AVVOCATO s.m.

0.1 abocati, adbocati, advocati, advocato, advocatu, advogado, advucatu, avocà , avocadi, avocate, avocati, avocato, avocatu, avochadi, avochado, avochati, avochato, avogadi, avogado, avoghadi, avoghado, avucati, avucatu, avugado, avvocati, avvocato, avvogado.

0.2 Lat. advocatus (LEI s.v. advocatus).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Stat. sen., 1298; Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.); Stat. pis., 1318-21; Lett. pist., 1320-22; Stat. volt., 1348.

In testi sett.: Doc. ver., 1266; Doc. venez., 1287; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Stat. perug., 1342; Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 La forma corrente (anche se non unica) nei testi fior. e ad essi esclusiva è avogado; l'unico testo non class. nel corpus come fior. che la contiene è Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.).

0.6 A Doc. fior., 1211: Quidi dell'Avogado.

N Voce redatta nell'ambito del Seminario di lessicografia dell'Università di Pisa (1998-99).

0.7 1 [Dir.] Chi rappresenta o sostiene altri nelle cause o davanti all'autorità; chi esercita tale professione. 1.1 [Dir.] [Nome di una funzione istituzionale]. 1.2 Estens. Chi difende e sostiene altri. 1.3 [Relig.] Chi difende gli uomini davanti a Dio, chi intercede per i peccatori.

0.8 Paolo Squillacioti 30.04.1999.

1 [Dir.] Chi rappresenta o sostiene altri nelle cause o davanti all'autorità; chi esercita tale professione.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 147.1: In questi et in molti altri exempli si puote assai bene intendere che lla rettorica di Tullio non è pure ad insegnare piategiare alle corti di ragione, avegna che neuno possa buono advocato essere né perfetto se non favella secondo l'arte di rettorica.

[2] Doc. ver., 1266, pag. 259.8: It(em) C s. a mes(er) Arduì çuiso avocà de D(e)lay not(ario), p(er)cur(aor) d(e) mes(er) Ma(r)tì (e) d(e)li soi co(n)pagnonij.

[3] Doc. venez., 1287, 7, pag. 18.7: Li altri beni dela comesaria qu'eli à, è là que fu ser Marco d'Armairo lo mio avocato.

[4] Fiore di rett., red. gamma, a. 1292 (tosc.), cap. 12, pag. 139.8: Confermagione è la quarta parte della diceria, e la risponsione è la quinta, il cui trattato è posto insieme, ed è molto grande e sottile, e di grandissima utilità agli avogadi.

[5] Poes. an. urbin., XIII, 12.5, pag. 564: Usança è dd'avocato, / quand'à bona rasone, / dìrila prontamente / nanti signore ke iustitia tène...

[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 81, vol. 1, pag. 97.27: Anco, statuto et ordinato è, che qualunque ora la podestà et li sui giudici intendono sopra fare le condannagioni de' maleficî, debiano assegnare certi dì, ne' quali odano li advocati de le parti, et debiano, a le parti et a li avocati de le parti, dare libero entramento et acconcio, et audientia benigna in qualunque questione dicere vorranno.

[7] Stat. fior., 1310/13, cap. 42, pag. 40.14: E che neuno ardischa amenare seco alcuno avogado o procuratore o altro notaio o altra persona a la corte de la detta arte nè in alcuno consiglio o congregatione de l'arte e compagnia predetta, il quale avogado o procuratore ardisca o presuma avogadare, dire o procurare, overo avogadi, dichii o procuri alcuna cosa che sia contraria a l'onore e giurisdiçione de la detta arte e compagnia.

[8] Lett. pist., 1320-22, 1, pag. 34.18: ché avocati et procuratori et ogne altro signore dice loro...

[9] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 12, pag. 129.2: Ordiniamo, che nulla persona che avocha overo che avocherà per li tempi in de la decta Corte di Villa di Chiesa, overo dinansi alli Maestri del Monte, debbia nè possa pigliare per suo salario piò che soldi V infine in soldi XL d'alfonsini minuti, cioè di qualunqua questione o piaito unde elli fosse advocato.

[10] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 32, pag. 216.28: E che ne' piati civili o criminali della detta Arte non possano essere alcuni avogadi o procuratori i quali sieno giudici o notai.

[11] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 27, pag. 149.12: A Ruma era unu avocatu lu quali si chamava Codèu, et era statu mortu duy annj avanti ki sanctu Gregoriu scrivissi kistu libru.

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 4, vol. 2, pag. 80.13: Ma Socrati, clarissima furtiza di la dotrina di li Greci, con zò sia cosa que issu chaytassi ad Athenes supr'una periculusa et murtali accusa, et unu avucatu, qui avia nomu Lisias, li avissi composta una diffinsiuni, la quali issu Socrati la divia ricitari a lu iudiciu...

[13] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 14, par. 1, vol. 2, pag. 50.20: Dechiaramo d'ordenare ke se alcuno acuserà alcuno overo acusare vorrà d'alcuno malefitio, vada e gire possa ad acusare nante la podestà overo capetanio overo de loro overo d'altro de loro offitiaglie con quactro suoie parente overo amice e tre avocate de ragione al più, e con più non ande...

