0.1 avincse, avincti, avinge,avingea, avinse, avinta, avinto, avvincono,avvinse, avvinsero, avvinsi, avvinta, avvinte, avvinto.
0.2 Da lat. vincire (DELI 2 s.v. avvincere).
0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).
In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
0.7 1 Legare, stringere. 1.1 Avvolgere, avviluppare. 1.2 Avvinghiare, azzannare. 1.3 Unire, fondere, mischiare. 2 Fig. Legare sentimentalmente, attrarre. 2.1 Unire il proprio influsso, concorrere. 2.2 [Detto dell'eclissi di sole e luna:] incrociare la traiettoria, sovrapporsi.
0.8 Roberto Leporatti 08.11.2000.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 287.8: E se tu domandi quanto spazio fo ch'ella offesa si lamenti, dico che sia brieve, acciò che la lenta ira non pigli forze per dimoranza: il suo candido collo sia avinto colle tue braccia, ed ella piagnente è da ricevere nel tuo seno.
[2] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 175.6, pag. 352: La Magdalena tutta si disface: / la croce co''le braccia strett'avinge.
[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 8, pag. 195.17: Alma sdegnosa, / benedetta colei che 'n te se cinxe". [43-45] / Qui D. dice che V., vedendo questi acti ragioneveli a D., che esso lo avincse, cioè li legò il collo con le bracia…
[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 26.6, pag. 34: né lieto più del carcer si diserra / chi 'ntorno al collo ebbe la corda avinta, / di me, veggendo quella spada scinta / che fece al segnor mio sì lunga guerra.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 9.42, vol. 1, pag. 148: dove in un punto furon dritte ratto / tre furïe infernal di sangue tinte, / che membra feminine avieno e atto, / e con idre verdissime eran cinte; / serpentelli e ceraste avien per crine, / onde le fiere tempie erano avvinte.
[1] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 11.42, pag. 32: ma poi vidi Dalfina / uccidere 'l secondo; e 'l terzo, avvinto / da' can, Gostanza con fiera rapina / ferì con uno spiedo sì feroce / che di morte li fé sentir ruina.
1.3 Unire, fondere, mischiare.
[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 25, pag. 384.15: Qui D. descrive ancora la transmutatione de questo e dice Inse[me] si rispuosero, idest le nature, quela del serpe con quela de l'omo, Che 'l serpente la coda [etc.] E 'l feruto, idest l'omo, restrinxe l'orme, idest le gambe e li pedi, e li avinse in tal modo che la giontura, idest li genochi e li nodi del pede non pareano levati.
[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.148, pag. 122: Onde per memorar sì fatte cose, / perché 'l sangue de loro il moro tinse, / la mora ch'era biancha venne rossa. / Poscia la polpa e l'ossa / de Piramo e de Thisbe in uno avinse / la cenere del rogo posta in l'orça.
2 Fig. Legare sentimentalmente, attrarre.
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 17.14, pag. 64: ma lo dolze sperare ag[g]io del pome, / lo qual credo compiér como m'avinse, / che quando cominciai tanto mi vinse, / che, pur tempo aspetando, dico: "Oh me!".
[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 96.4, pag. 129: Io son de l'aspectar omai sì vinto, / et de la lunga guerra de' sospiri, / ch'i' aggio in odio la speme e i desiri, / ed ogni laccio ond'è 'l mio core avinto.
2.1 Unire il proprio influsso, concorrere.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 2.834, pag. 178: Sette ricetti per ciascun pianeta / Son nella madre, però sette nati / Nascere posson, come vidi a Leta. / Questo addivenne per lo molto seme / Ed anche per i segni geminati / Quando li lumi s'avvincono insieme.
2.2 [Detto dell'eclissi di sole e luna:] incrociare la traiettoria, sovrapporsi.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 4.333, pag. 146: Girando il cielo, vegnon le triste ore / Che il bello raggio nello Sol si vela / Stando la Luna avvinta nel suo core.
[u.r. 30.03.2018]