AVVÒLGERE v.

0.1 abolveano, advolti, advolto, avoglie, avolge, avolgea, avolgeano, avolgendo, avolgendosi, avolgere, avolgesi, avolghino, avolgie, avolgiendo, avolgon, avollendo, avolsce, avolse, avolselsi, avolsero, avolseseli, avolt', avolta, avolte, avolti, avoltj, avolto, avvolge, avvolgendo, avvolgendoci, avvolgendola, avvolgendosegli, avvolgendosi, avvolgere, avvolgerlo, avvolgeròe, avvolgesti, avvolgeva, avvolgono, avvolse, avvolsesi, avvolte, avvolti, avvolto, 'volgia.

0.2 Lat. advolvere (DELI 2 s.v. avvolgere).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. avvolgere le gambe 1; avvolgere parole 2.2; gire avvolgendo 2.1.

0.7 1 Volgere intorno, girare qsa attorno ad un'altra o su se stessa; circondare (anche pron.). 1.1 [Milit.]. 1.2 Divincolarsi. 1.3 Estens. Fasciare tutt'intorno fino a coprire (anche pron). 1.4 Fig. Coinvolgere o coinvolgersi in qsa. 2 Fig. [Con signif. di confondere o confondersi]. 2.1 Fras. Gire avvolgendo: cercare pretesti, diversivi. 2.2 Fras. Avvolgere parole: inanellare discorsi pretestuosi. 2.3 Aggirarsi per un luogo, vagare; andare pellegrinando. Estens. Smarrirsi.

0.8 Rossella Mosti 17.01.2000.

1 Volgere intorno, girare qsa attorno ad un'altra o su se stessa; circondare (anche pron.).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 31.9: E inverso la parte d'occidente de questo mare magiure esce uno grande bracio de mare lo quale entra per la terra scoperta, e passa e vense avolgendo entro per essa, orbiculando a modo d'uno serpente...

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 61, pag. 76.27: Quando lo pastore dormìa in del campo, vene uno serpente e avolseseli a la gola colla sua coda...

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 44, pag. 153.5: Una che nasce nelle parti dell'Asia, è chiamata bonaco imperò che ha crini come cavallo. E le sue corna sono sì grandi, ch'elle si avvolgono intorno alla testa, sì che nullo lo può ferire, se non sulle corna.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 22.99, vol. 3, pag. 368: Così mi disse, e indi si raccolse / al suo collegio, e 'l collegio si strinse; / poi, come turbo, in sù tutto s'avvolse.

[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 51, pag. 94.8: che quando l'aquila piglia la serpe e portala in alti, la serpe s'aiuta ora co' denti mordendo, or colla voce fischiando, or colla coda, avvolgendola alle gambe ed a' piedi...

[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 25, parr. 8-13, pag. 377.1: [4-9] D., odendo le parole soe superbe e vedendo l'atto disonesto a Dio, dice che da indi in qua li for amice le serpi, perché una serpe se avolsce al collo de Vanni como dicesse: e' non voglio più che diche, idest mal de Dio.

[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [canz.] 132.71: 'sto traditor ne tien notriti a manna / fin ch'à ne le suo mani i grini avolti, / sì ch'esser da lui tolti / dubiar non puote, e stiamo al suo domino, / gaioffo, gaino, iotto e malandrino!

- Avvolgere gli occhi, il capo: volgere da una parte o tutt'intorno.

[8] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 83, pag. 229.29: Allo 'nvidioso la 'nvidia, e la malignità, e tutta malizia allora si scuopre, e manifesta; e sopra tutto questo lo sventurato non si conosce, e parla in modo, che non si può intendere, e avolgegli occhi, e 'l capo, parendogli, che la casa si giri, e non si può sostenere ritto, e sente gran pena nello stomaco, perchè 'l vino gli vi bolle entro.

- Avvolgere le treccie: acconciare i capelli raccogliendoli intorno alla nuca.

[9] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 7.61, pag. 129: Lavano il viso e lle mani alla donna / D'acqua rosata mischiata in viuole; / Chè in quel paese così è ll'usanza, / Concian sua testa e avolgon le treccie; / Stannole intorno, aiùto'la spolgliare.

- Avvolgere un sasso: far rotolare.

[10] Pianto della Vergine, XIV pm. (tosc.), cap. 3, pag. 46.8: E con questo pianto doloroso seppelliro il nostro Signore. E avolsero a l'uscio del sepolcro un gran sasso.

- Fras. Avvolgere le gambe: impacciarsi nel movimento.

[11] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 62, pag. 443.5: Molti già, le loro donne guardando, perderono le naturali forze e rimasero vinti, e molti non potendo muoversi si fissero; e alcuni incespicando e avolgendo le gambe caddero, altri ne perderono la parola, e per la vista molte cose simili ne sappiamo essere avvenute...

1.1 [Milit.].

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 128.27, pag. 175: Qual più gente possede, / colui è più da' suoi nemici avolto.

1.1.1 Incalzare.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 37, pag. 132.22: incominciò a volere [[messer Tristano]] al tutto dimostrare del suo valore e podere, e veniva colla spada menando Brunoro a destra e a sinistra, faccendogli molti atti come chie a battaglia dimostra suo sapere; e tanto lo venne avvolgendo, che Tristano gli diede collo suo nobile brando uno colpo sopra la testa tutto distesamente...

