AVVENÉVOLE agg.

0.1 avegnivel, avenebele, avenevel, avenevol, avenevole, avvenevole, avvenevoli.

0.2 Da avvenire 1.

0.3 Sommetta, 1284-87 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Sommetta, 1284-87 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>.

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.7 1 Bello, grazioso. 1.1 Fig. 1.2 Nobile, virtuoso. 2 Conveniente, giusto, adeguato. 2.1 Adatto, maneggevole. 2.2 Abile.

0.8 Rossella Mosti 15.10.1999.

1 Bello, grazioso.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 13, pag. 176.23: e se l'uomo le chiede [[scil. le robe]] per avere onore, l'uomo le chiere belle ed avvenevoli, secondo il suo stato e la sua condizione.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 53, pag. 170.12: E in colore dèi tu guardare lo baio, o ferrante rotato, o nero, o bianco, o fállago, o d'altra maniera che tu potrai trovare più avvenevole.

[3] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 2, pag. 10.2: La mattina ti leverai, e anderai con esso [[scil. il falcone]] ad uccellare, e prenderà ogne uccello avvenevole.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII. 6, pag. 471.21: Ora avvenne che, essendo costei bella donna e avvenevole, di lei un cavalier chiamato messer Lambertuccio s'innamorò forte...

1.1 Fig.

[1] Sommetta, 1284-87 (fior.), pag. 198.8: Ma che m'avene, amore? Onde eo moro vivendo, quando considero la sovrapiagente e avenevole gaeçça di vostra persona, et l'argomento scuro e privado di nostro agiungimento.

[2] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 35, pag. 317.20: Et azò che li licterati recepessero dilietto e consolatione et avessero vera canoscenza de la dicta ystoria compossi la presente opera; et azò che più se delectassero la ornay de più bello dictato per mayore similitudine et culuri e per avenebele transgressione, le quale sono depinturi de lo dicto dictato.

1.2 Nobile, virtuoso.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 40, pag. 71.5: A trentotto anni della signoria di Tarquinio, Servio Tullio, il quale era tanto prode ed avvenevole, fu molto pregiato, e non pur solamente dal re, ma ancora da' Padri e dal popolo.

2 Conveniente, giusto, adeguato.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 5, pag. 94.38: La seconda ragione si è, che se i re e i prenzi isperano più ch'ellino non debbono, ed intraprendono cosa che sia oltre la loro forza, ellino metteranno ispessamente la lor gente e la loro persona in pericolo di morte, e questo non è cosa avvenevole...

[2] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), son. 18.8, pag. 54: Ché de' mercede certo, a mia parvenza, / trovar bon servo in bona signoria: / che 'n me ni 'n lei no è stata fallenza / de cosa alcuna c'avenevel sia.

2.1 Adatto, maneggevole.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 522.24: El è licita cosa mollificar li mali cum parole over nomi: [[...]] sia sottil quella che per magreça soa pare rio; quella che è brieve, dilla avegnivel...

2.2 Abile.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII. 3, pag. 514.19: Era similmente allora in Firenze un giovane di maravigliosa piacevolezza in ciascuna cosa che far voleva, astuto e avvenevole, chiamato Maso del Saggio; il quale, udendo alcune cose della semplicità di Calandrino, propose di voler prender diletto de' fatti suoi col fargli alcuna beffa o fargli credere alcuna nuova cosa.

2.2.1 Avvenevole a: capace di.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 2, pag. 283.22: E perciò che tai genti non sono molto avvenevoli a combattere, tutto sien ellino arditi e pro...

[u.r. 21.10.2008]