AVVILUPPARE v.

0.1 adviluppando, adviluppata, avelupata, avillupati, aviloppa, avilupa, avilupar, avilupare, avilupato, aviluppa, aviluppando, aviluppandola, aviluppandosi, avilupparono, avilupparvi, aviluppata, aviluppate, aviluppati, aviluppato, avilupperai, avilupperanno, avolupadho, avolupata, avolupate, avviluppa, avviluppando, avviluppandovi, avviluppano, avviluppare, avvilupparla, avvilupparono, avvilupparsi, avviluppasi, avviluppata, avviluppatasi, avviluppate, avviluppati, avviluppato, avviluppatoli, avviluppava, avviluppavano, avvilupperei, avviluppi, avviluppò, avviluppollo.

0.2 Da viluppo.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. avviluppare i paternostri 1.2.1; avviluppare la lingua 1.2.1; avvilupparsi nei ferri aguti 1.2.3.1.

0.7 1 Avvolgere qsa formando un groviglio. Pron. Impigliarsi, rimanere agganciato. 1.1 [In rif. ai capelli:] unire in trecce. 1.2 Fig. 2 Avvolgere qsa in un'altra o su se stessa. Estens. Coprire (anche pron.).

0.8 Rossella Mosti 20.07.1999.

1 Avvolgere qsa formando un groviglio. Pron. Impigliarsi, rimanere agganciato.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 22, pag. 46.6: I' vo' che tu abbandoni questo modo di vivere, o la vita. Ma a far ciò ti conviene andare bellamente, e dolcemente, sicchè 'l nodo, che tu hai molto avviluppato si sciolga, ma non si rompa, e se non c'è modo di scioglierlo, spezzalo.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 13, pag. 129.6: E trovandolo [[scil. lo cammello]] come piacque a Dio, perocché la fune, che aveva in collo, s'era avviluppata ad una pietra...

[3] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, cant. 7.35, pag. 25: Fior Curiale allora rallegrossi / veggendol preso, e l'altre insiememente; / e' passi loro in altra parte mossi, / cominciaro a seguir velocemente / due cerbi grandi, i quali, avviluppati / le corna a' rami, preser tostamente.

[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 20, pag. 205.17: però che li miei panni lunghissimi, e al mio intendimento nemici, non potendo con la loro lunghezza raffrenare il mio córso, ad uno forcuto legno, mentre io correva, non so come, s'avvilupparono, e la mia impetuosa fuga fermarono...

[5] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 76.3: il mantello se gli avviluppò al capo e collo, e in quello modo affogò, e morì.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 91, pag. 706.29: Conviene adunque che alcuno insino là giù discenda e sviluppila [[scil. l'ancora]] da' luoghi ove aviluppata è, acciò che su tirar si possa.

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 214, pag. 555.29: e strascinare non lo voleano, però che arebbe fatto romore; di che deliberorono d'ucciderlo, e di porlo su la ronzina, e avviluppatoli al grogno quanti panni aveano, perché il suo stridere non si sentisse, l'uccisono...

- Assol.

[8] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 20, pag. 206.1: - La lingua gridava, e il cuore ardeva d'ira, e le mani per la fretta, credendosi sviluppare, avviluppavano...

1.1 [In rif. ai capelli:] unire in trecce.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 124, pag. 418.12: Perchè pettini tu così curiosamente i tuoi capelli? quanto tu gli avrai ben puliti, e sparti al modo de' Turchi, o attrecciati, o avviluppati come gli Alemanni, e a ogni altra usanza, sì avrà ciascuno cavallo, e ciascuno leone i crini più spessi di te.

1.2 Fig.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 26.3: In quest'anno dì sette di Gennajo il Popolo ritornò in Firenze i Guelfi per pace, et fu cotale adviluppata [sic].

[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 121-30, pag. 58.28: Io so (e se io d'altra parte nol sapessi, sì mel fecero poco avanti chiaro le tue parole, e ancora il luogo nel quale io t'ho trovato mel manifesta) che tu se' fieramente nelle branche d'amore avviluppato...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, part. 2, pag. 65, col. 2.10: Se adunque eglino s'avvogliano avviluppare in tante miserie per un piccolo onore e per un poco di vento di laude mondane e brieve vanagloria riputando questo sufficiente premio...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 109, pag. 434.7: Di che, provocata sopra noi la divina ira, avviene che la sua giustizia ne manda in parte dove gli splendor mondani e le riccheze e le dignità avute son per niente, e noi non altramenti che porci siamo aviluppati, convolti e strascinati in puzolente e fastidioso loto...

[5] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 74.2, pag. 80: Cader postù in que' legami, Amore, / ne' quai tu n'hai già molti avviluppati...

