AVVENTIZIO agg./s.m.

0.1 abentiçi, adveniticci, adventici, avegnaiza, aveneticcie, avenidhizo, aveniticci, aveniticcia, aveniticcio, aventicci, aventiccio, aventitie, aviniticci, avveniticci, avveniticcio, avventicii, avventizi, avventizii, veneticce, veniticci, veniticcia.

0.2 Lat. adventicius (LEI s.v. adventicius).

0.3 St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.); Stat. perug., 1342.

0.5 Per la forma avegnaiza in Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.78, pag. 237 si suppone un esito del suffisso ‑ATICIUS; LEI 1, 907.16 registra inoltre avegnaiço dal glossario delle Annotazioni lombarde di C. Salvioni in «Archivio glottologico italiano», XII, 1890-92, p. 390.

0.7 1 Che non è del luogo, straniero. 1.1 Sost. 2 Estens. [Con valore fondamentale di aggiunto:] sopraggiunto, in soprannumero; provvisorio, temporaneo. 2.1 [Dir.] Non proveniente dal patrimonio paterno (detto di un bene). 2.2 [Agr.] Proveniente dall'esterno (detto dell'umore proprio della vite inserita).

0.8 Rossella Mosti 28.09.1999.

1 Che non è del luogo, straniero.

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 87.15: Et li homini de le contrade non voleano dare nulla femina ad molie ad quelli ke stavano con Romolo, inperzoké tutti erano latroni e homini adventici.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 48, pag. 51.24: E cui Cartagine maliziosa con inganni, e la potente Numanzia per forza, e la savia Corinto per senno corromper non ebber potenzia, sofferrete voi che per uomini aveniticci sia, o cittadini, soggiogata? -».

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.78, pag. 237: Tuto [[lo stol]] è armao de nostra gente / de citae e de rivera, / de cor fermo e forte ihera, / no de gente avegnaiza / chi per poco se scaviza.

[4] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 53.32: Io da prima mi posi in cuore di scacciare la veniticcia gente con feminina virtute.

[5] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 21.15: Che ecco che i Parti, e i Medi, e Elamite, quegli che abitano in Mesopotamia, e in Giudea, e in Cappadocia, e in Ponto, e in Asia, e in Frigia, e in Panfilia, e in Egitto, e nelle parti di Libia, la quale è presso a' Cirenei, e avveniticci romani, Giudei, e Proseliti...

[6] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 66, par. 1, vol. 1, pag. 463.32: Gle forestiere e veneticce usurare, degl quagle en lo statuto vecchio, el qual comença: "Egle forestiere etc.", e finissce: "niuno discordante", deggano procedere en la pecunia radomandare, de la quale en lo ditto statuto se conthiene, como e secondo en lo ditto vecchio statuto se conthiene e non altramente...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 72, vol. 3, pag. 465.12: Nel detto anno, a dì XVIIII d'ottobre, si fece ordine e dicreto in Firenze che nullo forestiere fatto cittadino, il quale il padre e ll'avolo ed elli non fossono nati in Firenze o nel contado, non potesse essere uficiale o avere alcuno uficio, nonistante che fosse eletto o insaccato, sotto certa grande pena. E questo si fece per molti artefici minuti veniticci delle terre d'intorno, sotto titolo di reggenti delle XXI capitudini dell'arti...

1.1 Sost.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 135.19: Or non è assai ardire ad Acrisio di spregiare lo vano iddio, e chiudere le porti a lui che venìa? Uno avveniticcio spaventerà Penteo con tutta Teba?

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 223.3: A quella parte della pessima Italia, che è tra 'l Rialto dov'è Vinegia (perchè anticamente Vinegia si chiamò Rialto; poi fu detta Vinegia dalli aviniticci che l'abitarono dopo la edificazione d'essa fatta [d]alli Troiani)...

[3] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 48.9: E ciò piacendo e parendo a tutta la moltitudine, elessono per principale Istefano pieno di fede e di Spirito Santo et altri sei, cioè Filippo, Procoro, Nicanoro, Timoteo, Parmena e Niccolao avveniticcio d'Antioccia...

[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 21, vol. 1, pag. 213.20: Gl'aveneticcie veramente e i frostiere per niuno modo siano recevute êllo spedale predicto.

[5] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Tob. 1, vol. 4, pag. 494.11: 6. E andava in Ierusalem al tempio di Dio, e ivi adorava il Signore Iddio d'Israel, e offeriva fedelmente tutte le primizie e decime sue, 7. sì che il terzo anno dava agli avventicii e a' peregrini tutta la decima di tutte le cose.

2 Estens. [Con valore fondamentale di aggiunto:] sopraggiunto, in soprannumero; provvisorio, temporaneo.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 111, pag. 7: Quel mes avenidhizo, ke pos li oltri è metudho, / Sor tug i mis de l'anno mo è denanz metudho.

[2] f Giovanni dalle Celle, XIV: La moglie è un bene avventiccio, non è tra quelli che a ciascuno avvengano una sola volta. || GDLI s.v. avventizio.

2.1 [Dir.] Non proveniente dal patrimonio paterno (detto di un bene).

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 159, par. 2, vol. 2, pag. 231.24: Ma glie biene e le ragione de cotaglie figliuoglie cusì delinquente, castrense overo quasi castrense, aventitie e profetitie overo deglie quaglie la proprietà aglie figliuoglie pertenesse, meretevelemente cotaglie figliuoglie perdano e per piena ragione al patre devengano, sì ke d'esse possa liberamente testare e alienatione fare come degli altre suoie biene.

[2] f Giovanni dalle Celle, XIV: L'una [[dote]] è profettizia, l'altra è avventizia; la profettizia dota è dal padre per la figliuola ovvero dall'avolo per la nipote; avventizia, la quale la donna ha per sé. || GDLI s.v. avventizio.

2.2 [Agr.] Proveniente dall'esterno (detto dell'umore proprio della vite inserita).

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 4, cap. 11: Varro dice, che la vite da innestare, segar si dee tre dì innanzi che s'innesti, acciocchè il molto umore, che è in lei, discorra innanzi che s'innesti: ovvero che poco più giù, che lo innestato si tagli, acciocchè l'umore avveniticcio discorrer possa. || Sorio, Tratt. Agr., vol. 2, p. 25.

[u.r. 30.03.2018]