AUSTRO s.m.

0.1 astro, auster, austri, austro, austro-affrico, ostro.

0.2 Lat. auster, austrum (LEI s.v. auster).

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

0.5 Locuz. e fras. austro-africo 1.1.

0.7 1 Vento meridionale. 1.1 Locuz. nom. Austro-Africo: vento proveniente da sud-ovest. 1.2 [Per antonomasia]. 2 Estens. Punto cardinale, sud, mezzogiorno. 2.1 Emisfero australe.

0.8 Roberto Leporatti 31.10.2000.

1 Vento meridionale.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 38, pag. 181.8: Il primaio è detto Sussolano, che è principale dalla parte del Levante, e dalla parte diritta s'aggiugne Libonoto, e dalla manca Euro. E principale dalla parte del meriggio è Noto, chiamato Austro, e dalla sua parte diritta s'aggiugne Leuconoto, cioè bianco vento, e dalla manca Libonoto.

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 41.2: Capitol del vent chi s'apella Auster.

[3] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), App. 2, pag. 154.1: Auster, che noi appelliamo vento acquaio, ch'è caldo e umido e trae molto di forza.

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 31, 64-75, pag. 670, col. 2.11: O vero a quelle. Intende ostro, ch'è opposito della tramontana, che nasse e spira della terra di Iarba, çoè da Libia…

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 6.20: Austro pieno di piove imbagnoe la contraria terra con continue nebbie.

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 3.7: Cotali cose rivolgendo seco la Dea con enfiammato core, venne in Eolia nel paese de' venti, in luoghi pieni d'austri furiosi.

[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 83, pag. 557.37: il quinto chiamano "austro" o vero "mezzodì", per ciò che dal mezzodì soffia verso tramontana…

[8] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 18.233, pag. 127: Il tempo de la pioggia non lontana - ; / ma poi che cognossete trare l'austro: / - Il tempo è sutto, et l'aria dolce et sana…

1.1 Locuz. nom. Austro-Africo: vento proveniente da sud-ovest.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 451.22: Subsolano dal destro hae Vulturno, dal sinistro Euro; Ostro hae dal destro Euro-austro, dal sinistro Austro-affrico, chiamato Noto…

1.2 [Per antonomasia].

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 3.10, pag. 54: Quando il bosco il fiato ha raccolto / Del tepido Zaffir, ride fiorito / Del fior ch'egli ha da primavera sciolto; / Poi è dal nubiloso Ostro ferito, / E partesi da lui la sua biltade, / E delle spine si riman vestito.

2 Estens. Punto cardinale, sud, mezzogiorno.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 3, pag. 113.14: Ancora è un altro cerchio ne la spera il quale parte l'equinoziale ed è partito da llui in due parti iguali e l'una metade dichina verso settentrione e l'altra verso austro cioè verso il polo antartico.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 3.210, pag. 138: Lo quarto si divide in sette parte / Da sette stelle poste in fino in austro

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 121-142, pag. 636, col. 1.6: Sempre acquistando, ... sempre acquistavano a man sinistra, zoè, verso la parte de ostro ... Volseno la poppa ... nel mattino, zoè, in oriente, e misense a vogare...

[4] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 82.11: Anchora sapié che se 'l Sol da doman per te(n)po serà intro le nevolle sì com'el fosse intro una valle et ello abia le nevolle levade, çiò sì è parte d'esse a ostro e parte inver tramontana…

[5] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1039, pag. 67: Spandi la luze tua verso oriente, / spandi i tuoi razi, o sole, e poi te zira / ad aquilone, ad austro e ad ozidente.

[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 5.42, pag. 268: Passati lì, disse 'l nocchier: "Se voi / ite in Acaia, di salir la collina / e di tenere ad austro non vi noi".

[7] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 11.116, pag. 75: De l'austro leveràsse la regina / con <que>sta generation ad condemnare / et iudicarla, come il se latina, / ché essa venne del fin de la terra / per udir l'alta sapientia et divina / de Salomòn, se le storie non erra…

[8] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 163.14: E avendo così detto, e' venne un vento e menò la nave inverso Austro, e andando e' si rivolse indietro per vedere l'isola onde si erano partiti…

2.1 Emisfero australe.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 536.14: Sì come la neve tra lle vive travi, cioè vegetaboli arbori, per lo dosso, cioè Alpi, d'Italia si congela, quando traggono li venti di tramontana; poi si strugge, purchè la terra che perde ombra, cioè in quella parte d'Austro ch'è sì sotto la zona combusta, che non v'hae ombra, getti li venti meridionali: così fu' io congelido nel cuore, anzichè li Angeli cantassero

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, proemio, pag. 240.9: Il Sole nel suo lume mai non manca, avegnachè il lume suo alcuna volta paia essere tolto o per interponimento della terra, o per opponimento della Luna, o da alcuno nuvolo. Salendo verso il polo artico fa li dì maggiori, e discendendo verso ostro li fa più brievi.

[u.r. 30.03.2018]