AVVEZZAMENTO s.m.

0.1 avvezzamento.

0.2 Da avvezzare.

0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 1; Teologia Mistica, 1356/67 (sen.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Il dare o il prendere una determinata abitudine; l'assuefarsi a qsa.

0.8 Rossella Mosti 09.09.1999.

1 Il dare o il prendere una determinata abitudine; l'assuefarsi a qsa.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): E però è di grande utilitade ad avvezzare da piccolo i fanciulli al bene [[...]] Vedete, che cosa è l'avvezzamento da piccolo, che non solamente l'uomo, ma de' leoni si trovano dimesticati! || Manni, p. 156.

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, part. 3, pag. 71, col. 2.18: In prima diè ragguardare alcuna chiarità ovvero esso sole nel nascimento dell'aurora. E poi guardarlo nell'ora della terza, e poi per avvezzamento il potrai vedere nel mezzodì.

[3] f Giovanni dalle Celle, XIV: L'avvezzamento de' veniali [[scil. peccati]] fa cadere nel mortale. || GDLI s.v. avvezzamento.

[u.r. 29.02.2008]