1.2.1 Fras.

- Fras. Avviluppare i paternostri: recitare preghiere in maniera veloce e confusa, sovrapponendole l'una all'altra.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 2, par. 6, pag. 421.12: Conviensi ancor di non far viste o pompe, o troppo gran picchiar di petto, o troppo grande e spesso baciar di terra; nè orando volgier gli occhi in vanitate alchuna, nè tenere lo chore alle chupidità del mondo, e aviluparei paternostri.

- Fras. Avviluppare la lingua: ostacolare l'eloquio.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, proemio, pag. 428.20: Agostino: «L'ebrezza toglie la memoria, dissipa il senso, confonde lo intelletto, pensa lussuria, aviluppala lingua...

1.2.2 [Con valore di confondere].

1.2.2.1 Mescolare; accostare a sproposito.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 25, pag. 113.5: Columella dice, che le radici de' cavoli da porre, se s'involgano nell'alga marina, cioè nella belletta, e avviluppandovi insieme il letame, si mantengon verdi.

[2] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 29, pag. 684.1: E però [[l'altore]] dicie che' teolagi vi pecchano più che non fanno gli altri, imperò ch'eglino mescholano la santa teologia aviluppandola con altre iscienze mondane, soffistichando ciascheduno per parere e per dimostrare di sapere...

- Pron.

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 42, pag. 78.18: Unde in quella parola che essi udiranno terribile: «Andate maledetti nel fuoco eternale», egli andará l'anima e 'l corpo a conversare con le dimonia senza alcuno rimedio di speranza, aviluppandosi con tutta la puzza della terra...

1.2.2.2 Non riuscire a distinguere.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 67-78, pag. 582, col. 2.20: Gonna. Ell'è da sapere, sí come se ha per la notomía dei ochi, l'ochio è cumposto de pluxur toneghe... e però appella quelle toneghe l'A. 'gonna', e dixe de gonna in gonna... Aborre, çoè non distingue o ver aviluppa.

1.2.2.3 Scambiare, prendere qsa per un'altra.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 21, pag. 153.22: Tanti errori sono avviluppati e di tempo e d'autori, che l'uomo non sa quali consoli furono, nè quali cose fossero fatte in ciascun anno.

1.2.2.4 Irretire; imbrogliare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 283.15: E se l'amico ti s'andasse adviluppando infra le mani, non ti fosse coralmente fedele, fa' secondo che dice Cato: chi s'infinge di parole nonn- è fedele amico col cuore...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 92.2, pag. 186: «Color con cui sto si ànno il mondo / Sotto da lor sì forte aviluppato, / Ched e' nonn- è nes[s]un sì gran prelato / C[h]'a lor possanza truovi riva o fondo.

[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 93.4, pag. 188: Ogne mi' fatto sì vo' far a sesta, / E gli altrui penso andar aviluppando.

[4] Legge di Maometto, XIV m. (tosc.), pag. 12.16: E così sono avviluppati per questo Sergio e questo falso profeta Magumetto e va tutti a perdizione; e tengono e dicono, Magumetto essere sopra ogni altro profeta...

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III. 7, pag. 224.18: E quale col giacchio il pescatore d'occupar ne' fiumi molti pesci a un tratto, così costoro, con le fimbrie ampissime avvolgendosi, molte pinzochere, molte vedove, molte altre sciocche femine e uomini d'avilupparvi sotto s'ingegnano, e è loro maggior sollecitudine che d'altro essercizio.

[6] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 43, pag. 266.33: Intra queste cose da Asdrubale, poi che all'assedio di Piacenza venne, quattro cavalieri Galli e due Numidi con lettere ad Annibale furono mandati, li quali essendo per mezzo i nemici quasi tutta la lunghezza d'Italia trapassati, quando essi Annibale andantene a Metaponto seguivano, per vie incerte a Taranto furono trasportati, e da certi pastori romani vaganti per li campi a Q. Claudio proconsolo menati furono. Il quale prima con incerte risponsioni volendolo avviluppare, come la paura de' tormenti fu arrecata furono costretti a confessare il vero...

1.2.2.5 Rendere oscuro, complicare (un discorso).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 49, pag. 106.24: Se tu non mi menerai fuor della via, i' giugnerò, e più agevolmente, là ov'io intendo d'andare, perocchè, come disse un savio, la parola di verità è sempre non doppia. E però non si conviene avvilupparla, nè 'mpacciarla, perocchè non è alcuna cosa, che sì poco si convenga ad animo, che 'ntende a grande, e ad alta cosa, quanto questa ingannatrice sottilità.

