0.1 avan, avançe, avanço, avant, avant', avante, avanti, avantichà , avantiché, avantj, avantti, havanti.
0.2 Lat. abante (LEI s.v. abante).
0.3 Patto Aleppo, 1225 (ven.): 2.2.1.1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Ruggieri d'Amici (ed. Panvini), a. 1246 (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Pucciandone Martelli (ed. Avalle), XIII sm. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).
In testi sett.: Patto Aleppo, 1225 (ven.); Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.); Poes. an. bologn., 1286-96; Caducità , XIII (ver.); Doc. venez., 1300; Poes.an. mant., XIII/XIV; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).
In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Stat.mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat.palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344.
0.5 Per ire avanti > ire.
Locuz. e fras. andare avanti 1.3.4, 1.3.4.1, 1.3.4.2, 1.3.4.3; avanti ca 4; avanti che 4; avanti detto 2.1.3; d'allora in avanti 2.2.1.2; d'avanti 1.3.1, 2.1.1; da mo in avanti 2.2.1.1; da qua in avanti 2.2.1.3; da quella ora in avanti 2.2.1.2; da qui in avanti 2.2.1.3; dappoi in avanti 2.2.1.5; di là avanti 2.2.1.4;di là in avanti 2.2.1.4; di qua in avanti 2.2.1.3; di qui in avanti 2.2.1.3; fare avanti 1.3.5.1; farsi avanti 1.3.5; gire avanti 1.3.4.2; il dì d'avanti 2.1.1.1; il giorno avanti 2.1; in avanti 2.2.1; lanciarsi avanti 1.3.6; mandare avanti 1.3.7; menare avanti 1.3.8; mettere avanti 1.3.9, 1.3.9.1, 1.3.9.2, 1.3.9.3; mettersi avanti 1.3.9; passare avanti 1.3.10, 1.3.10.1; per avanti 1.3.2; più avanti 1.3.1, 1.3.3; più in avanti 1.3.1.1; più non potere avanti 1.3.10; procedere avanti 1.3.11; salire avanti 1.3.12, 1.3.12.1; sospingere avanti 1.3.13; spronare avanti 1.3.14; stare avanti 1.3.15, 1.3.15.1; trarsi avanti 1.3.16; venire avanti 1.3.17; via avanti 1.2.1, 2.1.2.
0.7 1 [Esprime una posizione o un movimento nello spazio:] nella parte anteriore o più avanzata; di fronte (a), innanzi (a). 1.1 [Detto dell'atto di scrivere, con sfumatura temporale]. 1.2 Escl. [Incitamento a muoversi in una direzione o a fare qsa]. 1.3 Locuz. 1.4 Fig. 2 [Con valore temporale]. 2.1 In precedenza, prima. 2.2 [In combinazione con un complemento di tempo retto da da:] a seguire, in poi. 3 [Con valore avversativo:] invece. 3.1 Piuttosto. 4 Locuz. cong. Avanti che. 4.1 [Esprime anteriorità nel tempo:] in precedenza, prima. 4.2 [Con valore avversativo:] invece di, piuttosto che.
0.8 Paolo Squillacioti 29.10.2002.
1 [Esprime una posizione o un movimento nello spazio:] nella parte anteriore o più avanzata; di fronte (a), innanzi (a).
[1] Ruggieri d'Amici (ed. Panvini), a. 1246 (tosc.), 28, pag. 62: e no mi trago arreri, ma più avante, / per ch'io li possa a tuttora piacire...
[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 9.39, pag. 62: e s'eo per tosto gire / potesse, come stando, / compier lo meo coragio, / farea questo passagio in tal manera, / che falcon di rivera / apena credo ch'avanti mi gisse / per fin che 'l meo viagio si compisse.
[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2227, pag. 253: Ma trovai quel suggello / che da ogne rubello / m'afida e m'asicura: / così sanza paura / mi trassi più avanti, / e trovai quattro fanti / ch' andavan trabattendo.
[4] Caducità , XIII (ver.), 79, pag. 657: Da ti nuia bona vertù procé', / mo tu ei traïtor falso e re': / guardate avanço e guardate de dre', / di' töa colpa e tornate a De'.
[5] Rainaldo e Lesengr.di Udine, XIII (ven.), 675, pag. 181, col. 1: avanti non è-l andà, / ni [in dredo] non è-l tornà».
