AVANZAMENTO s.m.

0.1 avançamento, avansamento, avanzamenti, avanzamento.

0.2 Da avanzare 1.

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 3.

0.4 In testi tosc.: Lett. fior., 1291; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.6 N 1 e 2 dipendono piuttosto da avanzare 1, 3 e 4 piuttosto da avanzare 2, ma si è preferito non dividere.

0.7 1 Ottenimento di una condizione migliore, miglioramento, progresso. 1.1 Assegnazione di un posto eminente o di un grado superiore in una gerarchia, promozione. 2 L'essere superiore (ad altri) in qsa, superamento, primato. 3 Risultato di un'operazione produttiva, guadagno, profitto. 4 Differenza in più rispetto a una misura, avanzo. 4.1 Ciò che resta di qsa dopo l'uso o il consumo, avanzo, scarto.

0.8 Pietro G. Beltrami 25.09.2000.

1 Ottenimento di una condizione migliore, miglioramento, progresso.

[1] Lett. fior., 1291, pag. 595.23: e però sì la rimetteremo in voi e nelgli altri nostri che di costà verranno, che nne facciate come crederete che ben sia e più avanzamento di noi...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 46.10, pag. 162: A me ver' vostro dir simile pare, / ma seguo l'uso di que' c'ha talento / di prender, che di sé fa avanzamento.

[3] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 5, pag. 80.21: Apresso che quello ch'elli facea per avanzamento ed onore di Roma, alcuno credesse né dire potesse che esso el facesse per convoitosità d'avere.

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 29, cap. 2, par. 4, pag. 439.2: Cassiodoro, epistolarum libro decimo. Alli benavventurosi avanzamenti sanza niuno dubbio sempre è prossimana la 'nvidia.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 53.157, pag. 311: curta, streita, bassa, scura, / no g' è barcon ni fendoura, / de terra è, per soterar; / se de prea è, poco gi var, / che, in far bello morimento, / no cognosco e' avanzamento: / cossì beffao se troverá / chi esto mondo seguirà.

[6] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 1, pag. 101.13: Come ispesse fiate avviene che 'l nostro Signore Iddio permette uno scandalo per avanzamento del tribolato, la storia dichiara che cinque Baroni di Cicilia daccordo presono a cercare loro avventure per lo mondo.

[7] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 16, vol. 5, pag. 676.11: Alcuna gente dicono, che quello sarà ricco uomo; e ciascuno ama il prode e l'avanzamento del suo amico; ma niente vale ciò che dicono, se Iddio non vi mette consiglio;

1.1 Assegnazione di un posto eminente o di un grado superiore in una gerarchia, promozione.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 17, par. 15, pag. 326.21: Ché in quello luogho il fattore della leggie o il principante di sua auttorità non fedeli sarebbono, siccome in più di comunità e ccome tutte intorno lo stato delle chiese primitive, delle persone a 'vanzare alli ordini ecchiesiastichi l'aprobazione o rriprobazione coll'altre instituzioni già ddette e d'esercizi delli ufici, al prete e al vescovo con la più sana parte de' fedeli della moltitudine istante ivi medesimo o a ccolui solo, se ssolo fosse, questa auttorità sarebbe convenenza sanza consentimento o sscienza del principante, acciò che di questa promozione (o avanzamento) de' prelati o dde' curati instituzione la fede di Giesù Cristo, e lla dottrina del salvamento fosse publichata...

2 L'essere superiore (ad altri) in qsa, superamento, primato.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 33.2: In ciò che dice: "Sed et serpens", sì ssi mostra la pessimità di questo tentatore. In ciò che dice: "Erat callidior", sì ssi mostra quella malitia della callidità. Quando dice: "Cunctis animantibus", sì ssi mostra l'avansamento in ciascuno, però che avansa li altri in male et astutia.

3 Risultato di un'operazione produttiva, guadagno, profitto.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 793, pag. 47: Dé du pisci e cinque pane orçeai, / Tuti afati áli asaçiai. / Dodex cofeni fo l'avançamento, / Segondo k'îl vangelio se leçe dentro.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 51, pag. 89: Eo do a zascun homo spiritüal exemplo / De lavorar a l'anima tanfin k'el ha so tempo, / D'incanevar in ce tant bon avanzamento / Ke pos la mort el habia da spend in compimento.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 484, pag. 255: E quand el hav zo fagio per fin a un grand tempo, / Lo Satanax il cor ghe mis inspiramento / E ghe dixeva il cor: "Tu fai in compimento / Ke tu no mit insema del to avanzamento. / Se tu veniss a giaser in longa infirmitá / E tu nïent havissi in tal necessitá, / Di' mo que tu farissi in tanta povertá.

4 Differenza in più rispetto a una misura, avanzo.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 220.17: Essendo un ser Durante de' Chermontesi Doganieri e Camarlingo della Camera del sale del Comune di Firenze, trasse il detto ser Durante una doga dello staio, applicando a ssè tutto il sale, o vero pecunia che di detto avanzamento perveniva.

4.1 Ciò che resta di qsa dopo l'uso o il consumo, avanzo, scarto.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 223, pag. 245: Pur quel cosse solenghe k'en vil on rezitae / Volen donar a Criste per söa brutedhae. / Ma saplan ben per certo i avar descognoscenti / Ke pur a Iesú Criste sí dex li bei presenti, / E quii ke 'l volen pasce de vii avanzamenti / Meten De per negota, usan de schernimenti.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vita beati Alexii, 206, pag. 298: "Oi serv de De - dis quelo -, in mi degna 'd guardar, / Sont pover peregrin, dond eo te voi pregar / .......... / Fa' sí k'il to albergo me dij sustentamento, / Azò ke sïa pasto de quel avanzamento / Ke caz da la toa mensa, e zo a intendemento / Azò ke De bendiga i to ann e 'l to tempo.

[u.r. 13.11.2008]