0.1 avoitore, avoitori, avolltor, avoltoi, avoltoio, avoltoj, avoltor, avoltore, avoltori, avoltorio, avoltoro, avolturo, avulturi, avultury, avvoltoio, avvoltojo, 'voltoio, voltore, vulturi.
0.2 Da lat. vulturius (DEI s.v. avvoltoio).
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
In testi sic.: Thes.pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).
0.5 Si è preferito unire sotto un'unica entrata le voci avvoltoio ed avvoltore nonostante abbiano suffissi diversi.
Locuz. e fras. avvoltoio cadente 2.1; avvoltoio volante 2, 2.1.
0.7 1 [Zool.] Grosso uccello rapace della famiglia degli Accipitridi che si nutre principalmente di carogne. 1.1 [Detto di persona rapace, avida]. 2 [Astr.] Avvoltoio volante: altro nome della costellazione dell'Aquila. 2.1 [Astr.] Locuz. nom. Avvoltoio volante: nome di una stella della costellazione omonima posta nel segno del Capricorno. Locuz. nom. Avvoltoio cadente: nome di una stella della costellazione sopradetta posta nel segno dello Scorpione.
0.8 Rossella Mosti 01.06.2001.
1 [Zool.] Grosso uccello rapace della famiglia degli Accipitridi che si nutre principalmente di carogne.
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 16, pag. 600: né so se cerne qual sïa lo peçor: / tuti son pleni d'ira e de furor / et è pl[u]i nigri de corvi ni d'avoltor.
[2] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 83.21: Et ad Romulus venne da la parte ricta viiij avoltori, et molti dico de xij.
[3] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 18.9, pag. 480: Ché non fanno lamento li avoltori, / nibbi e corbi a l'alto Dio sovrano, / che lor te renda?
[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 8, pag. 15.9: potaremmo dire secondo rascione che vultur volans avesse a significare tutte le generazioni de li avoltoi de questo mondo, e specialmente l'ucelli c'hano l'onghie e lo becco retorto e vivono de ratto e hano altissimo volato.
[5] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 34, pag. 56.9: L'avoltore si è uno grande ucello lo quale ave in sé la proprietade de l'assetare...
[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 32, pag. 165.1: Un altro tormento vi vide, d'un altro ch'avea fatto un grande forfatto, e era la sua pena cotale: che uno avoltoio gli stava sempre, e continuamente gli pizzicava il cuore; e séguita poi la storia.
[7] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 42.20: Capitol de l'avoltor.
[8] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 6, pag. 303.25: Ivi è Tizio, il quale volle giacere con Giunone, ma colle saette d'Apolline fue ucciso; ora li avoltoj li divorano il fegato e le 'nteriora...
[9] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 8.2379, pag. 272: Molte nature trovo nel voltore; / Non tutte a simiglianza le riduco, / Ma voglio che di lui sii venatore.
[10] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 90.26: Ancor debis tuor lo sangue de l'avolltor e tor una erba che à nome chamelleconte e cederina e mesedar insenbre e farge sugo et onçere quelli che à mal de levra.
[11] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 221.13: la ruota di Ission si maravigliò: gli avoltoi non presono lo fegato di Tizio...
[12] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 203.20: ed uno grande avoltore col becco unco, guastandoli [[scil. a Tizion]] il fegato immortale e l'interiora fecunde di pene, cercalo per divorare, e abita lì sopra all'alto petto...
[13] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 124.32: Alie d'avoltoio si vendono a uccello, cioè 2 alie e 1 coda per 1 ucciello...
[14] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 63, pag. 165.9: Quadris sè una petra che se trova inel cavo de l'avolturo.
[15] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 99.29: Hic vultur, ris id est l'avoltore.
- [Specif. come animale dall'odorato molto sviluppato].
[16] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 38.13: Ché sanza fallo lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e 'l lupo cerviere del vedere e la scimmia del saporare, e l'avoltore dell'anasare ad odorare, e 'l ragnol del toccare.
[17] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 34, pag. 56.14: cioè lo porco che passa per migliore odire, e lo lupo cervieri per migliore vedere, e l'avoltore per migliore odorare...
[18] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 176.2: como incontra che lla camarda e lle morte corpora iettano vapori corrotti per lo airo e perveo allo odorato delli lopi e delli avoitori...
[19] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 250, pag. 109.15: [1] Pigla la sunza di porcu et insunza di anatri et insunza di papara et insunza di gallina et di ursu et di vulturi et di lioni ana ½...
1.1 [Detto di persona rapace, avida].
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 95, pag. 305.17: Se alcun uomo vicita spesso l'amico suo infermo, noi il lodiamo. Ma s'egli il fa per isperanza d'essere sua reda, dopo la sua morte, questi è un avvoltojo, che ragguarda alla carogna.
[2] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 25.15: In de lo sexto giro l'acidiosi palydy et uscury et tucty dormiliusy co ly forcuny quilly pungono; per quello dormire se revelgia et poy se revolta socto sopra, tanto par che dorma secury che le pene non se resente, ma li spirity facty como li avultury a lloro stane adosso co li rangelly, sì forte li strengieno che non àne possa de poterese sprendere.
2 [Astr.] Locuz. nom. Avvoltoio volante: altro nome della costellazione dell'Aquila. || In 2 [1] la costellazione è designata col nome di due delle stelle che la compongono (v. 2.1).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 20, pag. 230.14: e perché le figure del cielo, secondo che fuoro trovate per li savi (come ariete, e tauro, e gemini, e l'avoltoiovolante e lo cadente, e lo cavallo, e 'l serpente, e 'l sagittario e altre), fuoro quaranta e otto, e non più né meno...
[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 14.5: Altressì parleremo d'altra figura, che si chiama in latino aquila, overo vultur volans, e in castellano altressì due nomi, aguila, o bueytre volante, e in fiorentino aguila, overo avoltoiovolante...
2.1 [Astr.] Locuz. nom. Avvoltoio volante: nome di una stella della costellazione omonima posta nel segno del Capricorno. Locuz. nom. Avvoltoio cadente: nome di una stella della costellazione sopradetta posta nel segno dello Scorpione.
[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 235.8: VIII. Quella che è nel occhio della testuggine, e chiamasi in arabico alnaçr alayq che vuol dire 'avoltoio cadente', si è in Scorpione 7 gradi e 28 minuti.
[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 236.8: XVII. La lucente che è infra li due omeri del aguila, ed è quella che si chiama avoltoio volante, si è in Capricornio 20 gradi e 58 minuti.
[u.r. 26.04.2018]