[6] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 11, pag. 248.11: E questa raxon per la quale nu' semmo qui avante è tale ch'ela recrexe a Deo nostro segnore e so bem ch' ela recrexe a vue e dé despiaxere a caschauno savio e bono homo.
[7] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 2, pag. 30r.1: cioè sono cadere quando avanti e quando in drieto...
[8] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 10, pag. 99.6: Alquanto prendono ensieme coroccio e dicono a loro che non vorrebbero che tanto avante venissero a la caccia.
[9] San Brendano ven., XIV, pag. 250.3: E siando andado via le bestie e li fenti, sì como Dio volse, eli se recordà e comenzà andar plu avanti per l'isola.
[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 12, pag. 105.25: Or avene che in quela ora che preve Sevaro recevé questa ambaxiâ era ocupao a poar la vigna e dise a li mesagi: «Andai avanti; eca ch'e' vegno deré a voi incontenente».
[11] Purgatorio S.Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 12, pag. 29.18: Lo cavalere zé avante e aprosimose a lo palasio e se maraveliava molto de le bele cosse ch'el vedé fora da quello palasio.
1.1 [Detto dell'atto di scrivere, con sfumatura temporale].
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 20, pag. 283.27: Avanti non ti scrivo, se non che tuo son vivuto e tuo morrò...
1.2 Escl. [Incitamento a muoversi in una direzione o a fare qsa].
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 9, cap. 6.99, pag. 285: Avanti, avanti, su; volgiti qui.
[2] Poes.music., XIV (tosc., ven.), [Zacc] cacc. 65, pag. 313: Avante, avante chi se vo' ciamare.
[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 92.14, pag. 88: Tu, ch'hai di feditor bandiera, / avanti, avanti; / conduci quella schiera.
1.2.1 Locuz. escl. Via avanti.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 54, pag. 209.33: [[il siniscalco]] a lei disse: - Via avanti, non bisognano al presente queste parole: priega per te, non per loro -.
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 223.1: dice più, che per lo piano d'avanti, cioè di quella pianura de' peccati, o vero lungo la marina, quando elli non era ancora netto d'alcuno peccato, ora è lavato di quello della superbia.
[1] Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.), 20.10, pag. 78: Per me no ·l dico, ché no mi varria, / ma per avanti trar la sua vertute, / che manca solo per ciò c'ha sofferto / di me, che sono a crudel morte offerto...
[2] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), pag. 234.7: [[de quibus moderni et futuri]] leçando per avanti destintamente porà veder.
[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 25, vol. 1, pag. 579.10: [52] Se pochi, porrà ragione con lui secondo lo numero degli anni, e restituirà a colui che lo comperò lo residuo delli anni, [53] nelli quali lui per avanti gli avea servito, computata la mercede.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2227, pag. 253: così sanza paura / mi trassi più avanti, / e trovai quattro fanti / ch'andavan trabattendo.
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 9, pag. 118.4: ma ritornate, chè se voi andate più avanti, non potrete scampare da morte.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.112, vol. 1, pag. 537: Noi procedemmo più avante allotta, / e venimmo ad Anteo, che ben cinque alle, / sanza la testa, uscia fuor de la grotta.
[4] Bosone da Gubbio, Avv.Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, par. 4, pag. 58.5: Qui non dichiara l'autore in questa parte più avanti, perocchè non è di nostra materia.
[5] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 70, pag. 167.17: Sì descenfla ogne inflatura e no lassa andare el male plu avanti.
[6] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 62.14: ello è tanto stancho ch'el non può plu avanti...
1.3.3.1 Locuz. avv. Più in avanti.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 104.2, pag. 210: Falso-Sembiante si volle sofrire / Sanza dir de' suo' fatti più in avante, / Ma 'l Die d'Amor non fece pa sembiante / Ched e' fosse anoiato dell'udire, / Anzi gli disse per lui ringioire...
1.3.4 Locuz. verb. Andare avanti: avanzare in una direzione precedendo qno.
[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), pag. 379.15: «Siri» disse messer Hestor «voi che sapete la via andate avanti, e io vi verò apresso».
[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 12, pag. 34.25: et tandu dixe alli missagi: 'Andati avanti, et eu venerò apprissu de vuy'.
- Sost.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 21.109, vol. 1, pag. 358: E se l'andare avante pur vi piace, / andatevene su per questa grotta...