1.2.2.6 Pron. Rimanere nel dubbio, essere indeciso.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 149.32: Tutte cose oneste sono sicure, e in pace. S'ella rifiuta alcuna cosa, o fa con lamento, o giudicala rea, ella riceve noja, e avviluppasi in gran discordia, perocchè dall'una parte la chiama la 'ntenzione del bene, e del diritto, dall'altra sospetto, e temenza di male la trae addietro.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 191.19: e fece sì che quelli d'Atene impacciati di guerra di vicini, non attesero a richiedere la ragione. Vegga dunque Atene se s'àe a lamentare o a gloriare d'Alcibiade, imperò che ancora s'avviluppa nel dubbioso giudicio de la mente, tra la malidizione e la maraviglia di quello uomo.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 45.15, pag. 827: E ne' dì primi dentro al divin seno, / per vertù vera del suo primo amore / di somma beninanza sempre pieno, / nascemmo, a dar del suo alto valore / chiarezza vera al mondo che dovea / avvilupparsi dentro al cieco errore.

1.2.3 Coinvolgere qno in una passione, in un'attività (anche pron.).

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 27.27: La familiar cura trasse Dante alla publica, nella quale tanto l'avvilupparono li vani onori che alli publici ofici congiunti sono, che, senza guardare donde s'era partito e dove andava con abbandonate redine, quasi tutto al governo di quella si diede...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 135, pag. 300.5: e quando fu bene avvinazzato, lo condusse a giucare; ed essendo avviluppato nel giuoco, il saccardo lo lasciò, e tornò a Bertino, il quale s'era spastoiato, e condusselo a Castelfalfi, e mai non lo abbandonò.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 302.211, pag. 357: E così ciaschedun di ruffa in raffa / con forza il più che puote sempre acaffa, / e que' che reggon per comuni stati / per questo sono molto avillupati, / tenendo pochi quell<o> ch'a molti tocca, / non rimovendo mai o core o bocca...

1.2.3.1 Fras. Avvilupparsi nei ferri aguti: combattere.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 84.2, pag. 482: Coloro i qua' per me ne' ferri aguti / doman non savi s'avilupperanno, / caramente ti priego che gli aiuti...

1.2.4 Pron. Vagare. Estens. Smarrirsi.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 121-30, pag. 58.3: e però dianzi la [[scil. questa misera valle]] chiamai laberinto, perché così in essa gli uomini, come in quello già faceano senza saperne mai riuscire, s'avviluppano.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V. 5, pag. 364.5: Crivello diceva alla fante: «Come non ti vai tu a dormire oramai? che ti vai tu pure avviluppando per casa?»

[3] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 109.12: Tenete i remi apresso a voi in nave e lasciate suso la vela, che la nave vada dove piace a Dio, ed elli ci governerà". E fatto questo la nave andò aviluppandosi per mare bene venti dì, e poi gli venne un buono vento inn- aiuto verso el levante...

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 17, pag. 42.24: Mostrato la via al garzone, v'andò malvolentieri, però che era di notte, e mal si vedea. Pauroso, come si dee credere, si mosse, andandosi avviluppando or qua or là, sanza trovare questa chiesa mai...

2 Avvolgere qsa in un'altra o su se stessa. Estens. Coprire (anche pron.).

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 458, pag. 616: d'una vil vistimenta alò ven adobadho, / en un poco de drapo sì fi avolupadho, / de lo peçor q'ig pò s'el dé esser compradho, / molto vïaçamentre a la glesia portadho...

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c 34.78, pag. 152: Agamenon insieme e la sua pena: / poi ch'ebbe Marte e Nettunno avanzato, / vedi ch'Egisto a lui l'ultima cena, / togliendoli la vita, dà, ingannato / lui col vestir malizioso e fallace, / nel quale e' tristo s'era aviluppato.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 12, pag. 381.12: E come per quella aspra richiesta più discoprisse la necessità, che non l'alleggiasse, molti della plebe disperandosi, innanzi che volere languire e morire a sì grande tormento, s'avviluppavano il capo, e gittavansi nel fiume del Tevere.

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 26, pag. 49.4: Sofferirete voi, che quelle mani sieno legate, le quali ora innanzi acquistarono l'imperio di Roma, e che il capo sia avviluppato a colui che ha liberato la città di servitudine?

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV. 9, pag. 316.23: Il Rossiglione, smontato, con un coltello il petto del Guardastagno aprì e con le proprie mani il cuor gli trasse, e quel fatto avviluppare in un pennoncello di lancia, comandò a un de' suoi famigliari che nel portasse...

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III. 7, pag. 224.11: Furon già i frati santissimi e valenti uomini, ma quegli che oggi frati si chiamano e così vogliono esser tenuti, niuna altra cosa hanno di frate se non la cappa, né quella altressì è di frate, per ciò che, dove dagl'inventori de' frati furono ordinate strette e misere e di grossi panni e dimostratrici dell'animo, il quale le temporali cose disprezzate avea quando il corpo in così vile abito avviluppava...

[7] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 4 Re 2, vol. 3, pag. 456.16: 8. E tolse Elia il mantello suo, e avviluppollo, e con esso percosse l'acque...

[u.r. 03.05.2009]