurate overo ennargentate...
[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I., pag. 59.1: E dunqua sarà quel giorno che tu, pió bello dei re, andrai aurato in quattro cavalli bianchi, e dinanti a te andrano li duci caricati su lo collo di catene e non potrano fuggir come già fuggíno.
[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1374, canz.] 3.41: Ma quando io penso a l'alta gentileza / oggi sparita dal spiron aurato, / perdo la lingua e 'l fiato…
[5] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal. 44, vol. 5, pag. 268.4: Stette la regina alla tua parte destra nel vestito aurato, circondata da varietà.
1.2 [Riferito alle frecce d'Amore].
[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 206.10, pag. 262: S'i' 'l dissi, Amor l'aurate sue quadrella / spenda in me tutte, et l'impiombate in lei…
[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II, 36.18, pag. 196: ma pure in questa dura ed aspra guerra, / il mio valor crescerebbe tant'alto, / che mi faria di smalto / a' colpi che di fuor fortuna croscia, / se la maggiore angoscia / non fosse dentro alla piaga mortale, / dove giunse d'Amor l'aurato strale.
[3] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Paolo excur.6.5, pag. 286: Ma tu che fa', Cupido? Or ché non tendi / l'arco e l'aurato strale?
[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 152, comp. 24.2, pag. 94: Cupido dio d'amore / cum l'aurata sagita / fece grave ferita / a Phebo nel suo core.
[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), Pt. III, cap. 2, pag. 126.4: "Lo risprendente Tauro apre l'anno coi corni aurati", ciò vuole dire che quando il sole è in Tauro che Tauro nasce la matina cosmico, il quale è contrario a quello che [cade] cosmico.
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 402.32: Latino è portato da grande carro con quattro cavalli, al quale dodeci raggi aurati cingono le tempie splendenti, la figura del Sole avo suo…
[3] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), son. 6.1, pag. 551: Dentro en l'aurate foglie del bel fiore / Amor se posa, sì com' se convène…
[4] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), sonetto Io veggio, 1, pag. 765: Io veggio scolorir gli aurate sasse / e sgranellarse fuor del colle azzuro, / e l'uno e l'altro devenir sì oscuro, / che quase paion d'ogne luce casse.
2.1 [Nel lessico poetico:] biondo (detto della chioma femminile).
[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 68.3, pag. 157: Il lampeggiar degli occhi alteri e gravi, / C'hanno infiammato il mio gelato petto, / E gli aurati capelli e 'l vago aspetto, / Ove Amor m'allacciò con mille chiavi…
[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Bartolino excur.1.1, pag. 261: Le aurate chiome nodose ed avolte / d'un fil de perla, talor d'un bel fiore, / per virtù oculta mi penetra 'l core.
[u.r. 30.03.2018]