1.3.4.1 Locuz. verb. Andare avanti: proseguire (in un discorso).
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 6, pag. 115.11: Il valente uomo, senza più avantiandare, come prima ebbe tempo, tutto questo raccontò a Currado.
1.3.4.2 Locuz. verb. Andare avanti, gire avanti: procedere nello sviluppo (anche fig.).
[1] Poes. an.mant., XIII/XIV, Madona mia, 24, pag. 231: Però faço recordança / ay inamorati tuti quanti: / no se prende sì d'amança / ch'ey no posa çire av[anti], / e no se creça in le so canti / ch'ela y fa con tradiment.
[2] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. 3, pag. 456.8: Imprima: ançi che llo 'nferno fusse creato, non erano andate avanti alcune cose create, se non solamente eterne.
1.3.4.3 Locuz. verb. Andare avanti: condurre l'esistenza, vivere.
[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 83.7, pag. 101: avanti andrò, fin che venga la morte, / pascendo l'erbe per gli luoghi alpestri.
1.3.5 Locuz. verb. Farsi avanti: avanzare; presentarsi di fronte.
[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 19, pag. 174.2: L'uno si fece avanti e disse: «Messere, io sono»...
[2] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 105.9: Quel se fexe avanti con lo baston, lo qual iera forte e molto grieve, e menà contra de Edipo.
[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 9, pag. 62.17: Allora la damisella se fese avanti et disse: «Signor, io ve domando questo damisello in reguerdon de quel che vui me devé donar».
1.3.5.1 Locuz. verb. Fare avanti: considerare più importante, prediligere.
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 19.60, pag. 73: ciascun che 'n pene sia / lo partir fac[ci]a avanti...
1.3.6 Locuz. verb. Lanciarsi avanti: scagliarsi.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 15, pag. 103.24: Bidulfo, uno cavaliero alamanno, s'era lanciato avanti sopra le scafane...
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 8, pag. 179.16: Mette cura, e si lanciò avanti come lo cervio nell'onda, e bassò l'asta, ferendosi virtudiosamente.
1.3.7 Locuz. verb. Mandare avanti: far procedere in anticipo su altri.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 5, pag. 50.8: per ciò che, mandato avanti ogni uomo, esso con poca compagnia e di gentili uomini entrò in cammino...
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 1, pag. 286.18: Egli, mandati avanti ragguardatori, quanto più tosto poteva al nemico n'andava.
[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 10, pag. 103.15: Le qua' parole desprexiando, lo dito gotto tornà a l'arbergo e mise a cavallo li diti garçuni e mandàli avanti cum la soa gente e incontenente montà a cavallo e seguiali...
1.3.8 Locuz. verb. Menare avanti: condurre.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 77, pag. 653.3: Ma Florio, ringraziando Bellisano e gli altri nobili e accomiatatosi da loro, si partì, cavalcando con Mennilio e con Ilario, i quali seco menava avanti...
- Fig.
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 48, pag. 272.17: A Cornillo suo nipote scrisse Cicerone, che aiutatore non poteva elli menare avanti migliore nè più sottile che Cesare, nè più copioso a pensare vere sentenzie.
[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 330, pag. 296.13: «che zascun a so poder cercha per trovar Tristan, et a chului lo qual trovase Tristan et qu'elo lo podesse menar avanti la soa presencia vivo over morto, elo li donarave quela zitade de Cornovaia la qual elo vorà domandar».
1.3.9 Locuz. verb. Mettere avanti: disporre in posizione avanzata.
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 120.10, pag. 373: Però consiglio vostra desïanza / metter avanti ciò, che, 'l cor voglioso / servendo, richiedesse vostr'amanza...
[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 46.28: E dicie: «Inn arbitrio suo fecie Dio homo e misse avante lui bene e male...
[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 28, pag. 36.16: Catellina stava a la fronte, e soccorriva li lassi e li debili di sua gente, e metteva avanti li più freschi...
[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 47.5, pag. 434: e messa avante / la gente sua, non però molto cesso, / inverso Attene il camin prese tosto...
1.3.9.1 Locuz. verb. Mettere avanti: additare come esempio.
[1] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 182.19: Ch io ti posso mettere avanti i fortissimi uomini di Savina, i quali tu hai molto provati, e tutta la terra di Savina, ch'è il fiore d'Italia e fortezza del Comune: però tu ben conosci chi elli sono.
