AVVENTUROSAMENTE avv.

0.1 aventurosamente, avventurosamente.

0.2 Da avventuroso.

0.3 Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.7 1 Con buona fortuna, con successo.

0.8 Pietro G. Beltrami 10.03.1998.

1 Con buona fortuna, con successo.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Briseida, pag. 24.1: O Achille, quantunque tu sii crudele e più feroce che l'onde della tua madre, e avvegnaddio che io non ti dica niente, tu umilierai per le mie lagrime. Piaccia a Dio che Peleo tuo padre compia tutti li suoi anni; così te seguiti avventurosamente Pirro nelle tue prodezze.

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 171.9: E molto confidandosi di lui gli commette molte cose necessarie al paese: e il detto messer Antonio molto avventurosamente, le cose che per lo Re commesse gli furono le fecie. Onde di sue avventure nel presente trattato ne vedrete molte nobili cose.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 37, pag. 117.27: Poi che gli avversari movimenti della fortuna, invidiosa della nostra felicità, trassero della dolente città il vostro caro figliuolo e la sua moglie, a me carissima donna, con quella compagnia con la quale voi medesimi ci vedeste, e da cui voi, porgendo teneri baci e le vostre destre mani, piangendo vi dipartiste, noi avventurosamente, fin che a' miseri fati piacque, camminammo.

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 37, pag. 77.14: E per questo, essendo ogni cosa avuta in negligenza appo i nimici, e queste cose essendo spiate da Marcio, l'animo pose ad un consiglio nella prima apparenza temerario più che audace, cioè d'andare a combattere il campo de' nimici, estimando più legger cosa essere di vincere il campo d'Asdrubale solo, che difendere il suo, se da capo tre eserciti con tre duchi si congiugnessero: e se avventurosamente di quello che cominciato avesse gli avvenisse, sè avere le cose afflitte rilevate; e se cacciato fosse, nondimeno, spontaneamente l'arme contro a' nimici portando, torrebbe via il disprezzamento di sè.

[5] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33, pag. 283.1: Allora Horeste collo re Forese, con tutto lloro exiercito, aventurosamente se partero da la citate de Troeçen e pervennero a Micena e non volendono obedire li Micinati con duro hoste forono assegiate.

[u.r. 30.03.2018]