ÀVOLA s.f.

0.1 avola.

0.2 Lat. avula (LEI s.v. avula).

0.3 Doc. fior., 1279: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342. Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.7 1 Madre di un genitore, nonna. 1.1 Estens. Vecchierella. 2 Progenitrice, antenata.

0.8 Rossella Mosti 02.11.1999.

1 Madre di un genitore, nonna.

[1] Doc. fior., 1279, pag. 240.28: e quando sono istata inferma quasi a morte, non m'à visitata, né non s'è portato di me sì come de fare nepote di sua avola.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 45, vol. 1, pag. 402.26: Et che non che la filliuola dotata, ma ancora li discendenti d'essa non soccedano nè soccedere possano di ragione a l'avolo o vero l'avola da lato de la madre infino che rimangano fillioli maschi de l'avolo o vero avola da lato de la madre...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 3, pag. 42.23: 112. Poi disse, sorridendo ec. Qui denota il nome suo, e perchè [fu naturale] non vuole torre il sopranome suo del padre, ma fassi nepote di sua avola la quale ebbe nome Gostanza...

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 1, pag. 542.17: Però che ampiamente era manifesto, ch'ella, per dolore de' figliuoli morti per tossico, era stata commossa ad ucciderla; li quali l'avola non offesa avea tolti a la figliuola...

[5] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 35, par. 5, vol. 1, pag. 407.15: E entendase la dota essere suta degl biene de la femena dotata anche mò d'esso ciò che aparirà essa essere suta dotata dal pate, mate, avolo, avola overo çeio, fratello carnale overo consobrino, sorella carnale overo consobrina.

[6] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 160.21: Item, che ogni e ciaschuna donna che serà in alchuna casa donde si cavasse alcuno corpo morto, come sono t[o]rnati da la sepultura o chi[e]sa, incontinente debbiano uscire de la tale casa e luogho il dicto dì, né da inde a tre dì che sequiteranno non possano né debbiano ritornare alla dicta casa o luogo, né altra donna, [[...]] salvo che vi possa andare e stare mogle, madre, avola, bisavola...

[7] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 297.5: Pirro da parte de lo patre appe per avolo lo re Peleo et per avola Tetida, de li quali nasce Achilles patre de lo dicto Pirro.

1.1 Estens. Vecchierella.

[1] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 13, 5, pag. 165: Nel libro de l[o] Re di cui si favola, / Monte, io vi trovai scritto (troppo / al meo parere) come volpe-gravola / dipo 'l muro si stava, come groppo / stretto ed abrazzato, sì con' l'avola.

2 Progenitrice, antenata.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 29, pag. 106.33: Uccidimi, non indugiar più! Oimè dolente! come i' ho malamente seguito con effetto il perfetto amore della mia antica avola Giulia, la quale, poi che vide i drappi del suo Pompeo tinti di bestial sangue, temendo non fosse stato offeso, costrinse l'anima di partirsi dal misero corpo, subitamente rendendola a' suoi iddii.

[u.r. 30.03.2018]