1.3.9.2 Locuz. verb. Mettere avanti: considerare come cosa più importante.
[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 63, pag. 267.22: E 'l cavaliere rispuose: «Niuna altra cosa hoe misfatto, se non ch'io volea mettere il vero avante».
1.3.9.3 Locuz. verb. Mettersi avanti: avanzare.
[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 25.9: E quando e' furono insieme nel giardino, disse Ipocras: Nipote, io sento olore d'una buona erba. Quegli si misse avante e li reca quella medesima erba...
[2] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 113.25: Canpaneo como furioxo se mese avanti e con força del cavalo e de persona con tal vigor percose colui, che per força Eron cade in tera.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 13, pag. 376.17: E come ciò rimirava, tutti incominciarono a dare gravissimi assalti alla fagiana, e alcuni allo smerlo, gridando e stridendo, quale tirandosi adietro e quale mettendosi avanti...
1.3.10 Locuz. verb. Passare avanti: oltrepassare.
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 6, cap. 6.54, pag. 216: Or passa avanti, passa questo fuoco...
[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 2, pag. 9.9: e quando venniro allo flume, lo quale non aviano potuto passare avante per nulla forcza che facessero...
- [Con valore testuale:] cambiare argomento.
[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2401, pag. 258: ond'io pensato m'aggio, / anzi ch'io passi avanti, / a Dio ed a li santi / tornar divotamente...
1.3.10.1 Locuz. verb. Passare avanti: superare.
[1] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 21.6, pag. 654: Ed ancor più, che 'n ogni su' sembiante / passa avante d'orgoglio ogn'altra fera...
1.3.11 Locuz. verb. Procedere avanti: avanzare, progredire.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 13.88, vol. 3, pag. 214: Or s'i' non procedesse avanti piùe, / 'Dunque, come costui fu sanza pare?' / comincerebber le parole tue.
[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 1-21, pag. 192, col. 2.15: E soçunge che in quello aspro deserto chi è sença grazia no procede avanti, ma va qui adrieto.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 9, pag. 250.19: e però sopra questo pensiamo e veggiamo se niuna cosa ci giova, e se giovare la veggiamo, procederemo avanti con l'aiuto degl'iddii -.
1.3.12 Locuz. verb. Salire avanti: montare in alto in anticipo su altri.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 9, pag. 117.5: Allora salío avanti Mestones, e crullò la catena.
1.3.12.1 Locuz. verb. Salire avanti: crescere, aumentare.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 6, pag. 160.5: anzi salío avanti in tra loro maltalento...
1.3.13 Locuz. verb. Sospingere avanti: far aumentare d'intensità.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 98.33: Le parole di Lelio, parlante cose pietose, infiammarono i non freddi petti de' romani giovani: essi sospinsero avanti la sostenuta battaglia, uccidendo non picciola quantità della canina gente.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 6, pag. 666.25: quando di ver levante viene in ver ponente, viene con tanto impeto che esso, giugnendo alle marine a lui contermine, si sospigne avanti infra terra in alcuni luoghi per molto spazio, e così poi, ritraendosi, lascia quelle terre espedite, le quali aveva occupate.
1.3.14 Locuz. verb. Spronare avanti: incitare a muoversi di fronte a sé (riferito al cavallo).
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 8 rubr., pag. 207.19: e come poi, fatto animo, spronò avanti il suo destriere e parlò a' suoi cavalieri.
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 74, pag. 270.2: Allora sprona avanti, e sìe sprona bene e forte, e fue alla campanella e suona forte.
1.3.15 Locuz. verb. Stare avanti: essere di fronte.
[1] Rime Arch. Not.Bologna, 1302-33 (bologn.), [1302] Deo, lassatim'andare, 14, pag. 158: Se tardo de veder la mia dona, / la morte vego starme avanti presta / e per cherir merçè çà non perdona, / ma crede far del meo fenir gran festa...
1.3.15.1 Locuz. verb. Stare avanti a qno: superare (qno).
[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 4.23, pag. 207: e sembrava che far volesse impero / sì como Roma già fece, e leggero / li era, c'alcun no i potea star avante.
1.3.16 Locuz. verb. Trarsi avanti: avanzare, avvicinarsi.
[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 4.28, pag. 207: e poi folli amoroso / de fare ciò, si trasse avante tanto, / ch'al mondo no ha canto / u' non sonasse il pregio del Leone.
