AVVIARE v.

0.1 abbiàrose, abiao, abiaose, abiare, abiaro, abiàro, abiato, abiavano, abiò, abione, adbiàro, adviare, avïadha, avïao, aviar, aviare, aviaro, aviaron, aviaronsi, aviarsi, aviata, aviate, aviato, avierò, aviò, avione, aviossi, avvia, avvia', avvialo, avviandosi, avviano, avviansi, avviarebbe, avviarono, avviarsi, avviârsi, avviasi, avviata, avviati, avviatisi, avviato, avvïato, avviavano, avvierò, avviò, avviolli, avviollo, avvioronsi; f: avia.

0.2 Lat. *adviare (LEI s.v. *adviare).

0.3 Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.): 1.

0.4 In testi tosc.: F Guittone, Rime, a. 1294 (tosc.); Poes. an. pis., XIII ex. (3); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Lett. pist., 1320-22; Doc. volt., 1326; Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. tod., 1305 (?); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.).

0.5 Locuz. e fras. avviare i timoni 1.1; avviarsi appresso 2.2; avviarsi dietro 2.2.

0.7 1 Far muovere qno o qsa in una determinata direzione, verso un luogo (anche fig.) o una persona; mandare (avanti); indirizzare. 1.1 Fig. Fras. Avviare i timoni a qsa: volgerli su una determinata rotta. 2 Pron. e Intrans. Mettersi in cammino per raggiungere un determinato luogo o persona. Assol. Partire. 2.1 Sost. Partenza. 2.2 Locuz. verb. Avviarsi appresso a qsa, dietro a qno: seguire. 2.3 [Milit.] Accingersi a combattere, intraprendere una battaglia. 2.4 Fig. Essere prossimo, stare per (spesso in costruzioni avviarsi per, essere avviato di). 2.5 Fig. Mettersi risolutamente, impegnarsi a. 3 Indirizzare (qno) ad un'arte, un mestiere, istruire. Pron. Dare inizio ad un'attività, intraprendere un mestiere.

0.8 Rossella Mosti 10.12.1999.

1 Far muovere qno o qsa in una determinata direzione, verso un luogo (anche fig.) o una persona; mandare (avanti); indirizzare.

[1] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 158, pag. 24: Lu patriciu se levao / e lu filiu letamente sì clamao, / a la reccla li favellao / et a la molge l'avïao.

[2] F Guittone, Rime, a. 1294 (tosc.): Tenere vuoli ·si como / la detta dolze via, / c'avia l'ommo a loco sì piagiente? || CLPIO, V 132 GuAr.51; ma l'ed. Egidi utilizzata per il corpus legge: «ch'envia l'omo a loco sì piacente?».

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 61.22: Avenne che Erchole andò ad osthe a una città, e aviò innançi la gente con buoni capitani, e egli rimase dietro chon la bella Deianira e con Nesso.

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1096, pag. 255: Prese combiato, et lo re li lo donone; / Mannò innanti li foderi et le some abione.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 93.28: e mantenente quillo iuorno lo re Priamo le fece abiare [[scil. li suoy figlyoli Paris et Deyfebo]], li quali receputa la licentia da lo re Priamo se partero.

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 166, pag. 411.5: Disse Alessandro: - Io t'avvierò a un mio amico e vicino di contado, che, non che ti tocchi con ferro, e' non ti toccherà con mano.

1.1 Fig. Fras. Avviare i timoni a qsa: volgerli su una determinata rotta.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 19, terz. 23, vol. 1, pag. 216: E prese per miglior co' suo' Baroni / d'andare in Tunisi, e siccom'è scritto, / avviarono a Cartagine i timoni...

2 Pron. e Intrans. Mettersi in cammino per raggiungere un determinato luogo o persona. Assol. Partire.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 368, pag. 224: E oltra 'l fium Iordan se 'n va a tuta fiadha, / E va entro deserto o ella era avïadha.

[2] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 81, pag. 121: Santu Iohani nanti li 'ntrone, / Co le Marine sì s'avione / Et tucte quante sì le menone / Là 'v'era Christu nostru Seniore.

[3] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 89, pag. 1350: Et così s'aviò la donna honesta / in compagnia del franco cavalieri...

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 21, pag. 227.21: Pompeo prese consiglio da sè d'aviarsi con loro...

