AVERSO (1) agg.

0.1 aversi, averso.

0.2 Lat. aversus (LEI s.v. aversus).

0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Spir.Santo, p. 1345 (eugub.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Relig.] Lontano (dalla grazia di Dio).

0.8 Rossella Mosti 27.07.2000.

1 [Relig.] Lontano (dalla grazia di Dio).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 268.23: così dico, che l'uomo si può precipitare nell'abisso del peccato, ma per se non ne può uscire: e puossi uccidere di morte di coltello, ma non tornar a vita di grazia. Or dico dunque, che l'uomo da Dio averso, se si converta, questa è singolar grazia di Dio.

[2] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 31, pag. 115: A me che intende di questo lavoro, / Spirito Santo, dire alquanti versi, / dammi gratia che sia del tuo tesoro; / e non guardare ai miei pechati aversi / ma fa di me come fai de lo spino / che sono ei fiore a le spine diversi...

[u.r. 30.03.2018]