[2] Novellino, XIII u.v. (fior.), 63, pag. 267.17: E 'l re Meliadus si trasse avanti...
[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 15, pag. 104.7: Allora si trasse avanti uno conostabile lo quale aveva nome Cotta...
1.3.17 Locuz. verb. Venire avanti: avanzare.
[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 59, pag. 104.7: Allora disse T. a madonna Isotta: «Venite avanti».
[2] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 212.10: Alora venne avanti Lelius, u nobile chavaliere che tutto giorno andava ina[n]zi al primiero fronte dela bataglia ove Ciesare iera istato...
[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 47, pag. 50: Chi vuol intender a ben fare, / Si stia in paxie e vegna avanti, / Ad inprender et inparar tutty quanti, / Çoveny e vechi e tutta çente, / Che l'oldirà devotamente.
[4] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 180, pag. 28: Or ven avanti, fallace Ferrara, / e pregote che non diche menzogna, / quant'è per parte tua fede rara!
1.3.18 Fras. Più non potere avanti: non tollerare ulteriormente qsa.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 28.1, pag. 576: E io perciò che più non posso avante, / voglio aver questo per buon guiderdone...
[1] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 81, pag. 379: Et quest'è quella gratia coaiuvante, / la qual descrive il nome di Lucia / che i fe con la ragion veder sí avante; / ché ben conobbe come si salía / su per li gradi della penitença, / e com' el prete su in essi sedía.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 363.2: nella quale pena se denota, quanto la giustizia divina giustamente comparte costoro, che vollono vedere avanti quello che 'l tempo seco aducea; guardano ora in contrario, cioè adietro...
1.4.1 Fig. Davanti, in una graduatoria (ideale).
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 1, pag. 6.13: Ed esguardamo pur quale magiormente credemo avanti d'esti Baroni...
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 756, pag. 555: Lo simele fai la femena q'è avinent e bela, / ke molti nobeli omeni de druëria l'apela, / e poria al so comando aver qual voles'ella: / avanti un fel rognoso se mete su la sela.
[2] Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 4.38, pag. 153: Però c'avante / de' omo andare in cosa che ben ama, / ca per ria fama / gran gioe e gra[n] ric[c]heze son perdute / e re[a] parola gran fatto confonde.
[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 4, pag. 136.19: E quando viddero che morire lo' conveniva, armaronsi in cotal concordia di volere anzi morire in battallia che di sete, et avanti vendere cara la loro morte.
[4] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.23, pag. 173.11: Molti nelle rie opere divennoro grandi, i quali avanti nominati non erano...
[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 37, pag. 74.1: Et approximandu lu tèrmune de la morte, sey iurni ava[n]ti sì si fichi aperire la sepultura...
[6] Stat. palerm., 1343, cap. 9, pag. 19.11: et azò ki meglu si sacha, e ki l'unu lu poza diri all'altru, senza aviri nixuna scusa di non chi putiri viniri, li ricturi sianu tinuti di dirilu plu iorni avanti.
[7] Doc. gen., 1352, pag. 24.13: Per che à mesté che queste cose se fazan cum grandissimo ordem e secreto, e che la cavalaria fose asì tosto alo opoxito, como le galee se demostrasem, o forsa avanti se mostrase la cavalaria, mostrando de dar atento a un logo, per ferir sagazamenti a un altro.
- Locuz. avv. Il giorno avanti: il giorno precedente.
[8] f Boccaccio, Filocolo, 1336-38: Avendo il giorno avanti celebrati i santi sacrifici di Bacco. || Crusca (5) s.v. avanti, dalla stampa di Filippo Giunti, Fienze, 1594, pag. 21; l'ed. Quaglio, utilizzata per il corpus legge «il giorno davanti»: cfr. Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 10, pag. 77.4.
[9] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 214.8, pag. 275: Era un tenero fior nato in quel bosco / il giorno avanti, et la radice in parte / ch'appressar nol poteva anima sciolta...
2.1.1 Locuz. avv. D'avanti. || V. anche davanti.
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 484, pag. 543: Al mondo n'è vetrana sì savia né sì paça, / se de liçaria diçili, qe 'legra no se faça: / destèndese e muçola como can qe va en caça, / recordase d'avanti, de la soa mala traça.
2.1.1.1 Locuz. avv. Il dì d'avanti: il giorno precedente.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 18, pag. 226.27: Ed egli gli spediti, li quali il dì d'avanti avevano cacciate le stazioni de' nemici, alla lieve armadura, la quale nel sommo supercilio del monte stava, menò.
