AVACCIANZA s.f.

0.1 avacciança, avacciansa, avaccianza, uvacciansa.

0.2 Da avacciare.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Rapidità o sollecitudine nell'agire.

0.8 Pietro G. Beltrami 01.01.2005.

1 Rapidità o sollecitudine nell'agire.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 5: [20] In uvaccia(n)sa et in tarda(n)sa similia[n]teme(n)te sii moderato.

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 8.103, pag. 225: Non corra l'omo a cui convene gir tardi, / né quei pur miri e guardi / a cui tutt'avaccianza aver bisogna: / ché 'n un punto s'eslogna / e fugge tempo, sì che mai non riede.

[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 9.26, vol. 3, pag. 122.8: Se vuo' più securança / et ancor avacciança / in galea interrai / e d'ognuna guardrai / come son ferme e tracte / e corredate et apte...

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 103, pag. 551.4: et quello che mi dranno per comsiglio, cusì, iuxta lo mio potere, farò et observerò. Sì veramente che lo dicto ponte con ognia avacciansa, lo più tosto che potrà, si faccia.

[u.r. 21.11.2007]