AVETOSO agg.

0.1 avetoso.

0.2 Etimo non accertato. || Forse da collegare a lat. habitus? (cfr. GDLI s.v. avetoso e Bettarini, p. 651).

0.3 Poes. an. urbin., XIII: 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Di bell'aspetto.

0.8 Pär Larson 02.12.1998.

1 Di bell'aspetto.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 23.48, pag. 589: Sì vidi lu infermarello / stare povero e ccuitoso, / e ttu si' un iuvencello / flesco, gaio et avetoso; / assai te predeca bello / lo Signore pïetoso, / quando fussi temoroso / siccomo se converria.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.287, pag. 164: «Uno bagno molto prezioso / aio ordenato, al mio parire, / che non sia l'omo tanto salavoso, / che più che neve nol faccia parire: / lo battesimo santo glorioso, / che d'onne male fa l'omo guarire. / Chi se ne lava, siràne avetoso, / si non recade per lo suo fallire».

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 10.109, pag. 522: Poi lo superclo fare è ssì dannoso / ke ll'alma co lo corpo ne va in pene, / similemente molt'è fructüoso / ki moderatamente vive bene; / si vol'essare sano et avetoso, / vita ordenata fare te convene.

[u.r. 13.12.2007]