- [Con subordinata esplicita].
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 21, pag. 129.18: Il dì d'avanti che egli entrasse nella città, M. Marcello trionfò nel monte Albano. || Liv. XXVI, 21, 6: «Pridie quam urbem iniret in monte Albano triumphavit».
[1] Stat. venez., 1366, cap. 131, pag. 60.35: Cum ço sia cosa ke via avanti fosse preso che li vendeori de colce podesse vendere panno a retaio infin a grossi VII, sì com'elli podeva infin a grossi VI...
2.1.3 [Con valore testuale:] sopra, nella parte precedente (di uno scritto).
[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 18, pag. 267.19: Noi, come poco avanti dicemmo, non contenti al cibo preparato dalla natura, molti ne desideriamo...
- Locuz. agg. Avanti detto.
[2] Enrico Dandolo, Cron.Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 263.17: El qual povolo et giente have suo primo començamento da parte dela prima Venexia avanti dita, et questo fu nel tempo che Atila re di Goti, overo Ungari, vene cun grandisimo exercito in quela parte per distrur Cristentade.
2.2 [In combinazione con un complemento di tempo retto da da:] a seguire, in poi.
[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 5, pag. 120.14: E da quello dì avanti perseverantementi stete in oratium e nixuna molestia recevé pu da quelo neigro garçum chi lo solea trar de coro.
[1] Stat. venez., 1366, cap. 86, pag. 40.27: e o' che dixe «dala prima campana sonada a Sen Marco inanti» sia ditto: «dala terça campana sonada a Sen Marco in avanti».
2.2.1.1 Locuz. avv. Da mo' in avanti: a partire da ora.
[1] Patto Aleppo, 1225 (ven.), pag. 42.15: li homini de Venexia pagavano a la triçaria dex derame per la soma de pever, e da mo en avançe pageran otto...
[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 12, ott. 17.5, pag. 640: però da mo' in avanti / ciascun festeggi, e 'l piangere e l'omei / si lasci star...
[3] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 11, vol. 8, pag. 620.18: [19] Se dunque voi serverete la fede nelle cose che accaderanno, tenterò da mo in avanti di esser causa di farvi molti beni.
2.2.1.2 Locuz. avv. Da quell'ora, d'allora in avanti: a partire da questo o quel momento.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 44, pag. 122.34: e così comandò che da quella ora in avanti fossero continuamente chiamati.
[2] Enrico Dandolo, Cron.Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 266.30: così hordenono che da quel'ora in avanti, fosse facti rectori et tribuni sovra i povoli, per ciascuna contrada uno...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 64, vol. 2, pag. 535.24: Per d'allora in avanti sua vita fu tanto remota e solitaria, che voce corse, e durò lungamente, ch'elli era morto, ed egli n'era contento per farne a tempo suo vantaggio.
[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 25, pag. 196.7: E da quela ora in avanti fu sì perfectamenti guaria, che nisum segno li remase de quella infirmitae.
2.2.1.3 Locuz. avv. Da / di qui, di qua in avanti.
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 580.30: statuimo et ordenemmo che [[...]] queste cusì facte dative e gabelle imposte e chi da qui in avante s'imponesseno, debiano fire cassate e facte altramente che como è dicto de sopra...
[2] Enrico Dandolo, Cron.Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 262.26: Imperquello che non sença grande fadiga tute quelle cosse che per mi de qui in avanti si scriverà, ho translatade et l'una con l'altra cronica molto ho provade.
[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 209, pag. 186.16: Quello custumo durà dal tempo de Iosep de Abarimatia infin alo tempo delo re Artus, e puo' sì fo finido per Tristan in tal magnera como io ve contarè de chà in avanti.
- [Con valore testuale].
[4] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), pag. 244.4: Et inperçiochè la esechuçion del nostro proposito è 'l modo dela creaçion de tuti quelli doxi che è stadi infina mo' e de lor magnianime e grande ovre in li luoghi là ove elli à dogado, e stadi elleti, lasando ogni altro dicto paserò oltra e dirò delle soe creaçione, conmençando de qua in avanti.
