0.1 adverso, ad versso, averso, avvers', avverso.
0.2 Lat. adversus (LEI s.v. adversus, 1, 931.17).
0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., c. 1324.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Lett. bologn., XIV pm.
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345.
0.7 1 In direzione di, verso. 1.1 Fig. [Termine verso il quale è rivolto un sentimento, un comportamento:] nei confronti di. 2 In opposizione, contro.
0.8 Rossella Mosti 03.07.2000.
[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 46-57, pag. 724, col. 1.5: Sapudo Tenus de tai interpretazioni, se irò adverso le ditte Naiade, e fe' per soe arti che in quelle parte aparve un porco salvadego, lo qual devorò tutte le pegore de quella contrada e po' guastò tutte le biave ch' erano in campo.
[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Dan. 5, vol. 8, pag. 54.18: 22. E anco tu, Baltassar suo figliuolo, non umiliasti il cuor tuo, sapendo tutte queste cose. 23. Ma ti sei elevato avverso quello che signoreggia lo cielo...
- Locuz. prep. Avverso a.
[3] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 7.5, pag. 406: Iosèp andò nel templo, dov'insieme / trovò principi e scribi e farisei / e senïori e di lor setta seme, / e sacerdoti invidïosi e rei; / avvers'a Niccodemo ciascun preme...
1.1 Fig. [Termine verso il quale è rivolto un sentimento, un comportamento:] nei confronti di.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 54, vol. 1, pag. 406.34: Et questo farò et compirò infra uno mese dipo la 'nquisitione de la madre o vero del tutore d'esso, non admessa excetione d'alcuno anzi essa messione, ma poscia sia salva la ragione di tuti coloro e' quali ànno ragione averso el morto o vero cotale pupillo, se non se poscia malitiosamente o vero frodevolmente da li creditori o vero da altri per esse persone aquistarà.
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 318, vol. 1, pag. 526.24: Et se del devito averso alcuno richiamo fatto sarà, el quale per contumacia a giustitia fare non verrà, o vero presente non sodisfarà la pigione, la quale a l'attore per lo devito el quale adimandarà data sarà la cosa, non restituirò, nè restituire lassarò se prima le spese, le quali l'attore fece in avere la tenuta a l'attore non pagarà.
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 19, 88-105, pag. 485, col. 1.1: E guarda ben. Zoè: 'guarda quella moneta che te fe' presentuoso a domandare a lo re Carlo ... una soa figliola per uno de casa tua', per la qual dimanda lo Re ... prese desdegno averso 'l ditto Papa.
[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 14, 115-126, pag. 278, col. 2.15: E nota che tal caritade averso 'l proximo è contraria d'invidia: e perçò l'A. per alegoría intro quilli de tal vizio introduxe tal parlare et affecione.
[5] Doc. ancon., 1345, pag. 237.12: Et le predicte tucte et ciascheune cose li predicti ambasiaturi ac sindici per lu dicto communo fecerono, volerono et promisseno per reverentia et amore del dicto meser lu Doxie ac del Comuno de Venegia. Et adverso lu predicto Raphayno sindico ac sindicario nome del prefato meser lu Doge ac del comune de Venegia per ogne modo la ragione ac forma ac cagione che meglio possecte promise per sollepne stipulatione a li predicti sindici de la ciptà d'Ancona predicta stipulanti ac receventi in nome dicto de sopra che simile franchagia se faccia a li Anconitani ac districtuali ac contadini suoy ne la ciptà de Venegia a Grado infino ad Capudaggero...
[6] Lett. bologn., XIV pm., pag. 54.13: El dice l'apostolo che la carne concupise averso lo spirito, çoè desidera de fare peccare l'anima.
- Locuz. prep. Avverso di.
[7] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 17, 106-120, pag. 398, col. 2.5: Giú per lo mondo... Çoè per l'Inferno e per lo Purgatorio e' ò nomà molte persone, biasemà li vitii: cença dubbio alcuni, çò odendo, ne prenderanno averso de mie corruço.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 41.34: La cura del regimento commesso a noi, et la grandeza et alteza de la dignità imperiale a la quale per concedimento del Signore soprastiamo, richegono che la spada materiale divisa dal sacerdotio, de la quale noi usiamo, sia exguainata adverso li inimici de la fede et in destrugimento de la eretica pravità...
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 194, vol. 1, pag. 171.1: Anco, statuto et ordinato è, che qualunque sarà eletto in podestà o vero capitano, o vero giudice sindaco, o vero giudice de la Cabella o vero giudice de le vie, o vero de la selva, o vero in notaio de li maleficî o vero del exattore, o vero de la Cabella, o vero de le vie et de la selva, o vero in altro qualunque officiale forestiere del comune di Siena, sieno tenuti et debiano, ne la presentatione et accettatione d'alcuno de li predetti offici, giurare et promettere solennemente al sindaco del comune di Siena, ricevente et stipulante per esso comune, o vero ad altra persona, la quale andasse per lo detto comune, mai non adimandare nè fare adimandare, nè ricevere, nè fare ricevere, nè fare adoperare, nè consentire che alcuno per sè officiale o vero per sua ragione, o vero cagione, adimandi, abia o vero aduoperi alcuna ripresallia, o vero alcuna ragione o vero alcuno modo di ripresallia contra o vero averso el comune...
[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 94, pag. 126.19: E se avenisse alcuna execuzione doversi fare contra e averso alcuno overo alcuni grandi de la cittade, contado, overo distretto di Firenze, per cagione d'alcuno eccesso overo maleficio, il quale si commettesse in persona overo cose d'alcuno popolare de la cittade, contado, overo distretto di quello, ne' beni o de' beni di quello grande...
[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 83, par. 27, vol. 1, pag. 302.7: E che la podestade e 'l capetanio e i loro ofitiagle, a pena de cinquecento livre de denare per ciascuno, costrengano le dicte uneversetade tucte comunamente e spetialmente a fare e oservare tucte le sopradicte cose; e averso ei contrafacente se possa enquirire.
[5] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 245.6: In prima considerando e' savi predetti che per molte et varie concessioni di represaglie fatte per lo Comune di Siena a diversi cittadini et distrettuagli di Siena contra et averso altri Comuni et terre, luoghi et persone tanto vennero meno e' mercatanti et le mercantie et si remasero di venire a la città di Siena et al distretto d'essa città et quasi si possono diciare le mercantie morte ne la detta città et essi mercatanti quasi non possono fare chavelle di utilità overo di pro, la qual cosa ancora resulta et retorna in grave danno d'esso Comune...
[6] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger. 49, vol. 7, pag. 249.7: 30. Fuggite, e andate fortemente, e sedete in luoghi di caverne, voi che abitate Asor, dice Iddio; perchè Nabucodonosor, re di Babilonia, ha fatto consiglio contra di voi, e ha pensato molte cogitazioni adverso voi.
[u.r. 30.03.2018]