AVVILUPPATO agg./s.m.

0.1 avelupata, avilupato, aviluppata, aviluppate, aviluppati, aviluppato, avolupata, avolupate, avviluppata, avviluppate, avviluppati, avviluppato.

0.2 V. avviluppare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.3.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

0.5 Locuz. e fras. all'avviluppata 1.4.1.

0.7 1 Avvolto in un groviglio, intrecciato. 1.1 [Detto dei capelli:] raccolto in nodo; scarmigliato. 1.2 [Detto di un luogo:] tortuoso. 1.3 Fig. [Detto della voce:] che trova un ostacolo nell'emissione. Estens. Sgradevole. 1.4 Fig. [Col valore di confuso:] mescolato insieme alla rinfusa; turbato (detto della mente); poco lineare e chiaro; di difficile interpretazione, oscuro (detto di un discorso). 1.5 Fig. Coinvolto totalmente (in qsa), immerso. 2 Avvolto in qsa. Estens. Coperto; chiuso.

0.8 Rossella Mosti 23.05.2000.

1 Avvolto in un groviglio, intrecciato.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 15, pag. 383.28: Quali dal vento le gonfiate vele. Qui per una comparazione dimostra l'autore come la rabbia di Plutone vinta cadesse, dicendo che quali le vele gonfiate dal vento soperchio Caggiono avolte, e aviluppate, poi che l'alber, della nave, fiacca, per la forza dell'impeto del vento...

1.1 [Detto dei capelli:] raccolto in nodo; scarmigliato.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 151.11: E se questo non sarà, di due uomini igualmente buoni, tu amera' più colui, che sarà pettinato, e pulito, che quello, che sarà avviluppato.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 59, pag. 217.18: e vedendo i begli occhi pieni di lagrime, e i biondi capelli sanza alcuno maestrevole legamento attorti e avviluppati al capo...

[3] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Appendice madr.13.5, pag. 337: Era descalza, centa e despraciata, / [e] cum le treze avolupate al viso: / ben parea ch'usisse del paradiso.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 2, pag. 5.20: Lo re, veggendolo così schermigliato, disse: - Ser Mazzeo, che vuol dir questo, che tu sei così avviluppato? -

1.2 [Detto di un luogo:] tortuoso.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 19, pag. 124.2: perchè battaglia più acconcia si fa sempre quando il nemico affaticato nella via si assalisce, o quando per passare fiume si divide, o quando il luogo è pantanoso, ed avviluppato, o in giogo di monte disviato... || Cfr. Veg., Mil., 3, 18: «in paludibus occupatis, in iugis montium laborantibus...».

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 97.4: quando io, acciocchè tu non morissi nell'avviluppata prigione del laberinto, ti diedi l'avvolte fila...

1.3 Fig. [Detto della voce:] che trova un ostacolo nell'emissione. Estens. Sgradevole.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 31.13: e nel movimento del corpo e de la lingua dei molto considerare, e discacciar da te tutti vizii de la bocca se n'ài, acciò che le parole tue non siano infiate nè gorgottate ne la gola, e non sia la voce tua ismancevole nè aviluppata infra i denti...

1.4 Fig. [Col valore di confuso:] mescolato insieme alla rinfusa; turbato (detto della mente); poco lineare e chiaro; di difficile interpretazione, oscuro (detto di un discorso).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 18, vol. 4, pag. 73.11: Oscuro è ciò che quegli che dee udire, e' non può intendere leggermente, o perchè non è bene savio, o ch'egli è travagliato, o perchè tuo detto sia sì oscuro, o coperto, o avviluppato, che egli non può bene conoscere.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 65, pag. 145.10: E chi dee isceverare tutte le cose, che erano confuse insieme, e avviluppate in una rozza, e confusa matera.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 121, pag. 405.7: Come intenderà un fanciullo questa cosa, che tanto è avviluppata, e sottile, ch'appena noi medesimi la possiamo spriemere? A tutti gli uomini bisogna di sapere Loica per intendere questa diffinizione, e questo determinare, ch'una gran parte della gente non può intendere. || Cfr. Sen., Ep., XX, 121, 10: «tam perplexum et subtile...»

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 1, par. 7, pag. 15.12: E apresso ciò altressì io inpungnerò e incontro arghuerò la falsitadi contrarie alle mie diterminazioni, e con questo dichiarerò le soffiscime de' miei aversari, cioè a ddire parole aviluppate e di doppio senno e intendimento...

[5] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 112.13: Poi ritornò in Francia, e dopo poco tempo morì Donato di Mico: e avendo lasciato le cose avviluppate, e cominciando il nostro malo stato, convenne stesse di là a procacciare da' signori e baroni uno grande tempo.

[6] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 103, pag. 208.2: - Che se alcuna volta ti venisse caso, sí come tu mi dimandasti la dichiarazione, che tu pregassi particularmente per alcune creature, e nel pregare tu vedessi in colui per cui tu preghi alcuno lume di grazia e in un altro no (e ambedue sonno pure servi miei), ma paressetelo vedere con la mente aviluppata e tenebrosa, none il debbi né puoi pigliare però in giudicio di difetto di grave colpa in lui, però che spesse volte il tuo giudicio sarebbe falso.

1.4.1 Locuz. avv. All'avviluppata: confusamente, senza un preciso ordine di schieramento.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 41, vol. 2, pag. 189.2: Però che ' Sanesi fidandosi, come è detto, della fortezza del luogo e delle spalle della tera, uscirono fuori all'aviluppata, e con poco ordine, e sanza il loro capitano Anichino di Bongardo...

1.5 Fig. Coinvolto totalmente (in qsa), immerso.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 96.1, pag. 136: El vide lei 'n sul letto avviluppata / ne' singhiozzi del pianto e ne' sospiri, / e 'l petto tutto e la faccia bagnata / di lagrime le vide...

- Sost.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 78, vol. 2, pag. 399.2: I governatori della terra procedendo nel fatto trovarono ch'erano tanti li aviluppati in questa congiura che per lo migliore si fermarono, e no· ssi stesono più oltre...

2 Avvolto in qsa. Estens. Coperto; chiuso.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 19, pag. 38.25: Maestra de le Virtudi, molto è bella creatura questa Fede, le cui comandamenta i' ho giurate; ma è vilissimamente vestita, e sta tutta cotale aviluppata.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 287.7, pag. 187: Alor smaritte e voltossi da canto, / dove l'ymago di sua donna splende, / avolupata cum un verde manto, / e sconosuta ver' caschun si ostende.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 49, pag. 313.9: Valerio comandava per signoria, che i littori si partissero da Appio, il quale era privato: Appio ch'era spaventato e dubitavasi della vita, si partì quindi celatamente colla testa avviluppata...

[u.r. 21.10.2008]