2.2.1.4 Locuz. avv. Di là in avanti.
[1] Stat. venez., 1366, cap. 39, pag. 26.1: E s'io starè fora dela citade de Venesia oltra XV dì e de là in avanti, serè fora de questo officio et altro officio no receverè ni aver porè in la citade de Riolto, tutto lo tempo che a mi durar debia lo dicto officio...
- [Con ellissi di in].
[2] Stat. venez., 1366, cap. 124, pag. 58.11: E del residuo che de là avanti receverà li ditti Officiali de quelli affitti, la mitade retegna in Comun e l'altra mitade sia dada per le soe mane a quelli li qual ha le soe possession sovra le ditte rive, le qual sì xé ditte de sovra.
2.2.1.5 Locuz. avv. Dappoi in avanti.
[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 98.21: Corando ani MLXXXXIIIJ dí VIJ insando çugno sì fo trovado lo corpo de miser sen Marcho in una grande collona de la gllexia et iera la chollona antiga e dapuò in avanti de chi a die VIIJ intrando otubrio sì fo hedifichada la gllexia de miser sen Marcho in collone.
2.2.2 [Con valore testuale:] sotto, nella parte successiva (di uno scritto).
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 157.17: Perciò sia il dittatore accorto et adveduto in fare la salutazione avenante e convenevole d'ogne canto, sicché in essa medesima conquisti la grazia e la benivoglienza del ricevente, sì come noi dimostramo avanti secondo la rettorica di Tullio.
[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 43, pag. 57.18: De çò si è dicto en lo capitolo .XVII., ma plu avanti è da savere ka per ira l'omo no vol mal ad altri sì com' el vol per odio, ma vole mal a questo fin k'el vol far vendeta.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 5.138, vol. 1, pag. 94: Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: / quel giorno più non vi leggemmo avante».
3 [Con valore avversativo:] invece.
[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), canz. 1.20, pag. 260: E non risprende alcuna mia vertude, / avanti si conchiude, / sì come l'aire quando va tardando, / e come l'aigua viva, / ch'alor'è morta e priva / quando si va del corso disvïando.
[2] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 178.4: ké le fraudose arme dela luxuria, çoè delo amore, no à levesel encargo, avanti lo à molto grande, e per queste cause çascuna fantesela sì teme essere malamentre soduta, çoè enganaa.
[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 38, pag. 216.7: E ço che sea in le atre contrae de lo mundo non so, ma in questa cuntrâ in la qua vivemo lo mundo non anoticia la soa fin che debia venì', avanti me par che lo mostre presente.
[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 10, pag. 177: avere me non pòteri a esto monno; / avanti li cavelli m'aritonno».
4 Locuz. cong. Avanti che, avanti ca.
4.1 [Esprime anteriorità nel tempo:] in precedenza, prima.
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 103, pag. 527: E Dedo libïana, qe regnäo en Tire / e posta en Cartaço, com'ai audito dire, / avanti qe 'l marito zese en Persi' a morire, / feceli sagramento c'altr'omo non avere.
[2] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1271, pag. 69: Avanti q'el sëa nasuo / Per tuto 'l mondo è cognosuo, / Mai sì 'l terraf om a bausia / S'el no fosse la profecia / Q'a nui lo mostra veramente, / Qé la devinitad no mente.
[3] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 50, pag. 179: Se tut[t]o adivenissemi, tagliàrami le trezze, / e consore m'arenno a una magione, / avanti che m'artoc[c]hi 'n la persone.»
[4] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 74.7: Non sia donque la lingua pronta a parlare né la mano presta alla penna, ma consideri che 'l savio mette alla bilancia le sue parole tutto avanti che lle metta in dire né inn iscritta.
[5] Percivalle Doria (ed. Contini), a. 1264 (tosc.), 22, pag. 163: or sento e vio - che gran follia lo tira, / chi lauda 'l giorno avanti che sia sera.
[6] Guittone, Manuale (ed. Avalle), a. 1294 (tosc.), 4 [V 409].2, pag. 166: Lo modo del'amante essere dia / tale c', avantiché scovra il suo coragio, / facca che conto dela donna sia, / overo d'omo alchuno di suo lengnagio...
[7] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 9, pag. 116.25: Mistones et Arestes, che così avevano nome, andaro tanto avanti che consumaro la vivanda in fino a la quarta parte.
[8] Doc. venez., 1300, pag. 32.28: Ancora volo et ordeno che se mia neça Lena morise avanti ch'ela avese [......] la parte che eo le laso o vole la demesoria che eo li laso, volo che tuto se dia così com'eo ài dito de l'autra parte a poveri orfani, vedoe, maritate, novice et sacri ficii.
