0.1 aversevile, aversevole, aversevoli.
0.2 Da avversare 1.
0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.).
0.5 Locuz. e fras. scendere in avversevoli cose 1.1.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Che si oppone come avversario. 1.1 [Detto di cose:] sfavorevole, non propizio. Fras. Scendere in avversevoli cose: cadere in disgrazia.
0.8 Rossella Mosti 03.07.2000.
1 Che si oppone come avversario.
[1] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. I, pag. 414.2: E io innarrerò e Parte dare le reni a la caccia, e cantarò e petti de li Romani che li incalciano e anco i lancioni che gitta el nimico dell'aversevole cavallo.
[2] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 452.1: e socco ch'è un'altra maniera di calzamento, si conviene a' versi mezzani; e quello piede iambo libero sì· ssi componga nelli aversevoli innemici, overo che· ssia veloce, [overo] che tragga e faccia l'ultimo piede...
1.1 [Detto di cose:] sfavorevole, non propizio. Fras. Scendere in avversevoli cose: cadere in disgrazia.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 48.26: et homo d'n animo grande non sale in prosperevele cose nè in aversevile sciende.
[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 308.27: Ma riccore veramente è paragone in mostrare disvalor d'omo e valore, in prosperevil parte sì ccome in aversevile e in periglio.
[u.r. 10.01.2008]