[14] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 149.14: Non permettano e' consoli alcuno giudice overo avocato nè alcuno notaio overo altro famoso procuratore avocare, procurare overo per alcuno modo intervenire per alcuno ne la corte de la Mercantia sopra alcuna questione overo piato ne la detta corte mossa;

[15] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1336], pag. 47.39: 1337: le lbr. 295 s. 12 d. 7 a fior. spese don Zanobi loro fratello in Corte di Roma a Vingnone per prochacciare la Badìa di Firenze per sè, e ciò furono fior. 50 d'oro ad avoghadi, e fior. 19 d'oro per uno presente fatto a messer fra Matteo cardinale...

[16] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 52, pag. 690.13: Cioè disidera d'avere avogado e procuratore, però che «clientulo» è colui c'hae suo avogado.

[17] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), Pt. V, Prologo, pag. 78.5: L'omo chi à a questionar e plaidar cum altrui, se lo à bono avocato e savio, el consegui plù tosto soa rason...

[18] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 15, pag. 566.28: E se alcuno demandasse advocato o procuradore e no fosse in concordia del salario, el çudese alora sia tenuto de dargli advocato e procuratore e dechiarare o taxare lo salario in la prima, seconda e terça questione et oltra la taxacione del çudese, in quello caso, no possa fire demandato.

[19] Stat. fior., a. 1364, cap. 5, pag. 67.14: E acciò che maggiormente e meglio e' fatti della detta arte procedino, essi consoli possano eleggere e avere e abbiano uno buo[no] et experto iudice di ragione, il quale consigli i detti consoli sopra e' fatti dell'arte, et per loro avogadi dinancçi di qualumque reggimento;

[20] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 23, pag. 246.18: E che la potentia de l'anima per una sutilità conose alcuna volta quelo che de' avenì' mostrase in ço, che un avocato chi ave nome Deusdedi, lo qua morì in questa citae aora sum passai doi agni de dolor de fianco, un poco avanti ch'elo morise, iamà lo so fante e sì li dise ch'elo apareiase le vestimente, ch'elo se volea vestì' e insir de fora.

1.1 [Dir.] [Nome di una funzione istituzionale].

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 507.1: paghai a ser Iachopo giudice da Tolentino prochoratore ed avoghado de la Cortte gienerale de la Marccha per suo salario.

[2] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 64, pag. 178.21: Statuto et ordinato è, che i signori de la decta Arte sieno tenuti di ricévare ogne denunziagione et accusa la quale si facesse d'alcuno sottoposto dell'Arte de la Lana, di furto, o di qualunque altro maleficio; e al decto sindaco, o vero a l'avocato dell'Arte, darla infra due dì poi che l'avaranno avute; e ad essi od alcuno di loro dire che procedano sopra ciò dinanzi a la Podestà, o vero a giudici, sì come di sopra si contiene.

[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 32.18: Al costui tempo in Perugia fu fatto Papa uno Proenzale, che si chiamò Chimento Quarto, che di prima era stato Advogado et Consigliere del Re di Francia.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 10, vol. 1, pag. 388.20: Et la podestà di Siena, ne le dette questioni sia tenuto et debia dare et costregnere li avocati del comune, e' quali per lo tempo saranno, se averrà che essi advocati sieno ne la città di Siena, che dieno aiutorio contra la detta persona, senza alcuno salario.

[5] Stat. fior., 1310/13, cap. 76, pag. 53.15: Anch'è statuto e ordinato che ' rettori che per lo tempo saranno possino, siano tenuti e debiano ne la prima congregatione che faranno fare de la detta arte del mese di gennaio eleggere e nominare per la detta arte uno buono, experto e savio legista il quale sia avogado de la detta arte, il quale difenda e aiuti la detta arte e artefici de la detta arte e compagnia per uno anno, e abbia e avere sia tenuto e possa de la pecunia de la detta arte dal camarlingo de la detta arte uno fiorino d'oro.

[6] Stat. pis., 1318-21, cap. 66, pag. 1120.15: e se piace loro, quello de l'avvocato del Porto.

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 2, pag. 538.25: A li quali de li dicti judici de la corte generale della Marcha et a li advocati del fischo, recevere et avere debia, da la camera della Romana Ghiesia et al suo thesorero in la dicta Marcha, per suo salario o stipendio, cento ducati d'oro per ciaschuno anno de suo officio, da fire pagadi per rata in ciaschuni anni chi aran servido...

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 184.2: Anche più bella questione della morte de re Antrea se devolveva a Roma. Li abocati da parte dello re de Ongaria e lli abocati da parte della reina Iuvanna comparzero denanti alla banca dello iudice dello tribuno e questionavano.

1.2 Estens. Chi difende e sostiene altri.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 18, pag. 232.27: E però, caro Messer, contratto del mio dimando vostra memoria assegnio, avocato mio vostra cosciensia, iudicie tra noi vostra discressione e vostra lealtà grande ditenitricie di voi, stringiendovi a me paghare.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 233.7: Questo eciamdio, driedo la soa incoronacion, aceso de l'amor de Dio e dela chiesia, si chomo homo verasia mente catholico e avocato dela chiesia...

