AVVOCARE v.

0.1 advocando, advocare, advocasse, advocassero, advocato, advocherò, advochino, avoca, avòca, avocando, avocao, avocare, avocarò, avocasse, avocate, avocati, avocau, avocha, avochadi, avocherà , avocherá, avochi, avogare, avucari, avucatu, avugare, avvocando, avvocano, avvocare, avvocato.

0.2 Lat. advocare (LEI s.v. advocare). || Il signif. 'advocatum agere, patrocinari, defendere', che è il principale in it., è dubbio in lat., e comunque raro, cfr. Forcellini s.v. advocare (1, 111.39 ss.). Di fatto il verbo vale in it. come una retroformazione da avvocato.

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Stat. sen., 1280-97; Stat. pis., 1304; Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Stat. fior., 1335; Stat. volt., 1348.

In testi sett.: Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del Seminario di lessicografia dell'Università di Pisa (1998-99).

0.7 1 Esercitare le funzioni di avvocato. 1.1 Pronunciare un discorso, parlare in una sede deliberante o giudicante. 2 Pronunciare un discorso in favore o contro qno; sostenere una causa a favore o contro qno (in tribunale o in una sede deliberante, o anche al di fuori delle procedure legali); difendere o accusare qno. 2.1 Pronunciare un discorso in favore o contro qsa. 2.2 [Relig.] Prendere le parti di qno (più particolarmente, davanti alla corte celeste); intercedere. 3 Proporre con istanza, argomentando (che si prenda una determinata decisione); sostenere.

0.8 Paolo Squillacioti 30.04.1999.

1 Esercitare le funzioni di avvocato.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), Tant'aggio ardire, 12, pag. 890: So piatare et avocare, / cherico so' e so cantare, / fisica saccio e medicare, / so di rampogne e so' zollare / e bo[n] sartore.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 300 rubr., vol. 2, pag. 358.29: Che neuno notaio possa avocare nè ne la corte del maleficio entrare per ricolta, durante el suo officio.

[3] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 363.12: o s'egli avesse voluto impacciarsi ne le battaglie, a niuna era acconcio a·ffare e neuna ne facea, o s'elli avesse voluto avugare a corte, la cittade d'Argo era vota di piati.

[4] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 12, pag. 128.52: Ordiniamo, che nulla persona che avocha overo che avocherà per li tempi in de la decta Corte di Villa di Chiesa, overo dinansi alli Maestri del Monte, debbia nè possa pigliare per suo salario piò che soldi V infine in soldi XL d'alfonsini minuti, cioè di qualunqua questione o piaito unde elli fosse advocato.

1.1 Pronunciare un discorso, parlare in una sede deliberante o giudicante.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 3, vol. 2, pag. 121.28: Ma ben per issa Demostenes li fu avucatu; lu quali commu vinni ad avucari: «La fimina - diss'issu - esti apparichata di servari la fidi et la lianza di lu depositu; ma, se tu non ameni lu to cumpagnuni, issa non lu pò arindiri. Ca, segundu tu medemmi dici, quistu fu lu pactu et la convigna ke la muneta non s'arindissi a l'unu senza l'altru».

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 10, pag. 574.11: Manifesto è che Esopo e Roscio, uomini peritissimi de l'arte di rapresentare altre persone, avocando Ortensio, ispesse volte istettero nel cerchio, acciò che amaestrati nella corte, mostrassero nella scena quelli movimenti del corpo.

2 Pronunciare un discorso in favore o contro qno; sostenere una causa a favore o contro qno (in tribunale o in una sede deliberante, o anche al di fuori delle procedure legali); difendere o accusare qno.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 98, pag. 28.11: Item, statuimo che alcuna femmina non debbia venire a corte nè rispóndare nè avvocare per altrui, se la corte non mandasse propriamente per lei, o che la fesse venire...

[2] Stat. pis., 1304, cap. 1, pag. 655.12: Et chi fi' chiamato giudice, sia tenuto di iurare non advocare contra la corte de la Lana...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 127 rubr., vol. 1, pag. 122.8: Che li IIIJ non possano avocare contra el comune di Siena, durante el loro officio.

[4] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 31.7, pag. 496: Caterina per loro avoca: / «Questa pena a patir fia poca...

