AVVISTARE v.

1 Trans. Mettere in vista, scoprire. Pron. Ravvisare, riconoscere.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 162.15, pag. 228: Ché se poder fa soldo e voler livra, / perché meno si paga ove più acquista, / ma' gaude el mondo e Dio chi, segnor saggio, / che de sua guerra e d'altrui si delivra, / soi vizi aspegne e sua vertù avvista, / ha de sé e del suo lo segnoraggio.

[2] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 9.1, pag. 642: Or dov'è, donne, quella in cui s'avista / tanto piacer ch'oltra vo fa piacenti?

[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [son.] 45.8: Non è vedersi qui ma' perder tempo, / e 'l mondo, a chi ben vede, è truffa e zanza; / però stian gli ochi aperti a la bilanza / la qual sola n'avista e ne ritem po'.

1.1 Intrans. Avere l'apparenza, sembrare.

[1] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), son. 13.12, pag. 558: Poi la seconda, terza e quarta volta / maggiure e poco de più longa etate / [[Amor]] me se mostrò, coverto el bianco e l' oro / d' un bel azur ch'avvistavame d'oro; / e de verde tenea per su' onestate, / fòr che la testa, onn' altra cosa envolta.

2 Fras. Avvistare mercato: ritoccare la merce dandole un aspetto fallace. || (Contini).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2766, pag. 271: Così rapisce e fura, / e dà mala misura / e peso frodolente / e novero fallente; / e non teme peccato / d'avistar suo mercato / né di cometter frode, / anzi 'l si tene i·llode; / di nasconderlo sòle, / e per bianche parole / inganna altrui sovente, / e molto largamente / promette di donare / quando no 'l crede fare.

[u.r. 30.03.2021]