AUTORÉVOLE agg.

0.1 auctorevoli, autorevole, autorevoli, autorevolissimi, autorevolissimo.

0.2 Da autore.

0.3 Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che impone rispetto; degno di considerazione e di ossequio.

0.8 Linda Pagnotta 14.04.2000.

1 Che impone rispetto; degno di considerazione e di ossequio.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 19.1: e dice Sospesi ec. come chi sta in dubbio, o dice sospesi qui posti: ed una bellissima donna e di grande autoritade vi venne con sì autorevole abito, che io dissi, che comandate voi?

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 69.23: Lo tristo fine del nobile et autorevole cittadino Tito Gracco fa meno maravigliosa mattezza esser quella, che fu nell'uomo poco avveduto…

[3] Ottimo (terza red.), a. 1340 (fior.), pag. 144.17: Et dice 'Comedia'. Ad intendere questo vocabulo è da sapere che quattro sono li stili del poetico parlare, ciò sono comedia, tragedia, satyra et elegya. 'Comedia' è uno stile quando il poeta scrive cose di private e basse persone con stile et mecçano, et alcuna volta tratta ystoria e di persone auctorevoli…

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 501-10, pag. 132.24: Qual gloriosa cosa, qual degna di fama, quale autorevole odistù mai dire che per la re pubblica o pur per la privata alcun di loro adoperasse già mai?

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 7, pag. 138.9: Li quatro uomini, li quali nel sembiante assai autorevoli mi parevano, veduto ciò, corsero dove io era e molto mi domandarono, e io dissi molto, ma né da loro fui intesa né io loro intesi.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 7, pag. 688.37: E in ciò mostra sentire costoro essere uomini autorevoli e famosi, li quali, quantunque dannati sieno, nondimeno quelle cose che valorosamente operarono, gli fanno degni d'alcuna onorificenza.

[u.r. 29.02.2008]