[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr., cap. 1, pag. 231.9: Per quelo che lo parlare è préncepo, dux et advocato de le conse, le qua' èn clareça e lume de li savii homigni e tenebre de li stolti, di' çascaduno deletarse et intendere cum tuto so coro a savere ben parlare.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 42.24: Et di somelliante pena giudichiamo che sieno puniti tutti li advocati, e' quali, a favorare lo errore de li eretici, lo scaltrito inimico suscita, o vero amaestri li illiciti difenditori...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.1, pag. 438: Sì como nostri avocati, / den onorar previ e perlati / per ordem, e per degnitae / che 'li àn d'axorve le pecae / l'aoto Salvaor tirando, / con man e cor sacrificando, / e a lo povol demostralo / per pregar e per loarlo.

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.119, vol. 3, pag. 168: Ne l'altra piccioletta luce ride / quello avvocato de' tempi cristiani / del cui latino Augustin si provide.

[7] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 103-120, pag. 243, col. 2.12: Quello avvocato. Questo fo santo Ambrosio, lo qual in le soe scritture [fo] molto suttile e spetialmente contra li articuli della fede.

[8] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 255.9: Alcuni dicono, che questi fu Paulo Orosio prete Spagniuolo, il quale veramente fu avocato e difenditore de' tempi cristiani, sì come appare nel suo Libro per tutto...

[9] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 31, proemio, pag. 676.9: nella quarta introduce santo Bernardo suo avvocato...

[10] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 43, pag. 301.5: Avenne che 'l comune di Siena domandò in corte d'avere vescovo, e ritrovandosi il detto cardinale presente a tale dimanda, ricordandosi della Veglia, fu avvocato de' sanesi e fece ch'egl'ebono vescovo a lor piacere, e così fu fatta Siena città...

1.3 [Relig.] Chi difende gli uomini davanti a Dio, chi intercede per i peccatori. || In alcuni casi è difficile distinguere rispetto al signif. preced.; si schedano comunque qui gli ess. in contesto religioso.

[1] Poes. an. ven., XIII, 331, pag. 145: Ancora te prego, alboro glorioso, / Che alla mia morte tu no stij 'scoso / Ançi per mi te prego sij avocato / Dananti lo mio signor incoronato...

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), C 46 Benedecti, 21, vol. 2, pag. 354: Voi chiamam per avocati / nocte e dì ogni stascione, / apostoli glorificati, / pieni de consolatione...

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 14.16, pag. 530: Nui devemo pensare / como vivemo, stando 'n altrui posta, / e ·sse ·nne vol clamare / convènene de fare la resposta; / però vita composta / devemo usare cun gran temperança. / Non ne vale advocato: / per seve l'omo dévese scusare, / e ·ccom'à lavorato / convene ke ·sse deg[g]a meretare; / non dé om acquistar[e] / l'eternal pena per ria delectança.

[4] Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 31.2: Avocato avemo adpo patre omnipotente Ihesu Christo domine nostro, disse beato Paulo apostolo.

[5] Poes. an. fior., p. 1315, 112, pag. 966: che sie' davanti a Dio per tuo avocato / quello innocente agnello immaculato.

[6] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1229, pag. 389, col. 2: Jhesu è lu meo amatu, / et issu è meo advocatu, / e isso è meo signore / e llo mio predicatore, / e isso ene la mia spene / e tucto lo mio bene.

[7] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 22.2: ottima cosa è a ciascuno mortale avere somma divozione e speranza in Dio, ed appresso avere alcuno Santo o Santa per speziale avocato dinanzi a Dio...

[8] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 6, pag. 47.26: Chiunque ha peccato, pensi ch'egli ha avvocato appo Dio Iesù Cristo giusto...

[9] Stat. volt., 1348, Esordio, pag. 1.6: Ad laude et gloria et honore dello onipotente Iddio, et della beata vergine Maria sua madre, et de' beati apostoli Piero et Pavolo, et del beato et humile sancto Giovanni Baptista nostro padre et avochato et di tutta la corte di paradiso.

[10] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 5, pag. 28.17: imperò che colui che sarà tuo giudice, cioè Iesu Cristo, oggi è tuo avvocato...

[11] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 84.37: ma Idio e santo Giovanni, el quale è loro avochato, non volse tanto male, che se parte ghibellina esciva fuore in quella notte, tuti erano tagliati a pezzi per lo tradimento che faceva parte ghuelfa.

[12] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), i, st. 24.4, pag. 151: Uno avocato ho prexo veramente / e tuto me son dato in soa bailia, / a san Çohane che ha la gran signoria, / e a la raina sé m'arecomando, / l'anema e el corpo si è al so comando.

[13] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 166.36: O a(n)i(m)a despiatata, co puoi mai dessperare dela sua misericordia quando vedi ch'è fatto avocato p(er) te e p(er) tutti i fedeli crestani!

[u.r. 21.02.2020]