[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 78.6, pag. 386: Lavore quando è saxon / l'omo, avanti che passe l'ora...
[10] Stat. mess. (?), 1320, pag. 31.10: tempu di quindichi iorni avanti ki sia lu urdinatu iornu di la fera, et altri quindichi iorni poy lu sfractari di killa fera...
[11] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 25.27: Et avanti que li legati riturnassiru cu risposta da lu oratoriu Delficu, unu aguerreri di li Veyentani, qui fu pillyatu da unu nostru cavaleri et menatu a li tendi, avia ià dictu quistu medemmi.
[12] Stat. catan., c. 1344, cap. 8, pag. 38.23: Tamen Prima divi sunari avanti ki li stilli stramuntinu, in la virnata...
[13] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1246, pag. 80: Et avanti ch'el fose dentro involto, / io me zitai sul chorpo tuta prona / e chomenzai basar quel dolze volto.
[14] San Brendano ven., XIV, pag. 236.10: Stagando in una plaza, avanti che fose lo diluvio, sì predicava a lo puobolo e diseva de la fin de lo mondo...
[15] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 70.16: Salvo adunqua lo plu sano consiglyo de tutti nuy, che incontenente, avante che sia iuorno, lo quale accusarrà nostra venuta, per salveze nostra e mayure destrugimiento de li inimici nuostri, de nuy et de tutta la gente nostra, se fazano due parte.
[16] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 16, pag. 184.5: E avanti ch'ela çunçese, guardanti Martin fin da lunga çu per lo monte...
- [Con ellissi di che].
[17] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 8h.6, pag. 88: Eo non son quel che porga mi' preghero / al deo d'amor c'ogn'om d'amor ferisse, / ca zo pregar saria vano penzero, / che ciascuno om di gioia d'amor sentisse, / per zo che manti son ch'è lor mestero / per nome solo, avanti seguisse...
[18] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.24, pag. 152.19: Ritrovandomi in detto consiglio io Dino Compagni, disideroso di unità e pace fra' cittadini, avanti si partissono dissi: «Signori, perchè volete voi confondere e disfare una così buona città? [[…]]».
[19] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 8, vol. 5, pag. 632.10: [22] Il Signore ha posseduto me sapienza, cioè generato in lo principio delle sue creature, avanti fusse fatto alcuna cosa.
4.2 [Con valore avversativo:] invece di, piuttosto che.
[1] Poes.an. bologn., 1286-96, ball. 12, pag. 14: c'or meio serea morto / fose avantichà durar tante penne, / cha pur voia me venne / spesa viata de volerme ancire.
[2] Pucciandone Martelli (ed. Avalle), XIII sm. (pis.), 28, pag. 149: A voler prender loco in tale core / ke non vi vole a conpagna valor, / à in tale cor d'Amor sua convenença? / Certo non à valença / né gentileça, come dicen manti, / ke vole usare avanti - ignorança, / ch'entrare in cor gentile...
[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 5, pag. 82.20: Videndu lu sirviture ki illu era prisu in killu maleficiu, avanti volci bivere e morire pir si midemi, ca avire sustinute tante pene quante illu aspectava de avire pir manu de altrui.
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 3, pag. 89.36: E per questo io ho diliberato di volere te avanti che alcuno altro per marito...
[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 4, pag. 294.10: e egli medesimo, non essendo alcun de' baron suoi che con prieghi da ciò si sforzasse di rimuoverlo, il condannò nella testa e in sua presenzia gliele fece tagliare, volendo avanti senza nepote rimanere che esser tenuto re senza fede.
[6] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 13, pag. 116.23: E per ciò a qualunque di voi è in animo di volere avanti morire, che tante acerbe cose vedere...
[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 314, pag. 283.11: Et quando elli fo zonti al bosco, lo qual era alto e spesso, elli disse che se Tristan vien in queste parte, eli vorave megio murir avanti cha eli non lo rescodesse.
[8] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 5, pag. 165.11: Per la qua parola vegandose quello dunçello compreiso, intràli sì gran paura e sì gran vergogna, ch'elo vose avanti beive' lo venim e morì' che esse' çuegao de vorè' avei' avelanao così santo e grande pontifice.
[u.r. 27.04.2023; doc. parzialm. aggiorn.]