0.1 australe, australi.
0.2 Lat. australis (LEI s.v. australis).
0.3 Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
0.7 1 Situato a sud dell'equatore. 1.1 Polo australe. 1.2 Corona Australe. 1.3 Vento australe: vento che spira da mezzogiorno; austro. 2 Sost. Austro.
0.8 Linda Pagnotta 14.04.2000.
1 Situato a sud dell'equatore.
[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), Pt. II, cap. 3, pag. 115.17: E l'altra parte del zodiaco che diclina da l'equinoziale verso merizzo è detta meridionale o vero australe o vero antartica, ed i sei segni che ssono dal principio di Libra infino a la fine di Pesce sono detti meridionali o vero australi.
[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 4, 58-75, pag. 66, col. 2.3:Ond'elli. Ora, secondo la posizione dell'A., lo sole in quel tempo della soa considerazione si era in Ariete, sí ch'era anzi setentrionale che australe…
[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 58.15: La via ee fatta in contro con largo piegamento, contenta dello spazio di tre correggie, e fugge lo cielo australe e la maggiore orsa giunta agli aquiloni.
[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 34, pag. 201.17: E questi cotali possiamo dire ch'hanno terra australe e sterile, ed hanno bisogno d'avere irrigua cioè bagnata ed umida terra…
[5] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 34, parr. 52-57, pag. 494.2: Qui dice ancora V. a D. como esso è gionto soto lo emisperio, idest australe, soto 'l cui colmo, idest monte e altitudine, fu consumpto, idest morto fu, l'omo [che] naque e vixe senza peca: è questo Iesù Cristo signor nostro, e questo colmo fu il monte Sion; il qual è opposito a l'altro emisperio in che è Ierusalem.
[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 34, pag. 208.4: Perché sospiri-tu?». E quella respose: «Da-me la tua beneisum, paire, che tu vei che tu m'ài dao in dota terra australe e sterile, çunçime terra irigua».
[1] Gl Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), Pt. II, cap. 2, pag. 113.4: Ma l'altro polo ch'è opposto a questo è detto antartico e meridionale ed australe. Ed è detto antartico sì come contrario a l'artico; è detto meridionale imperciò ch'è da la parte di meriz[z]o; ed è detto australe imperciò ch'è in quella parte da la quale viene un vento ch'è nome Auster.
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 13, 1-21, pag. 294, col. 1.12: Basta del nostro cielo. Çoè quella sala che immaginemo avere l'uno co' nel polo antrionale, l'altro nell'australe.
1.2 Corona Australe. || Cfr. Quaglio, p. 922, nota 69: «costellazione australe (Stellatio Corone meridionalis), la penultima della serie nell'elenco delle Tavole Alfonsine».
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 563.4: E insieme con questi raccontò il luogo dove colei che la palma delibuta porta e dove il Portatore del serpente e Eridano e la paurosa Lepre co' due Cani dimorassero, cantando poi del Nibbio, il quale le 'nteriora del fatato Toro, ucciso da Briareo, portò in cielo, ove egli fu da Giove locato e adornato di nove stelle, seguendo appresso d'Erisim, d'Istuc e d'Auriga i luoghi, e dell'Australe Corona, movendo con più soave suono come Orione, cantando sopra il portante Dalfino, fuggì il mortal pericolo, e poi per li meriti dell'uno e dell'altro meritassero il cielo, e qual parte d'esso…
1.3 Vento australe: vento che spira da mezzogiorno; austro.
[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 1 ch., pag. 294.22: Dico che il vento australe, cioè acquaio, è caldo e umido, e trae molto di forza. Dico ch'è caldo non da natura di suo vapore, con ciò sia cosa che ogne vento sia di vapore freddo e secco, ma è caldo imperciò che l'uscita del suo fiato e il principio della elevatione de la sua materia è de' luoghi meridionali, i quali sono caldi e secchi secondo natura; onde quando comincia a trarre diventa caldo per lo luogo donde passa.
[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez. 27, vol. 7, pag. 496.8: Li tuoi rematori ti menarono nelle acque del mare; lo vento australe ti ha contrita nel cuore del mare.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3744, pag. 347: Perché, quando comincia primavera, / D'inverno, e quando autunno sta remoto, / Regna l'australe con la spessa schiera?»
[u.r. 30.03.2018]