AVOCOLARE v.

0.1 avoccolato, avocholò, avocola, avocolano, avòcolano, avocolare, avocolata, avocolati, avocolato, avocolava, avocolò, avvocola, avvocolata, avvocolati.

0.2 Da avocolo.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 3.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

0.7 1 Trans. Privare (qno) della vista, rendere cieco. 2 Intrans. Diventare cieco. 3 Fig. Confondere, rendere privo di discernimento o di capacità di discernimento. 3.1 Fig. Ingannare.

0.8 Rossella Mosti 16.07.2001.

1 Trans. Privare (qno) della vista, rendere cieco.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 65.16: Messer, disse la 'nperadricie, ora avete voi udita questa avventura che venne a Erode de' suoi Sette Savj, che così l'aveano avoccolato per loro disetta e ghiglia, però ch'egli credeva loro troppo.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 74, pag. 185.10: Tutt'altra condizione è delle cose, che in lor luogo lasciano alcuno disagio, o male, quand'elle ci son tolte, siccome la santà corrotta si muta in infermità, e il lume degli occhi, quando si spegne, ci avocola...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 19, terz. 82, vol. 1, pag. 222: Ver'è, ched un figliuol del Re Manfredi / avocolato nel Castel dell'Uovo / morì o prima, o poi, qual vuo' si credi.

2 Intrans. Diventare cieco.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 61.14: E lo 'nperadore avea in sè tale malattia, che quando e' voleva andare fuori della terra, subito avocolava...

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 21, pag. 162.26: Ipocrate, tornando dallo studio dov'era andato piccolo garzone, acciò che soperchia allegrezza della sua tornata non dannificasse alcuno de' suoi, mandò un messo innanzi significando la sua tornata, con dicendo che per lo lungo studio egl'era avocolato, e ciò fece per temperare la letizia colla tristizia.

[3] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 74a.12, pag. 74: ma quando Carasanna avocolò, / chiamando cieco que' che veder tien, / di suo blasmar non ringaluzzolò.

[4] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 4, pag. 528.18: E [[Tobbia]] tornando un dì istancho a cchasa e stando rovescio in sul letto, una rondine, che gli avea fatto il nido in chasa, volando, il suo istercho sì gli entrò negli ochi e subito avocholò.

3 Fig. Confondere, rendere privo di discernimento o di capacità di discernimento.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 81, vol. 3, pag. 511.1: Quelli che fanno buone opere con rei intendimenti, sono avocolati e accecati per quelle opere donde elli possono essere alluminati.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 119, pag. 397.7: Ma le ricchezze avocolano la gente, quand'ella vede nella casa d'alcun ricc'uomo, oro, o argento in abbondanza...

[3] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Prov. 20, vol. 5, pag. 696.2: 8. Il buon re, che siede nella sedia del giudicamento, distrugge e abbatte tutta malizia solamente del suo riguardo [[...]] ma i principi gioventosi non possono fare, per ciò che i doni gli avòcolano, sì che non possono diritto giudicare.

3.1 Fig. Ingannare.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 6, pag. 427.2: E altressì il vescovo di Roma inn- aperto vuole distrugiere l'uficio delli eletti, come che quelli per maravilglosa versuse (cioè diciezzione maliziosa e coperta) avocolare e inghannare si sforza.

[u.r. 29.02.2008]