[5] Stat. fior., 1335, cap. 23, pag. 34.6: Anche per difendere i Guelfi de la città et distretto di Firenze da' Ghibellini, et quelli offendere nelle corti del comune di Firenze; et per dannificare i detti Ghibellini condannati, o che si condannassero per lo comune di Firenze; et per advocare contra tutti et singuli debitori de la detta Parte [[...]] i detti capitani, priori et consiglio de' XIIII della credenza, o vero la maggior parte di loro, se piacerà loro d'elegerli, [eleggano] ciascuno anno, uno o vero due sindachi...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 3, vol. 2, pag. 156.3: 4. Ma Hortensia, filya di Quintu Hortensiu, con zò sia cosa que lu ordini di li matruni fussi troppu agravatu da li triunviri, nìn nullu masculu non ausava avucari per issi, issa minau lu chaytu di li fimini et beni et prosperamenti ananti di li triunviri ca, la facundia di lu patri aripresentata, impretau que la mayur parti di la munita se lur remittissi.

[7] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 16, par. 38, vol. 1, pag. 83.30: Niuno ancora giudece overo notario sedere degga ad operare l'arte sua a la banca a la quale se rendesse la ragione per esso giudece de la giustitia, se non per avocare overo patrocinare per alcuno...

[8] Stat. volt., 1348, cap. 27, pag. 46.4: Niuno de' frategli de la nostra compagnia debba per alcuno modo avocare o procurare contra alcuno de la detta compagnia a alcuna corte senza la licentia del priore...

2.1 Pronunciare un discorso in favore o contro qsa.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 67, rubr., vol. 2, pag. 259.23: Che neuno giudice possa per le predette condannagioni advocare.

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 9, pag. 191.48: Ordiniamo, che alcuno Maestro di Monte non possa nè debbia, in tucto lo tempo del suo maestratico, et possa che fie scito dallo officio da inde ad uno mese, advocare per alcuna questione che fusse dinanse de li Maestri del Monte...

[3] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 77, par. 2, vol. 1, pag. 483.23: E l'ofitiale de coluie medesmo, el quale le preditte cose non oservasse, e l'avocato, el quale contra le preditte cose avocasse overo venisse e alcuna excettione per cagione de le preditte lettere overo sententia oponesse, per ciascuna volta al comun de Peroscia en .C. livere de denare sia condannato.

[4] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 149.15: Non permettano e' consoli alcuno giudice overo avocato nè alcuno notaio overo altro famoso procuratore avocare, procurare overo per alcuno modo intervenire per alcuno ne la corte de la Mercantia sopra alcuna questione overo piato ne la detta corte mossa...

2.2 [Relig.] Prendere le parti di qno (più particolarmente, davanti alla corte celeste); intercedere.

[1] Doc. sen., 1308, pag. 171.18: perciò vi sia racomandata la casa de la Madre di Dio, a ciò ch'ella vi racomandi al suo filliolo, che avochi per voi in cielo, advocando per lei in terra, voi.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 8, pag. 622.13: Che porterai, se non porti cose virtuose dinanzi a cui sarai presentato? Che risponderai? Chi avocherá per te? Dove sono scritte le tue ragioni? Sarai disaminato d'ogni pensiero, d'ogni parola, d'ogni atto, d'ogni senso, d'ogni membro.

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 31, pag. 146.11: Io t'ho scritta nelle mani, cioè che ha riservate le cicatrici delle mani, e l'altre piaghe, che mostra a Dio padre avvocando per noi.

[4] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), Pt. V, Prologo, pag. 79.5: Stemo seguramente, ké nuy avemo in cielo bona advocata, çoè la vergene Maria, a la qual se nui se convertiremo per verasia penitentia, ben seremo defisi ch'ella sta et avoca continuamente dananti da Dio per li peccatori.»

[5] Laude cortonesi, XIV (tosc.), C 56 Salve, regina, 33, vol. 2, pag. 406: «Avocare per te già più non volglio, / ché verso di te io so' molto desdegnata, / perché tu non vuoli fare quel ch'io volglio, / e 'l dì e la nocte stai pur en peccata.

3 Proporre con istanza, argomentando (che si prenda una determinata decisione); sostenere.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 92, pag. 534.22: Che se in rifare quel ponte in del predicto modo, saranno negligenti, et ai comandamenti et alle ammonigioni mie non obbediranno, lo dicto ponte, et le sue possessioni et beni et ragioni revocherò, et advocherò al Comuno di Pisa, che si debbia rifare per quel Comuno di Pisa, et alle spese del Comuno di Pisa.

[u.r. 21.02.2020]