1.2 Divincolarsi.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 258, pag. 600.16: Di che il fante cominciò a gridare: - Istà, che sie mort'a ghiado! - e seguendolo gran pezzo, per metterli la sella, credendo quello essere lo asino, il lupo continuo avvolgendosi, il fante continuo gridando: - Tru, te, istà, che ti scortichi!

1.3 Estens. Fasciare tutt'intorno fino a coprire (anche pron.).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, proemio, pag. 261.25: Della povertade di Cristo è scritto nello Evangelio di santo Luca, capitolo secondo: «Maria l'avolse in panni, e misse nella mangiatoia del bue, però ch'ella non aveva altro luogo».

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 16.32, pag. 48: Gittar li fece lungo la mia riva / questo crudele, avolti ne le fascia, / e lei ancor soppellir viva viva.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III. 7, pag. 224.16: E quale col giacchio il pescatore d'occupar ne' fiumi molti pesci a un tratto, così costoro, con le fimbrie ampissime avvolgendosi...

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 46.20: Donne abolveano lo cappuccio innanti delli occhi per non vedere loro morte e sì se iettavano nello fiume de Tevere e là affocati perivano, e collo perire remediavano la fame.

1.3.1 Fig.

[1] Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.), Canz. 4.62, pag. 77: Soffrendo gran pesanza, / la tempesta m'avolge: / e null'om man mi porge, / e veg[g]ionmi perir tutti miei amici...

1.3.2 Fig. [Rif. agli anni].

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 273.9, pag. 326: e se nel capo cano ho gli anni avolti / non è ch'amor<e> talvolta in me non stanzi, / e vergogna serìa l'uso stranero; / e ben che gli anni ancor mi fosson tolti, / oggi non son nel viver tali avanzi / che io mi curi uscir<e> di tal sentiero.

1.4 Fig. Coinvolgere o coinvolgersi in qsa.

[1] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), son. 107.8, pag. 652: non questione è di dire, onde repadra / valor, ché d'amor solo è dato e tolto; / non sentiment'alcun fa donna ladra, / né spoglia chi lo dona, se v'è avvolto.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 99, pag. 685.37: Vergogninsi questi cotali di por la bocca alle cose celestiali da lor non conosciute, e intorno a quelle s'avolghino, le quali appena dalla basseza del loro ingegno son da loro conosciute...

2 Fig. [Con signif. di confondere o confondersi].

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 151, pag. 351.10: - Non guatare; ove fusti tu già fa due mesi a questa ora? - E quelli si viene avvolgendo.

2.1 Fras. Gire avvolgendo: cercare pretesti, diversivi.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 2.53, pag. 343: Tu [ti] porrai assai gire avolgiendo: / Ch'io ti dirò quel ch'i' ti posso fare, / E quel ch'i' ti farò, se tti rattieni.

2.2 Fras. Avvolgere parole: inanellare discorsi pretestuosi.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 7, par. 8, pag. 227.15: Jeronimo a Nepoziano. Avvolgere parole e appo 'l popolo non savio maravigliamento di sé fare, questo è propio de' non dotti uomini. E niuna cosa è sì leggiere, com'è lo 'ngannare per involvimento di lingua lo vile popolo e la non dotta moltitudine, la quale di ciò che meno intende più si maraviglia.

2.3 Aggirarsi per un luogo, vagare; andare pellegrinando. Estens. Smarrirsi.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 136, pag. 525.11: Elli parea a lui essere in un luogo da lui mai non veduto, e pieno di pungenti ortiche e di spruneggioli, del qual luogo volendo uscire, e non trovando donde, s'andava avolgendo e tutto pungendosi.

[2] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 123.28: Questo fine ebbe la gloriosa maggioranza di Dante, e da' suoi cittadini le sue pietose fatiche questo merito riportaro. Lasciati adunque la moglie e i piccioli figliuoli nelle mani della Fortuna, e uscito di quella città, nella qual mai tornar non dovea, sperando in brieve dovere essere la ritornata, più anni per Toscana e per Lombardia, quasi da estrema povertà costretto, gravissimi sdegni portando nel petto, s'andò avvolgendo.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V. 3, pag. 351.31: La giovane fuggendo, come davanti dicemmo, non sappiendo dove andarsi, se non come il suo ronzino stesso dove più gli pareva la ne portava, si mise tanto fralla selva, che ella non poteva vedere il luogo donde in quella entrata era: per che, non altramenti che avesse fatto Pietro, tutto il dì, ora aspettando e ora andando e piagnendo e chiamando e della sua sciagura dolendosi, per lo salvatico luogo s'andò avvolgendo.

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 73.33, pag. 103: Dico: se 'n quella etate / ch'al vero honor fur gli animi sì accesi, / l'industria d'alquanti huomini s'avolse / per diversi paesi, / poggi et onde passando...

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 55, pag. 222.3: chi sarà colui che si vada oggimai avollendo per gli fossati, cercando veruna trista disordenata delettatione del mondo?

[6] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 105.9: Essendo questa nave fuori del porto andò avolgendosi per mare non sappiendo là ove andassono né là ove fossono.

[7] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 308.77, pag. 377: E segue a lei Campagna, / che d'un mal non si lagna, / ma di molti. / O Ciciliani stolti, / fra 'l mar<e> con legni molti, / dove vi sete avolti?

[u.r. 30.03.2018]