AVVERGOGNARE v.

0.1 abergognare, avergognata, avergognato, avergonçà , avvergognarà , avvergognaste, avvergognati.

0.2 Da vergogna.

0.3 Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Coprire di vergogna, svergognare. 1.1 Umiliare, svilire. 2 Provare vergogna.

0.8 Patricia Frosini 11.02.2000.

1 Coprire di vergogna, svergognare.

[1] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 704, pag. 182, col. 1: Li mal inçegni sol mal fenir: / chi altrui mantel vol retenir, / lo so ne sol bein remagnir; / chi altrui mantel vol inçegner, / lo so ne sol bein laser: / sì com' fo quel de Isigrin, / che de soa muier fo onì, / e sì fo avergonçà , / e sì perdì tuto 'l so plaid.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 58, pag. 220.8: E allora disse messer Chieso: - Bell'oste, per mia fè, del danno mio assai m'incresce assai; ma considerando d'esser stato abbattuto dallo più prode cavaliere del mondo, non ne sono troppo avergognato: imperò ched egli si èe lo pro' messer Tristano di Lionis; lo più cortese, ardito e 'l più pro' cavaliere del mondo -.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 130.6: "Et eo plu tosto lo vorria patere a la mia persone, davante che nullo ambassatore patesse nulla vergogna oy offensa inde la corte mia: per poco fallire se pote onnomo abergognare quando vole leyamente, la quale cosa eo non voglyo fare. Adunqua, se cesse onnuno e sedete tutti, e nullo de vuy se mova a dicere nulla parola iniuriosa contra de quisti".

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 130.19: E se vuy no nce fussevo qua presente quisto chi ave usato commo a pazo cutale parole ben vederria se accatasse cara la soa soperba pazia, e forria ben degna cosa lo quale così audacemente e con sfrenate e soperbe parole non desdengao de abergognare la vostra maystate riale, e nuy semelemente ave demenato e tractatone commo se fossemo desperati et àvende avuto tanto ardimiento: sì che eo le consiglyo che se parta da qua se volerrà convertire la soa pazia in sapientia grande.

1.1 Umiliare, svilire.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 82.19: Et eo, quando ben penso che quella mia soro Exiona, crissuta in tanta grandeze, tènesse cossì avergognata da li nuostri nemici, tutto trangusso per grande vergogna.

[2] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Giac. 2, vol. 10, pag. 412.11: 5. Udite, fratelli miei molto amati: non chiamò Dio in questo mondo li poveri, ricchi in fede ed eredi di regno, il qual repromise Dio alli amatori di sè? 6. Ma voi avvergognaste li poveri. Or li ricchi per la potenza non costringono voi, e traggono voi alli giudicii?

[3] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Piet. 3, vol. 10, pag. 436.1: 15. Ma santificate il Signore Cristo ne' vostri cuori, apparecchiati sempre a satisfacimento ad ogni uomo che vi domanda ragione di quella speranza e fede ch'è in voi; 16. ma con temperanza e con timore, ma avendo buona la vostra conscienza; acciò che in quello detrattano di voi siano avvergognati quelli, per la vostra buona conversazione in Cristo.

2 Provare vergogna.

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Piet. 2, vol. 10, pag. 430.10: 6. Per la quale cosa dice la Scrittura: ecco ch'io ponerò in Sion la pietra, sopra una cantonata, eletta, preziosa; e ogni uomo il quale crederà in lei, non avvergognarà .

[u.r. 29.02.2008]