AVACCEZZA s.f.

0.1 f: avaccezza, avacieza.

0.2 Da avaccio 1.

0.3 F Guittone, Rime, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 Rapidità o sollecitudine nell'agire.

0.8 Pietro G. Beltrami 01.01.2005.

1 Rapidità o sollecitudine nell'agire.

[1] F Guittone, Rime, a. 1294 (tosc.): Non corra troppo a chui convene gire tardi, / ed in quello pur pemssi e guardi / a chui tut'avacieza avere bisongna: / ché 'n uno punto se· slungna / e fugie temppo sì che mai no riede. || Variante di V (CLPIO V 159 GuAr 103) per avacciansa di L (CLPIO L 009 GuAr.103), avaccianza dell'ed. Contini.

[2] f Giordano da Pisa, Prediche, a. 1311: Ma s'egli conoscesse il pericolo, e 'l suo malo stato, e' ci correrebbe con avaccezza alla penitenza. || Crusca (1) s.v. avaccezza.

[u.r. 13.09.2010]