AVVENEVOLEZZA s.f.

0.1 avvenevolezza.

0.2 Da avvenevole.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 Att. solo in <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Qualità di ciò che è attraente.

0.8 Rossella Mosti 10.01.2008.

1 Qualità di ciò che è attraente.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 3, vol. 4, pag. 23.15: Parlatura è a dire ciò ch'egli ha trovato e stabilito nel suo pensiero, e nella avvenevolezza del corpo, e della voce, e del movimento, secondo la dignità delle cose e delle parole.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 29, vol. 4, pag. 97.10: In tutti i prologhi di qualunque maniera sieno, dêi tu mettere, secondo che disse Tullio, assai di buoni motti, e di buone sentenze. E per tutto debbono esser forniti d'avvenevolezza, però che sopra tutte cose ti convien dire cose che ti mettano in grazia degli auditori...

[u.r. 10.01.2008]