[5] Stat. tod., 1305 (?), pag. 288.4: Et essendo nui congregati e ordenati nel nostro capitulo secundo el modo sopradecto, vedendo nui adviare el nostro segno, che ciaschuno stia soleceto e actento d'ordenarse ad volere sequire devotamente la venerabele et magnifica sancta e vera croce...

[6] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 661, pag. 40: De quisto factu multu sentensàro, / et alla soboltura tucti se adbiàro.

[7] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 560, pag. 381, col. 2: Queste lictere gite, / poy che lle aver udite, / qualunca à gran core, / che se sacza vigore / che gran scientia avesse / che honore avere credesse, / subito se abiaro, / davanti allo Re andaro...

[8] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 28.6, pag. 391: E quelli uscì d'Attene di presente, / e inverso il boschetto s'è avviato...

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 167, pag. 35: Quando odìo lo comando che lo re li mandò, / Misser Nicola subito verso lui se abiò...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 238.1: Alla fine se abiao in Boemia allo imperatore Carlo...

[11] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 159.15: Et vole(n)dose mes(er) (Gesù) (Cristo) aviare colli descepoli suoi e colla madre sua e colle sorelle sue e co(n) Madalena, entraro ella cità al'ora del vesparo e 'ndaro ello Monte Syon...

[12] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 102.1, pag. 430: Vista facìe 'l peregrin d'aviarsi / ma nessun di que' duo lil i' sostene, / ma dolcemente inanzi lu' pararsi.

2.1 Sost. Partenza.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1052, pag. 244: Bene cento trentamillia fiorini devea dare / Lo re alla compagnia per termine pagare: / La prima paga in Pullia, nanti lo abiare, / La secunda in Abruczo, quando devea passare.

2.2 Locuz. verb. Avviarsi appresso a qsa, dietro a qno: seguire.

[1] Doc. volt., 1326, 10, pag. 25.5: Nel'uscire che ser Ubaldo faceva, e Forciore se gl'aviò di rietro.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, introduzione, pag. 589.5: li quali venuti e appresso alli lenti passi della reina avviatisi, infino a un boschetto non guari al palagio lontano se n'andarono...

2.3[Milit.] Accingersi a combattere, intraprendere una battaglia.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 34, pag. 71.5: Le genti quivi, più tosto come andando s'avviavano, che come ordinato esercito, combatteano... || Cfr. Liv. XXV, 34, 9: «Agmina magis quam acies pugnabant».

2.4 Fig. Essere prossimo, stare per (spesso in costruzioni avviarsi per, essere avviato di).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 89.39, pag. 361: Avvia' me per salire...

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 55.8, pag. 173: ed or sanza 'l su' amor mi pare stare / come colu' ch'a la morte s'avvia.

[3] Lett. pist., 1320-22, 19, pag. 71.17: Questo procacciare delle petizioni ci pare che abi a perseguitare in fine a mezzo magio, o tucto maggio; e se allora noe le avessi procacciate, o quelle, o quale che beneficio, o vedessi che noe fossi per innanzi aviato di procacciarele, riscrivicilo, e quello che ti pare da fare...

2.5 Fig. Mettersi risolutamente, impegnarsi a.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 93.13, pag. 211: Ma com' più struggo, più son avvïato / di voler far di nuovo capitale.

[2] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 301.3: In questo miezo uno ciervo vagabundo con passi lienti apparse denance a lloro, lo quale incontenente seyontao Menalippo, partendose da lo suo fratiello, e llassaolo solo con Pirro, e quando ipso se foy bene dellongato et era bene aviato de persequitare lo fugente ciervo, Phylistenes per reposarese desmontao da ccavallo e Pirro mantenente lo assaglyo et occiselo.

3 Indirizzare (qno) ad un'arte, un mestiere, istruire. Pron. Dare inizio ad un'attività, intraprendere un mestiere.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 51.13: e maltrattato da lui, se n'andò in Cicilia a Filippo mio fratello, e avviollo in mercatantia e altre cose, e fece parecchie volte capitale...

[2] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), cant. II ott. 34.1, pag. 253: E poi che la fanciulla fu avviata, / ella imprende' ciò che vedea d'inchiostro.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 215, pag. 557.24: E veggendo uno figliuolo d'uno ivi presente, che avea forse sedici anni, disse, se volea darlilo, che lo avviarebbe e farebbelo buon uomo.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 155 rubr., pag. 366.22: Maestro Gabbadeo da Prato è condotto a Firenze, per avviarsi dopo la morte del maestro Dino...

[u.r. 30.03.2018]