0.1 avacciata, avacciati.
0.2 V. avacciare.
0.3 Meo Abbracc., Lett. in prosa, a. 1294 (pist.>pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.).
0.7 1 Che agisce velocemente o con sollecitudine. 2 (Troppo) sollecito, in anticipo sul giusto tempo.
0.8 Pietro G. Beltrami 01.01.2005.
1 Che agisce velocemente o con sollecitudine.
[1] Meo Abbracc., Lett. in prosa, a. 1294 (pist.>pis.), lett. 33, pag. 383.10: Di[co] che bono comincio torna per sentensia di troppo avacciata natura, ladove pregio montato avalla, poi suo podere no 'l sostene. Di[co] che fora minore assai male no aver cominciato che partir di bono comincio...
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 50, pag. 278.11: In altri giorni andava elli tutta notte e tutto giorno per gastigare coloro che non erano avacciati.
[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 19, pag. 38.33: Ma la tua prodezza, e avacciata buona fortuna t'ha troppo messo innanzi, e allungatoti dalla buona, e salutevole vita...
[4] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 450.11: Ciò fa pro; e quando subitamente no si infignerà ad alcuno, allora fie 'l pro avere dato alla donna avacciati gradi. || Traduce celeres gradus, 'celeri passi', glossato però «tostane bellezze» ('attribuite gratuitamente e troppo rapidamente', Lippi Bigazzi).
2 (Troppo) sollecito, in anticipo sul giusto tempo.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), Indice rubr., pag. r42.12: Che l'uomo si lamenta follemente della tostana, e avacciata morte; e quando la morte, che troppo tarda, si dee affrettare, e quand'ella si dee prolungare.
[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 35.21: E come che in una parte e in altra più cose facesse, assai ne ordinasse e molte di farne proponesse, ogni cosa ruppe la troppo avacciata morte di lui...
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 67, Ascensione, vol. 2, pag. 623.13: Sì che appo loro medesimi diliberano di domandare prima, acciò che per la ventura non mettano innanzi con troppo avacciata domandagione l'alluminamento che è fatto a loro da Dio.
[u.r. 21.11.2007]